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La Bibbia in un anno 2025Sample

La Bibbia in un anno 2025

DAY 312 OF 365

Incontrare il nostro donatore

Qualche anno fa ad Hazy, figlia di una nostra cara amica, venne diagnosticata la leucemia. Dal punto di vista medico, la sua unica speranza era un trapianto di midollo osseo. Grazie a Dio venne trovato un donatore compatibile, un giovane ragazzo tedesco, che nell'anonimato e con sacrificio donò il suo midollo osseo. Grazie a questa donazione Hazy venne meravigliosamente salvata. A volte penso come potrebbe essere meraviglioso per Hazy incontrare il suo donatore. (Per saperne di più sulla storia di Hazy, leggi [qui](https://www.anthonynolan.org/news/2017/06/19/courageous-hazel-face-new-charity-campaign-after-recovering-two-stem-cell)). Come Hazy, anche noi abbiamo ricevuto una straordinaria donazione. Gesù ha donato il suo sangue per noi. E in modo ancora più sorprendente, ora abbiamo la possibilità di incontrare il nostro donatore. Gesù è venuto "per servire e dare la propria vita in riscatto per molti" (Marco 10,45). Nell'ultima cena, nel prendere il calice, Gesù ha detto: "Questo è il mio sangue dell'alleanza" (Matteo 26,28; Marco 14,24). Il "*sangue prezioso di Cristo*" (1 Pietro 1,19) è richiamato in tutto il Nuovo Testamento: - Ci dona la *redenzione* (Colossesi 1,14). - Ci *purifica* da ogni peccato (1 Giovanni 1,7). - Ci *avvicina a Dio* (Efesii 2,13). - Porta *pace e riconciliazione* (Colossesi 1,20). - *Dà vita* (Giovanni 6,53). - Permette di *vincere Satana* (Apocalisse 12,11). Nei brani di oggi, ci soffermeremo su alcuni di questi meravigliosi punti.

Proverbi 27,5-14

L'ultimo atto di amicizia

Avere buoni amici è un grande privilegio e avere l'amicizia di Gesù è il più grande di tutti i privilegi. Egli ci chiama amici e ha versato il suo sangue per noi. Gesù ha detto: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici" (Giovanni 15,13).

Questa sezione dei Proverbi è tutta dedicata all'importanza dell'amicizia: "Meglio un amico vicino che un fratello lontano" (Proverbi 27,10, MSG). Il consiglio di un amico è una grande benedizione: "Profumo e incenso allietano il cuore e il consiglio dell'amico addolcisce l'animo" (v.9, MSG). La lealtà verso gli amici è molto importante: "Non abbandonare il tuo amicoquello di tuo padre" (v.10).

Un buon amico non dirà solo cose belle: "Meglio un rimprovero aperto che un amore nascosto" (v.5). L'autore dei Proverbi continua dicendo: "Leali sono le ferite di un amico" (v.6). La vera amicizia implica qualcosa di più di un'approvazione indiscussa. Sono molto grato ai miei buoni amici che di tanto in tanto mi hanno messo di fronte a verità dolorose, sempre per amore e con grande sensibilità e grazia.

Il termine "ferite" è usato qui in senso figurato, ovvero come causa di dolore emotivo o sofferenza per il bene di un amico, per amore. Tuttavia, alla luce del tema di oggi, non posso fare a meno di pensare al fatto che "ferire", nel senso letterale del termine, significhi "versare sangue". Gesù non ha versato il nostro sangue, ma il suo. "Egli è stato trafitto per le nostre colpe" (Isaia 53,5). Ha versato il suo sangue per noi come ultimo atto di amicizia.

Signore, grazie per gli amici e soprattutto per la tua grande amicizia. Grazie perché sei stato disposto a dare la tua vita e a versare il tuo sangue per me.

Ebrei 9,1-15

Una coscienza purificata

Il vescovo Tom Wright ha detto: "Molte persone hanno spesso qualcosa che pesa sul loro cuore, qualcosa che hanno fatto o che hanno detto, e che non avrebbero voluto fare o dire, qualcosa che li tormenta e che vorrebbero tenere nascosto. Che meraviglia sapere che il sacrificio di Gesù ed il suo sangue versato per noi, quando li accogliamo con fede e pentimento, hanno il potere di lavare ogni macchia della nostra coscienza. E sapere che così facendo possiamo rivolgerci a Dio senza alcuna ombra tra lui e noi".

Il libro degli Ebrei descrive come, ai tempi della prima alleanza, solo il sommo sacerdote poteva entrare nella tenda del Santo dei Santi, e solo "una volta all'anno \[nel giorno dell'espiazione\], e non senza portarvi del sangue" (v.7). Il sangue del sacrificio rappresentava la vita dell'animale che era stato ucciso ("Il sangue espìa, in quanto è la vita", Levitico 17,11). La vita dell'animale ucciso veniva offerta in cambio della vita di colui che offriva il sacrificio.

I sacerdoti non potevano entrare nella tenda del Santo dei Santi. Il loro servizio veniva esercitato nella prima tenda, separata dal Santo dei Santi. Ad esclusione del giorno del rito annuale, l'accesso al trono di Dio era vietato a chiunque, anche allo stesso sommo sacerdote.

Nel giorno in cui il sommo sacerdote vi poteva entrare, il suo ingresso doveva avvenire solo portando con sé il sangue del sacrificio. Tuttavia, quel sangue sacrificale non era sufficiente. Ogni anno occorreva spargerlo, come per creare un nuovo ingresso al Santo dei Santi. Inoltre, anche se lo spargimento di quel sangue aveva effetto di purificazione esteriore (Ebrei 9,13), non poteva purificare né "rendere perfetto nella sua coscienza colui che offre" (v.9).

