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La Bibbia in un anno 2025Sample

La Bibbia in un anno 2025

DAY 315 OF 365

Perseverare

Maryam e Marziyeh furono arrestate in Iran nel 2009 con l'accusa di essere cristiane. Furono bendate e interrogate. Durante il periodo di detenzione, si ammalarono. Il giorno del processo, il procuratore Haddad chiese alle due donne se fossero cristiane. Risposero: "Amiamo Gesù". Hadad disse: "Non avete risposto alla domanda". "Sì, siamo cristiane" dissero loro. Haddad chiese se intendessero rinnegare questa fede, ma loro dissero: "Non abbiamo intenzione di rinnegare". "Dovreste farlo" disse lui, "sia a voce, che per iscritto". Ma Maryam e Marziyeh risposero: "Non lo faremo". Haddad comandò che venissero riportate in prigione e disse loro di riflettere bene sulle conseguenze delle loro scelte e di tornare quando fossero pronte a ritrattare. Ma loro risposero: "Abbiamo già riflettuto e deciso". L'autore di Ebrei scrive ai cristiani sotto persecuzione. Dice: "Dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa" (Ebrei 10,32). Come Maryam e Marziyeh, hanno dovuto sopportare persecuzioni e processi (Maryam e Marziyeh oggi sono libere. Le abbiamo intervistate in occasione della produzione della serie [Alpha Film](https://alpha.org/watch/alpha-film-series/)). La volontà di perseverare è spesso ciò che determina il successo o il fallimento. Sia nell'apprendimento di una nuova abilità o di uno sport, sia nel raggiungimento del successo a scuola o al lavoro, la perseveranza è importante. È stato detto: "Osservate il francobollo: la sua utilità dipende dalla capacità di aderire ad una cosa finché non raggiunge l'obiettivo". La "perseveranza" è anche una chiave della vita cristiana. Se desideriamo imparare a leggere la Bibbia, a pregare, a resistere al male o altro, dovremmo imparare a perseverare. L'autore di Ebrei incoraggia i suoi lettori a non abbandonare, ma a perseverare (vv.34-39, MSG).

Salmi 123,1-4

Cercare l'aiuto di Dio

"I nostri occhi al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi" (v.2, MSG). Come il salmista, anche noi dovremmo sempre attendere pazientemente l'aiuto di Dio e resistere di fronte all'opposizione: "Siamo già troppo sazi di disprezzo, troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti, del disprezzo dei superbi" (vv.3b-4).

La sua risposta a questa opposizione è rivolgere la sua attenzione a Dio. Scrive: "A te alzo i miei occhi... i nostri occhi al Signore nostro Dio" (vv.1-2). Questa attenzione si basa sul riconoscimento di chi è Dio: "A te che siedi nei cieli" (v.1) e anche sulla sua relazione con Dio.

Dio è "il Signore nostro Dio". Dovremmo sempre guardare a lui per ricevere aiuto: "Come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni, come gli occhi di una schiava alla mano della sua padrona, così i nostri occhi al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi" (vv.2-3, MSG).

Signore, qualunque cosa accada, aiutami a resistere, a perseverare e a tenere gli occhi fissi su di te.

Ebrei 10,19-39

Rimanere al proprio posto

I cristiani perseguitati per la loro fede in tutto il mondo sono oggi milioni. La lettera agli Ebrei è stata scritta ai cristiani a quel tempo oggetto di persecuzione (probabilmente a Roma per mano di Nerone). Uno degli scopi di questa lettera è incoraggiarli a perseverare. Terminata la sua esposizione dottrinale, l'autore inizia un prolungato appello alla perseveranza. Fornisce ragioni, incentivi e incoraggiamenti a perseverare.

  1. Possiamo essere fiduciosi

    Siamo chiamati a perseverare grazie a ciò che Cristo ha fatto e fa per noi. Abbiamo una nuova libertà, forza e fiducia. "Abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne" (vv.19-20, MSG).

  2. Non siamo soli

    Dobbiamo perseverare e aiutarci reciprocamente. Quando l'autore ci esorta a mantenere "senza vacillare la professione della nostra speranza" (v.23), lo fa nel contesto della comunità. Ci incoraggia a riunirci spesso: "Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone. Non disertiamo le nostre riunioni, come alcuni hanno l'abitudine di fare, ma esortiamoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno del Signore" (vv.24-25).

  3. Questo è davvero importante

    Mette in guardia dal continuare a peccare volontariamente (v.26). Questo significa peccare da "ribelli". Avverte di "una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco... chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell'alleanza... Io darò la retribuzione!... Il Signore giudicherà il suo popolo" (vv.26-31, MSG).

    Questa frase viene spesso applicata a persone al di fuori della Chiesa, ma in realtà è stata scritta nel contesto del Signore che giudica il suo stesso popolo. Non riguarda i suoi lettori che sono caduti. Ricorda loro il tempo in cui "avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa" (v.32).

  4. La ricompensa è grande

    L'autore incoraggia i cristiani a richiamare alla "memoria quei primi giorni". Dice: "Dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa, ora esposti pubblicamente a insulti e persecuzioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo. Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di essere derubati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e duraturi" (vv.32-34, MSG).

