Oltre Le MuraSample

Giorno 5 – Il suo Amore che non si arrende

Il muro della rassegnazione nasce quando smetti di credere che le cose possano cambiare.
È quella voce che ti sussurra: “È così, non ci puoi fare niente.” Ti abitui, accetti le condizioni come se fossero la tua unica realtà. Ti convinci che sognare non serve più. La rassegnazione immobilizza: non ti fa più alzare lo sguardo, non ti lascia vedere altre strade. E così, lentamente, la bugia del nemico diventa verità, e la fede si spegne.
La rassegnazione è un muro che soffoca la speranza. Ma Dio non ci ha mai chiamati a vivere nella rassegnazione. E Gesù ce lo ha mostrato in modo meraviglioso. C’era un muro che divideva il cielo e la terra, Dio e l’umanità: un muro fatto di peccati, colpe, distanza e paura.
Ma Dio non rimase indifferente ne tanto meno di rassegnò davanti alla nostra condizione.
Non accettò la separazione. Non sopportò l’idea di stare lontano dai Suoi figli.

“Pur essendo nella forma di Dio, Gesù non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi, ma svuotò se stesso.” (Filippesi 2:6-7)

Gesù venne nel mondo per abbattere quel muro.
Non con la forza, ma con l’amore.
La croce divenne il mezzo attraverso il quale Dio si avvicinò all’uomo, spezzando ogni distanza.

“Avendo, fratelli, libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù… per quella via nuova e vivente che Egli ha inaugurato per noi attraverso il velo.” (Ebrei 10:19-20)

Fisicamente, Gesù non entrò mai nel luogo santissimo del tempio, il luogo dove solo il sommo sacerdote poteva andare, ma con la Sua morte squarciò il velo, aprendo la strada per tutti.
Quel velo era il simbolo del muro.
E nel momento in cui si squarciò, Dio dichiarò per sempre: “Non voglio più stare lontano da voi.” Quando senti la rassegnazione bussare al cuore, ricorda questo:
Dio non si è arreso con te. E se Lui non si è arreso, non devi farlo neanche tu.
Ogni muro che sembra definitivo può crollare davanti all’amore.
Gesù non accettò la condizione dell’umanità e proprio perché non si arrese, oggi tu hai accesso alla Grazia, al perdono e alla vita. Forse ti sei rassegnato a una situazione che non cambia, a un sogno che non si è realizzato, a un dolore che non passa.
Ma Dio ti invita a guardare di nuovo in alto.
C’è ancora un disegno, c’è ancora una promessa.
La rassegnazione dice “fermati”, ma l’amore dice “ricomincia”.

“Gesù, grazie perché non sei rimasto indifferente davanti alla mia condizione.
Hai scelto di avvicinarti, di rompere ogni barriera, di donarti per me.
Quando mi sento tentato di arrendermi, ricordami che la Tua croce ha già aperto la via.
Rendimi forte nel Tuo amore, perché possa superare ogni muro, difficoltà e stagione”.

Dio non si è arreso con te.
Siete Pronti a continuare? Ad estendervi oltre ogni muro?