Oltre Le MuraSample

Giorno 7 – Oltre le mura: Sion

“Una vite feconda, i cui rami scavalcano un muro.” (Genesi 49:22)

L’immagine è potente: una vite piantata vicino a una sorgente, che affonda le sue radici nell’acqua viva, che cresce, sale e supera un muro. I muri non la fermano: li oltrepassa. Così è la vita che Dio ha messo in te: è stata pensata per crescere oltre, per non restare intrappolata da ciò che sembra definitivo.

Forse oggi ti senti bloccato, stanco, fermo davanti a un muro che sembra troppo grande da superare. Forse hai perso la speranza, pensi che la situazione sia fissa, immobile, senza vie d’uscita. Ma Dio oggi ti dice: “Guarda oltre”. Non tutto finisce qui. Dietro il muro non c’è il vuoto: c’è il compimento del Suo piano.

Dio ha preparato per te una terra, una promessa, una casa di pace, una continuità del Suo disegno. Quel muro non è la fine, è un passaggio. E ciò che ti aspetta oltre non è frutto del tuo sforzo perfetto ma della Sua Grazia.

Non devi essere perfetto: devi solo dirGli di sì.

“Il Signore ha fondato Sion, e in essa gli afflitti del Suo popolo trovano rifugio.” (Isaia 14:32)

Sion è il simbolo del piano di Grazia: è il luogo in cui Dio raduna i Suoi figli e restituisce senso alle loro ferite. Dove la stanchezza trova nuova forza. Dove le lacrime diventano seme. Dove il dolore diventa testimonianza. È il cuore di Dio che accoglie, guarisce, ristora e fa fiorire.

Dietro il muro c’è pace. Non la pace fragile del mondo, ma la pace che nasce dal sapere di essere amati.

Dietro il muro c’è la gioia di ritrovare te stesso nel piano che Dio ha pensato per te fin dall’inizio. Dietro il muro c’è la pienezza.

E non è un luogo lontano. È già pronto. Dio ti invita ad entrarci con fiducia e con il cuore aperto per dire: “Non è finita. Oltre c’è di più”.

Ci sono ostacoli che pensavi non sarebbero mai caduti, perché effettivamente vanno superati. Quella preghiera che da anni sembra senza risposta… e che piano piano hai smesso di aspettarti. E quando hai pensato che non ci fosse più niente da sperare, hai iniziato a sentire ansia, paura, confusione. Magari fuori riesci ancora a sorridere, ma dentro senti che qualcosa si è spento.

La tua storia però non è finita. Il tuo cuore non è perso. La tua identità non è definita dagli attacchi di panico, dai silenzi o dai tuoi giorni bui.

Dio ha già preparato Sion.

Cioè il “dopo” di ogni limite.

È il luogo dove le tue ferite non sono la tua fine ma l’inizio della testimonianza. È dove i “non succederà mai più” diventano “Dio lo ha fatto di nuovo”.

Non devi capire come. Non devi capire quando. Devi solo riaprire il cuore.

Dio non ti ha chiamato a rassegnarti. Dio ti ha chiamato a credere ancora. Mentre tu guardi quello che ti blocca… le radici della Grazia stanno già crescendo sotto. Rialza lo sguardo: oltre questo confine c’è ancora vita, c’è ancora la tua chiamata, c’è ancora la tua promessa.

Quando scegli di credere, anche con un piccolo passo, scopri che ciò che sembrava una barriera si trasforma in una soglia e dietro quella soglia ci sono le braccia del Padre.

Quello che oggi ti pesa e ti sembra impossibile, domani sarà testimonianza della fedeltà di Dio nella tua vita.

Come il ramo della vite che scavalca il muro e poi si espande, libera, feconda: così sarà anche per te. Più crescerai nella Sua Grazia, più ti allontanerai da ciò che oggi ti sembra enorme. E un giorno resterà solo come ricordo di dove Dio ti ha fatto rinascere.

“Padre, grazie perché il Tuo piano non si ferma davanti ai nostri blocchi. Tu hai già preparato la via OLTRE ogni ostacolo. Ravviva la fede in ogni cuore stanco. Mostraci che non è finita, che oltre c’è di più. Come Giuseppe, rendici viti feconde che superano i limiti. Gesù, rafforza le nostre radici perché i nostri rami possano espandersi oltre ogni confine. Le uniche mura che desideriamo sono le Tue braccia.”

Non stancarti… c’è Sion.
C’è il compimento del piano di Dio per te.
C’è la vita.
C’è speranza.
E ci sei tu fiorito nella Grazia.