In realtà, tutto questo era solo una rappresentazione (v.9), ovvero una "figura del tempo presente" (v.8, MSG). Una prefigurazione in attesa del sacrificio futuro, che il sangue di Cristo avrebbe reso perfetto.

Gesù "entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna" (vv.11-12, MSG). "Per questo egli è mediatore \[tra Dio ed il suo popolo\] di un'alleanza nuova" (v.15).

Ma cosa significa tutto questo?

  1. Che siamo purificati dentro e fuori

    Gesù rende possibile la purificazione della nostra coscienza: "Il sangue di Cristo… mosso dallo Spirito eterno... purificherà la nostra coscienza" (v.14, MSG).

  2. Che vieniamo liberati

    "Cristo….\[che\] offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza \[liberandoci\] dalle opere della morte, perché serviamo al Dio vivente" (v.14, MSG).

Lo Spirito Santo ed il sangue di Cristo operano insieme. Joyce Meyer ha detto: "Lo Spirito non sarebbe stato effuso nel giorno di Pentecoste se prima non fosse stato effuso il sangue sulla croce del Calvario”.

Signore Gesù, grazie perché mi concedi la possibilità di avere la coscienza purificata e vivere totalmente per Dio. Grazie per aver pagato il prezzo del riscatto liberandomi, versando il tuo sangue per me.

Ezechiele 16,1-63

Fortune ristabilite

Dio ci ama. Tutto ciò che Dio fa deriva dal suo amore per noi. In questa allegoria profetica, l'amore di Dio per il suo popolo è descritto come quello di uno sposo per la sua sposa: "Io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità. Ti feci un giuramento e strinsi alleanza con te ... e divenisti mia" (v.8, MSG).

La benedizione del Signore comporta purificazione (v.9), vestizione con stoffa preziosa (v.10), bellezza (vv.11-13), cibo che sazia (v.13), fama (v.14) e splendore (v.14).

Le tragiche parole che seguono possono applicarsi a noi sia come individui sia come nazione: "Tu però" (v.15). Nonostante tutto ciò che Dio ha fatto, il suo popolo si è voltato e lo ha rifiutato. Ha confidato nella propria bellezza e ha usato la sua fama in modo infedele (v.15).

Il peccato spesso inizia con l'incredulità e nel confidare in qualcosa di diverso dal Signore. Porta all'idolatria, cioè ad adorare qualcosa di diverso dal Signore e ad aumentare il peccato (v.26), spesso a causa della debole volontà (v.30).

Le conseguenze del peccato sono l'insoddisfazione (vv.28-29) e il giudizio di Dio (vv.30-34). Gerusalemme è stata come una moglie infedele. Ha servito gli idoli e ha dato loro "il sangue dei \[suoi\] figli" (v.36). Poiché ha sparso sangue, il suo stesso sangue sarà sparso (v.38). In questo passo, la parola "sangue" ricorre sette volte (vv.6.9.22.36.38).

Il profeta paragona il peccato di Gerusalemme al peccato di Sodoma. Scrive: "Non stesero però la mano contro il povero e l'indigente. Insuperbirono e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me" (vv.49-50, MSG).

Sono i peccati comuni di ogni società benestante: l'arroganza, l'eccesso di cibo e la mancanza di preoccupazione per i poveri e i bisognosi. Quando le persone non hanno bisogni, spesso si allontanano da Dio. Il loro peggior peccato è di non aiutare i poveri e i bisognosi.

Nonostante tutto questo però Dio promette di risanare le sorti di Sodoma e del suo popolo (v.53). Promette un'alleanza eterna (v.60) e che ci sarà un'espiazione (v.63).

Riguardo all'espiazione vi è un accenno anche nel brano di oggi di Ebrei. "Sopra l'arca stavano i cherubini della gloria", simbolo della misericordia di Dio (Ebrei 9,5). L'espiazione indica la necessità di fare qualcosa per lavare i peccati. Il brano parla di due grandi realtà.

Primo, la realtà della reazione di Dio contro il peccato. Secondo, la realtà del suo amore, che ha offerto il sacrificio del sangue di Gesù. San Paolo ha detto: il "Figlio di Dio... che mi ha amato e ha dato se stesso per me" (Galati 2,20). Questo amore è così grande e personale. Il suo sangue è stato dato per noi, per lavare i nostri peccati. Gesù è morto per noi. Il suo sangue ha espiato il nostro peccato. Gesù è il nostro donatore di sangue.

Grazie, Signore, perché nel tuo grande amore hai versato il tuo sangue. Grazie perché oggi sappiamo di essere amati e perdonati e possiamo vivere con un cuore nuovo.

Pippa Adds

Ebrei 9,7

"...per quanto commesso dal popolo per ignoranza".

Oltre ai peccati che conosco, sono sicura di averne compiuti molti altri in passato che ignoravo essere peccati!

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale [BibbiaEdu](https://www.bibbiaedu.it) nonché all’app [La Sacra Bibbia](https://apps.apple.com/it/app/bibbia-cei/id734275381). Joyce Meyer, *The Everyday Life Bible* (Faithwords, 2018), p. 2045. Tom Wright, *Hebrews for Everyone* (SPCK Publishing, 2003), p.116. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.
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La Bibbia in un anno 2025

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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