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La Bibbia in un anno 2024Sample

La Bibbia in un anno 2024

DAY 351 OF 365

Come leggere e comprendere la Bibbia

Ogni volta che leggiamo e cerchiamo di comprendere la Bibbia, riceviamo tre tipi di aiuto. Primo, l'aiuto dello *Spirito Santo* che vive in noi (1 Corinzi 2,2-16). Secondo, l'aiuto della Chiesa. Sarebbe arrogante pensare che lo Spirito Santo parli solo a me. Nella storia, ha parlato ad altri e continua a parlare anche oggi al suo popolo. Paolo prega affinché "siate in grado di comprendere *con tutti i santi*" (Efesini 3,18, NRSV). Terzo, l'aiuto della ragione, cioè la nostra *mente*. Paolo incoraggia i cristiani ad essere fermi "nella propria *convinzione*" (Romani 14,5). Nell'interpretare la Bibbia, ci sono tre domande utili da tenere presenti: 1. ***Cosa dice in realtà*?** L'Antico Testamento è stato scritto in ebraico (e aramaico) e il Nuovo Testamento in greco. I testi che leggiamo sono quindi una traduzione nella nostra lingua e alcuni termini potrebbero avere un significato leggermente diverso da quello originale. Possiamo comunque stare tranquilli. La maggior parte delle traduzioni moderne sono affidabili e molto accurate. 2. ***Cosa significa*?** Per rispondere a questa domanda, dovremmo chiederci: che tipo di letteratura è? È una scrittura storica? È poesia? Profezia? Apocalittica? Legge? Sapienza? Vangelo? I brani di oggi sono ciascuno di tipo diverso (poesia, apocalittica e storia) e quindi vanno letti in modi diversi. Ci dovremmo chiedere poi che significato ha quel brano o quel passaggio per chi l'ha scritto e per chi l'ha letto o ascoltato per la prima volta. E poi: "È successo qualcosa in seguito che ha modificato la nostra comprensione di quel brano?" Ad esempio, che differenza fa la venuta di Gesù nella nostra comprensione di quel brano dell'Antico Testamento? La Bibbia infatti è tutta incentrata su Gesù (vedi Giovanni 5,39-40). 3. ***Come si applica alla mia vita*?** Per evitare che diventi un semplice esercizio intellettuale fine a se stesso, è importante riflettere su come ogni passaggio si possa applicare alla nostra vita quotidiana.

Salmi 144,9-15

Essere veri con Dio (poesia)

Dio vuole che siamo veri con lui. I Salmi non sono preghiere di persone gentili che usano un linguaggio educato. Sono spesso dirette, terrene e ruvide; sono una risposta onesta, vera e personale a Dio.

I Salmi sono scritti nel linguaggio della poesia. Il poeta Robert Burns ha detto: "Il mio amore è come una rosa rossa, rossa". Non lo intendeva in senso letterale.

Gran parte del linguaggio della teologia prevede un paragone. Quando si paragonano due cose, non significa che siano simili in tutto e per tutto.

Ad esempio:

| "I nostri figli siano come piante,
|| cresciute bene fin dalla loro giovinezza;
|| le nostre figlie come colonne d'angolo,
|| scolpite per adornare un palazzo" (v.12, MSG).

I Salmi esprimono anche sentimenti molto umani. Ad esempio, nel brano di oggi il salmista scrive: "Scampami e liberami dalla mano degli stranieri: la loro bocca dice cose false e la loro è una destra di menzogna" (v.11).

Ovviamente, non è vero che tutti gli stranieri sono bugiardi e ingannatori. Ma i Salmi esprimono talvolta rabbia verso Dio e vendetta verso gli altri. Non significa che questi sentimenti siano giusti, ma sono risposte sincere, che anche molti di noi a volte provano in diversi momenti della loro vita.

Davide è in piena guerra e viene attaccato regolarmente da città-stato straniere. Il conflitto armato è un dato di fatto per lui ed è in questo contesto che ringrazia Dio per avergli addestrato le mani alla guerra. Ma questo non significa che dobbiamo emulare questi sentimenti. Sia il Nuovo Testamento che l'Antico Testamento ci esortano ad avere un amore speciale per gli stranieri e gli estranei.

Tuttavia, ci sono altri sentimenti che invece possono essere seguiti e di grande ispirazione. Ad esempio, le parole di Davide nel versetto 9 ci ispirano all'adorazione. Davide ci parla del suo desiderio di ricevere la benedizione di Dio sulla sua famiglia, sul suo lavoro e sulla sicurezza della nazione. E conclude: "Beato il popolo che possiede questi beni: beato il popolo che ha il Signore come Dio" (v.15).

Signore, ti ringrazio perché la tua benedizione è sulla Chiesa, il popolo il cui Dio sei tu. Oggi ti adoro e prego per la tua benedizione sulla mia famiglia, sul mio lavoro, sul mio ministero, sulla città e sulla nazione.

Apocalisse 8,1-9,12

Fare la differenza con le nostre preghiere (apocalittica)

La letteratura apocalittica è la letteratura dei sogni e delle visioni, dei misteri divini e della fine della storia. È piena di simboli che richiedono di essere decodificati. In essa ci vengono offerti scorci di cose che spesso sono ai limiti della comprensione umana; le immagini a tratti complicate e fantastiche ci avvicinano a comprendere cose che sono al di là della nostra comprensione.

