La Bibbia in un anno 2024Sample

Il nostro Re
La nascita del Principe George di Cambridge, nel luglio 2013, ha portato grande gioia e festeggiamenti. Primogenito di un futuro re d'Inghilterra, è secondo in linea di successione al trono britannico. Il *Regno* Unito è stato governato da re e regine per secoli e la famiglia reale è una parte importante della vita della nazione. Tuttavia, la maggior parte dei monarchi moderni ha un potere limitato. Nel mondo antico non era così. La regalità era molto più ampia e il re era l'autorità finale in tutti gli aspetti degli affari nazionali. Nel brano dell'Antico Testamento di oggi, leggeremo dei regni dei re di Persia e di Israele. Ma, accanto a questo, ogni brano ci parlerà di un *Re* ancora più grande: Dio. Il tema centrale dell'insegnamento di Gesù è il *regno di Dio*. Non si riferisce solo al regno in senso politico o geografico, ma anche all'atto di governare e regnare. Il *regno di Dio* significa "*il governo e il regno di Dio*".Salmi 145,1-7
Adorare il nostro Re
"O Dio, mio re", Davide esclama, "voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre" (v.1, MSG).
Davide adora il Re dell'universo. Rivolgendosi a lui, dice: "Glorioso splendore della tua maestà" (v.5a), "Gloria del tuo regno" (vv.11-12) e "Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni" (v.13).
Adora il suo Re ogni giorno: "Ti voglio benedire ogni giorno" (v.2a). Desidera lodare il suo nome "in eterno e per sempre" perché "senza fine è la sua grandezza" (v.3, MSG). Ama esprimere e raccontare la sua grandezza: "Il glorioso splendore della tua maestà e le tue meraviglie voglio meditare… voglio raccontare la tua grandezza" (vv.5-6, MSG).
Davide loda Dio per la sua potenza, il suo dominio, la sua "bontà immensa" e la sua "giustizia" (v.7). La gioia e l'esultanza dei Salmi derivano da queste due verità: Dio è Re e Dio è buono. Possiamo quindi stare tranquilli perché è e sarà sempre lui a comandare, e questa è una bella notizia!
Signore, tu regni. Sei il Re dell'intero universo. Sei degno della mia lode. Ogni giorno ti loderò.
Apocalisse 11,1-19
Sperare nel nostro Re
Perché la vita è così difficile? Perché gli innocenti continuano a soffrire? Sarà sempre così? La nostra sofferenza avrà mai fine? C'è speranza? Come sarà il futuro?
Nel brano di oggi, avremo un assaggio di come sarà il futuro quando Gesù ritornerà. Il "regno del mondo" si trasformerà nel regno del nostro Dio e del suo Messia che "regnerà nei secoli dei secoli" (v.15, MSG).
Gesù è venuto ad annunciare il regno di Dio. Una realtà che è già "ora" ma anche "non ancora".
La realtà già presente del regno di Dio è stata svelata da tutto ciò che Gesù ha fatto nel corso del suo ministero. Il governo e il regno di Dio si sono manifestati con la soppressione del male. Ad esempio, con il perdono dei peccati, la cacciata dei demoni e la guarigione dei malati.
La realtà futura del regno di Dio è stata preannunciata e annunciata da Gesù. Ai suoi discepoli, Gesù ha insegnato a pregare: "Venga il tuo regno" (Matteo 6,10). Ha parlato di una "mietitura" alla "fine del mondo" (13,39). Ha indicato che il regno di Dio non sarà pienamente realizzato fino al suo ritorno.
Il brano dell'Apocalisse di oggi descrive ciò che accadrà poco prima che il regno di Dio si realizzerà nella pienezza. Il popolo di Dio sarà perseguitato ma anche protetto.
Ci saranno due testimoni (Apocalisse 11,3). Il sistema giuridico dell'Antico Testamento prevedeva sempre la presenza di almeno due testimoni (Deuteronomio 19,15; Giovanni 8,17). Gesù manda sempre i suoi testimoni a due a due.
I due testimoni qui sono probabilmente Mosè (che trasformò "le acque in sangue", Apocalisse 11,6) ed Elia (che chiuse "il cielo", v.6), "perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra" (v.10) e avevano reso loro impossibile godere dei propri peccati (MSG).
I due testimoni profetizzano per 1.260 giorni (42 mesi, cioè 3 anni e mezzo). Un lasso temporale che probabilmente simboleggia il tempo tra la prima e la seconda venuta di Gesù.
Poco prima della fine, i due testimoni vengono uccisi dalla bestia. "I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città" (v.8), cioè Babilonia o Roma, qui indicati con i nomi simbolici di "Sodoma ed Egitto", e "dove anche il loro Signore fu crocifisso" (v.8), cioè Gerusalemme.
Per un tempo molto breve ("tre giorni e mezzo", v.9), "gli abitanti della terra fanno festa su di loro, si rallegrano e si scambiano doni" (v.10). Ma poi Dio li rialza: "Dopo tre giorni e mezzo un soffio di vita che veniva da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli" (v.11, MSG), e "salirono al cielo in una nube, mentre i loro nemici li guardavano" (vv.12-13).
