Oltre Le MuraSample

Giorno 1 - Quando la stanchezza diventa un "muro".

Ci sono giorni in cui la vita sembra più pesante del solito.
Le giornate scorrono piene, ma il cuore rallenta. La mente si affatica, il corpo chiede tregua e l’anima si sente svuotata. Non sempre è qualcosa di visibile: a volte nessuno se ne accorge, ma dentro di noi si alzano muri silenziosi, costruiti da preoccupazioni, pensieri e delusioni.

Gesù ci invita con parole di infinita tenerezza:

“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo”. (Matteo 11:28)

È un invito a smettere di combattere da soli, a portare a Lui quel peso che non riusciamo più a sostenere.
Ma c’è un rischio: se non portiamo a Dio le nostre fatiche, esse iniziano a prendere forma.
Diventano mattoni, pietre di forme e dimensioni diverse, che giorno dopo giorno si incastrano fino a creare muri che limitano lo spirito.
Sono muri che non si vedono, ma che ci chiudono dentro.

Possono essere muri diversi:
– Il muro dell’indifferenza, quando smettiamo di sentire e di provare interesse verso ciò che accade, verso gli altri o verso noi stessi. È una sorta di neutralità fredda, una distanza che si fa protezione.
– il muro dell’apatia, quando non ci aspettiamo più nulla e perdiamo l’entusiasmo e la capacità di amare il prossimo.
– il muro della noia, quando ogni cosa perde sapore e la vita sembra scorrere senza colore.

– e infine, il muro della rassegnazione, quando accettiamo ciò che ci succede credendo che nulla potrà mai cambiare.

Queste mura si costruiscono lentamente, ma la buona notizia è che Dio non è spaventato dai nostri limiti.
Egli è uno specialista nel trasformare macerie in fondazioni nuove.
Nessuno di essi è più forte della Grazia.

Gesù non ci accusa per le nostre stanchezze, ma ci tende la mano per insegnarci a riconoscerle e superarle.

Se oggi ti senti affaticato, prenditi un momento di silenzio.
Riconosci dove stai costruendo muri e lascia che la voce di Dio raggiunga proprio quella parte del tuo cuore.
È lì, nel punto esatto della tua stanchezza, che la guarigione comincia.

“Signore, mostrami dove le mie fatiche stanno diventando muri.
Aiutami a riconoscerli e a consegnarli a Te,
perché in Te trovo il riposo dell’anima”.

Domani scopriremo insieme come affrontare il primo di questi muri…