  5. Essere pazienti

    La vita è lunga e allo stesso tempo è breve. Da un lato, la vita è lunga. Nel corso di una vita ci saranno prove, tentativi e difficoltà che richiederanno capacità di resistenza, pazienza, sopportazione e perseveranza: "Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso" (v.36, NLT).

    Da un altro, la vita è breve. In breve tempo, o saremo morti o Gesù sarà tornato: \t\t | "Ancora un poco, infatti, un poco appena,
    \t\t|| e colui che deve venire, verrà e non tarderà" (v.37, NLT).

L'autore ha piena fiducia nella perseveranza dei suoi lettori: "Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima" (v.39).

Signore, aiutami a perseverare e a incoraggiare gli altri verso l'amore e le opere buone.

Ezechiele 21,1-22,22

Affrontare il male

Personalmente, trovo che il confronto non sia mai facile, ma a volte è necessario. A Ezechiele viene detto di affrontare il male (22,2).

È stato chiamato a predicare e a profetizzare. Il suo compito non è facile. Il messaggio che deve trasmettere è difficile e controcorrente. Eppure persevera. Non si arrende. Non molla. Continua a predicare. La parola del Signore gli giunge di volta in volta e lui la proclama fedelmente.

Dio sa che il suo compito non è facile. Gli dice: "Tu, figlio dell'uomo, forse non giudicherai, non giudicherai tu la città sanguinaria? Mostrale tutti i suoi abomini. Tu riferirai: Così dice il Signore Dio: O città che sparge il sangue in mezzo a se stessa, perché giunga il suo tempo, e fabbrica a suo danno idoli con cui contaminarsi!" (22,2-3)

I peccati di cui parla sono molto gravi: disprezzano i genitori, maltrattano i poveri e gli emarginati (compresi gli immigrati, le vedove e gli orfani), sono avidi e corrotti, commettono abusi sessuali, incesti, stupri ed estorsione (22,7-12).

Dio dice: "Di me ti dimentichi" (v.12). Hanno dimenticato Dio. Anche la società oggi, qui in Occidente, sembra dimenticarsi di Dio. Ovunque attorno vediamo tanto male, a tal punto che è facile pensare che Dio si sia dimenticato di noi. Ma Dio non smette di preoccuparsi per noi. Egli si preoccupa dell'ingiustizia e della sofferenza; per questo si arrabbia con chi infligge sofferenza e si rifiuta di ignorare chi soffre.

In tutto questo vi è inoltre un mandato spirituale. La nostra preoccupazione e compito non è solo di opporci all'ingiustizia, ma anche di riportare le persone a Dio. Il meraviglioso messaggio della seconda metà di Ezechiele (e di tutta la Bibbia) è che questo giudizio non è l'ultima parola. Dio agirà nella grazia per redimere e salvare il suo popolo.

È questa appassionata preoccupazione di Dio per i poveri, gli oppressi e i perduti che ispira Ezechiele e che ha ispirato i cristiani nel corso dei secoli. Il generale William Booth, fondatore della chiesa Salvation Army, è stato un modello di notevole perseveranza. Ha detto: "Fino a quando le donne piangeranno come ora, io combatterò; fino a quando i bambini soffriranno la fame come ora, io combatterò; fino a quando gli uomini andranno in prigione, dentro e fuori, dentro e fuori, io combatterò; fino a quando ci sarà una povera ragazza smarrita per strada, io combatterò; fino a quando rimarrà un'anima oscura senza la luce di Dio, io combatterò, combatterò fino alla fine.

Signore, concedici determinazione per non lasciarci scoraggiare dall'opposizione, dal disprezzo e dallo scherno. Aiutaci a restare saldi, affrontando il male e annunciando fino alla fine la buona notizia di Gesù.

Pippa Adds

Ebrei 10, versetto 23: "Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso".

Oggi, nel mondo, molte persone soffrono. L'Afghanistan è in subbuglio. In Siria, nello Yemen e in altri luoghi, gli innocenti vengono massacrati, gli ospedali e gli operatori umanitari sono presi di mira, i cristiani sono perseguitati e uccisi. In queste circostanze, mantenere la speranza non è facile!

Forse nel nostro paese le cose vanno meglio, ma tutti affrontiamo delle battaglie. La nostra speranza non è nelle persone o nelle istituzioni. La nostra speranza è nel Signore, che è fedele.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale [BibbiaEdu](https://www.bibbiaedu.it) nonché all’app [La Sacra Bibbia](https://apps.apple.com/it/app/bibbia-cei/id734275381). Josh Billings, cited in *The Salt Lake Herald*, 17 May 1895, Untitled filler item, Quote Page 4, Column 1, Salt Lake City, Utah, via Quote Investigator: William Booth, Cyril Barnes (Ed), *The Founder Speaks Again* (Salvation Army, 1960). Maryam Rostampour & Marziyeh Amirizadeh with John Perry (Ed), *Captive in Iran* (Tydale, 2014). Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.

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La Bibbia in un anno 2025

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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