La letteratura apocalittica è notoriamente difficile da interpretare. Nella Bibbia la troviamo in diversi punti, soprattutto nei libri di Daniele e dell'Apocalisse.

Anche la parte di letteratura che riguarda l'oggi non è facile da capire. Sembra che Cristo chiami il mondo al pentimento e che avverta dell'imminente giudizio.

Prima del giudizio: "Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz'ora" (8,1, MSG). Durante questo periodo di trepidante suspense, tutto il cielo tace, forse a simboleggiare l'opportunità che le preghiere del popolo di Dio siano presentate a Dio e da lui ascoltate.

Le sette trombe (v.2) suggeriscono che Dio sta facendo tutto ciò che è in suo potere per portarci al pentimento. Il desiderio di Dio è di avvertirci delle inevitabili conseguenze dei nostri comportamenti. Le prime quattro trombe annunciano danni alla natura (vv.6-13). Ci sono disastri ambientali (v.7), caos nella creazione (vv.8-9), tragedie umane (vv.10-11) e danni al cosmo (v.12). Poi il quinto e il sesto angelo annunciano danni agli esseri umani (9,1-21).

In mezzo a tutto questo, scopriamo l'importanza delle nostre preghiere. "Poi venne un altro angelo… Gli furono dati molti profumi, perché li offrisse, insieme alle preghiere di tutti i santi, sull'altare d'oro, posto davanti al trono" (8,3). L'effetto esatto delle preghiere non è chiaro, ma ciò che è chiaro è che le nostre preghiere sono ascoltate da Dio. Le nostre preghiere sono importanti. Fanno la differenza.

Ora viviamo nel tempo tra la prima e la seconda venuta di Cristo. Nel nostro mondo vediamo accadere molte delle cose qui descritte in questi capitoli. La nostra risposta dovrebbe sempre essere il pentimento e la preghiera.

Signore, oggi voglio esaminare la mia vita e pentirmi dei peccati che conosco. Ti ringrazio perché ascolti le mie preghiere e perché fanno la differenza.

Esdra 1,1-2,67

Realizzare lo scopo di Dio per la nostra vita (storia)

Dio ha uno scopo per la tua vita, qualcosa di speciale che solo tu puoi fare per lui. Il libro di Esdra ci mostra che quando si tratta del piano di Dio, è naturale incontrare opposizione e resistenze. Ma Dio è con noi (1,3) e i piani di Dio alla fine avranno successo.

I fatti nel libro di Esdra sono ambientati in un territorio a noi molto familiare. I libri storici della Bibbia non sono semplici registrazioni di avvenimenti, ma anche interpretazioni degli eventi che accadono. La scrittura storica era vista come un'attività profetica, che registrava i fatti e spiegava o rivelava come Dio fosse all'opera attraverso gli eventi descritti.

Il versetto iniziale di Esdra è un eccellente esempio di questo incontro tra fatti e interpretazioni: "Nell'anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola che il Signore aveva detto per bocca di Geremia, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto" (v.1) Le fonti storiche oggi a disposizione mostrano che Ciro, re di Persia, permise anche ad altre nazioni prigioniere di tornare a casa.

Allo stesso tempo, lo scrittore spiega il significato di questi eventi storici. Sottolinea come essi si siano avverati nella precedente profezia di Geremia, secondo cui l'esilio sarebbe durato circa settant'anni (Geremia 25,12 e 29,10). Non si tratta solo di una lezione di storia antica, ma di una rivelazione di Dio. Ci mostra la fedeltà di Dio nei confronti del suo popolo. Ci ricorda che Dio è un Dio che salva e dimostra come sia lui a comandare e controllare la storia.

Gli eventi che Esdra descrive in questi capitoli hanno luogo nel 536 a.C. Dopo settant'anni di declino, di sconfitte e di esilio, un nuovo inizio si compie: il popolo di Dio può tornare a casa.

Il decreto di Ciro permette agli ebrei di tornare e di ricostruire il tempio di Gerusalemme. Esdra si concentra sulla ricostruzione del tempio e Neemia sulla ricostruzione delle mura di Gerusalemme. Le loro motivazioni di fondo sono esattamente le stesse. Si preoccupano della gloria di Dio e del popolo di Dio. Entrambi, in modi diversi, realizzano lo scopo di Dio per la loro vita.

Oggi è lo stesso per noi. Avere uno scopo unico per la nostra vita. Tutti abbiamo molti progetti. Progetti che riguardano il nostro lavoro, le nostre passioni e i nostri carismi. Ma in tutti questi, il motivo di fondo dovrebbe essere lo stesso: l'interesse per la gloria di Dio e per il popolo di Dio. Se daremo spazio a Dio, lui realizzerà il suo scopo per noi.

Signore, desidero offrirti la mia disponibilità affinché tu possa realizzare il tuo scopo per me, e perché la mia vita porti gloria al tuo nome.

Pippa Adds

Ho appena sfogliato la lunga lista dei nomi delle persone che ritornano dall'esilio in Esdra 2. Hanno contato le persone perché le persone contano.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale [BibbiaEdu](https://www.bibbiaedu.it) nonché all’app [La Sacra Bibbia](https://apps.apple.com/it/app/bibbia-cei/id734275381). Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.

About this Plan

La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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