Questo è il momento in cui suona la settima tromba. Si compie una triplice sequenza. Primo, il regno di Dio giunge finalmente in tutta la sua pienezza (v.15). Secondo, la Chiesa al completo ("i ventiquattro anziani", v.16) adora il Re. "Si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo:
| 'Noi ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente,
|| che sei e che eri'" (vv.16-17, MSG).
Terzo, inizia il giudizio finale (v.18). I distruttori vengono distrutti. Dio ricompensa i suoi "profeti e i suoi santi", sia i piccoli che i grandi.
Come sempre nell'Apocalisse, queste scene sono simboliche. Mosè ed Elia, i due testimoni di Dio, sono figure di grande coraggio e di grande potenza, che incontrano opposizione e sofferenza prima della loro rivendicazione finale.
Questa è la realtà di ciò che dovremmo aspettarci in questo periodo tra la prima e la seconda venuta di Gesù, il periodo in cui viviamo ora. Tra il regno di Dio e il regno della "bestia" c'è una lotta in corso. Una lotta di cui però conosciamo già l'esito finale.
Le nostre lotte avranno fine. Gli innocenti non soffriranno più. Abbiamo una grande speranza per il futuro. Gesù tornerà. Regnerà per i secoli dei secoli.
Signore, ti ringraziamo perché un giorno il regno di questo mondo diventerà il regno di nostro Signore e del suo Cristo, e tu regnerai per i secoli dei secoli.
Esdra 4,6-5,17
Fiducia nel nostro Re
Ti capita mai di sentirti accusato, o accusata, ingiustamente o criticato, o criticata, dal tuo capo o da qualcun altro con autorità sopra di te e in modo molto ingiusto?
Hai mai la sensazione che l'opera di Dio venga ostacolata o addirittura fermata intenzionalmente da qualcuno tra i tuoi superiori, il tuo capo o altra autorità?
I leader umani sono potenti e possono usare il loro potere per il bene o per il male. Artaserse è re di Persia (4,7). Riceve una di quelle che potremmo definire "lettere temute". È una lettera di coloro che si oppongono all'opera di Dio. È piena di lusinghe, mezze verità e persino bugie.
Gli autori della lettera cercano di apparire come suoi consiglieri utili. Dicono: "Il re dovrebbe sapere..." (vv.12-13). Descrivono Gerusalemme come "una città ribelle e malvagia" (v.12). Allora come oggi, il denaro aveva un potere sproporzionato. Minacciano il re che "tributi, imposte e tasse" non saranno più pagate e che questo lo danneggierà (v.13), che sarà spogliato delle sue ricchezze. I lavori di ricostruzione del tempio e di Gerusalemme, di conseguenza, ne risentiranno (v.24).
A volte anche noi nella nostra vita riceviamo ostilità, opposizione e lettere di "accusa" (v.6) da persone che si sentono minacciate (v.22) e che vorrebbero fermare i lavori (v.21). In questi casi, sapere che non siamo gli unici è confortante. Come lo è anche sapere che se dietro a questi piani c'è Dio, nessuna di queste opposizioni può avere successo. Potrà solamente ostacolare le cose e bloccare temporaneamente l'opera.
Il racconto parla poi di un altro re. È scritto: "Ma l'occhio vigile del loro Dio era sugli anziani dei Giudei" (5,5, MSG).
A re Dario viene inviato un rapporto favorevole. Si parla di un grande re d'Israele che ha costruito e terminato il tempio (v.11) e del permesso dato da Ciro, re di Babilonia (v.13).
In definitiva, possiamo sempre fidarci del governo sovrano di Dio: "Il cuore del re è un corso d'acqua in mano al Signore: lo dirige dovunque egli vuole" (Proverbi 21,1). La nostra fiducia definitiva dovrebbe essere sempre riposta su Dio, nostro Re, e non sui leader umani.
I leader umani vanno e vengono. Alcuni sono buoni. Alcuni sono malvagi. Ma è sempre il Signore ad avere il controllo finale della storia.
Signore, ti ringraziamo perché ogni vera regalità punta sempre alla tua regalità. Tu sei il mio Dio, il mio Re. Che io possa vedere il tuo regno venire nella mia comunità, nella mia città e nella mia nazione.
Pippa Adds
Salmi 145,4
"Una generazione narra all'altra le tue opere, annuncia le tue imprese".
Noi cristiani abbiamo la responsabilità di trasmettere il Vangelo, di raccontare alla prossima generazione tutte le storie sorprendenti, le guarigioni e le testimonianze che sentiamo giorno per giorno e di ciò che Dio sta facendo in tutte le nostre vite.
References
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale [BibbiaEdu](https://www.bibbiaedu.it) nonché all’app [La Sacra Bibbia](https://apps.apple.com/it/app/bibbia-cei/id734275381). Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.About this Plan

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.
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