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La Bibbia in un anno 2024Sample

La Bibbia in un anno 2024

DAY 68 OF 365

Cosa c'è nel tuo cuore?

Il premio Nobel e più importante artista letterario russo della seconda metà del ventesimo secolo, Aleksandr Solzhenitsyn (1918-2008), fu imprigionato per otto anni per aver criticato Stalin. Scrisse: "La linea che separa il bene e il male passa non attraverso stati, né attraverso classi, né tra partiti politici, ma attraverso ogni cuore umano e attraverso tutti i cuori umani". Siamo tutti creati ad immagine di Dio. Ogni essere umano è capace di atti di grande amore, coraggio ed eroismo. Eppure, nessuno di noi, a parte Gesù, è senza peccato. E tu, conosci cosa c'è nel tuo cuore?

Proverbi 6,30-35

Il tuo cuore e la sua debolezza

Ogni peccato infrange la legge di Dio ed è quindi grave. Ma ci sono diversi livelli di peccato. Alcuni sono molto più gravi di altri.

L'autore del libro dei Proverbi sottolinea proprio questo, portando l'esempio di una persona che ruba perché sta morendo di fame. Sì, anche questo è sbagliato e c'è un prezzo da pagare (vv.30-31).

Ma l'autore dice che le conseguenze di un altro peccato, l'adulterio, sono molto più gravi. L'adulterio porta alla "vergogna" (v.33b), alla "gelosia" (v.34a), alla "vendetta" (v.34b) e alla distruzione di vite, in particolare degli stessi adulteri: "Agendo in tal modo rovina se stesso... la sua vergogna non sarà cancellata" (vv.32-33, MSG).

Aggiunge poi: "La gelosia accende l'ira del marito, che non avrà pietà nel giorno della vendetta" (v.34). Sono passati migliaia di anni, ma la natura umana è sempre la stessa.

Non c'è niente di sbagliato nel sesso o nel denaro. Ma attorno ad essi troviamo molte tentazioni. Nel brano dell'Antico Testamento di oggi troviamo una serie di leggi poste proprio per porre dei limiti attorno al sesso e al denaro, per salvaguardarne il loro uso corretto.

Signore, grazie per i doni che ci dai e per i confini che hai posto nell’ambito della sessualità e del denaro. Non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

Marco 14,43-72

Il tuo cuore e i suoi risultati

La natura umana peccaminosa ha portato alla morte di Gesù. La sfida è vivere in modo diverso:

  1. Essere autentici

    Con un bacio Giuda tradisce Gesù. Dice: "Quello che bacerò, è lui" (v.44a). Si avvicinò a Gesù e "lo baciò" (v.45).

    In greco, la parola ipocrisia è la stessa utilizzata per la parola maschera (le maschere erano usate nell'antica Grecia per recitare). All'esterno Giuda indossa una maschera d'amore per Gesù. In realtà lo sta tradendo per consegnarlo nelle mani di coloro che lo crocifiggeranno. Il bacio è il suo ultimo atto di ipocrisia.

    Nei suoi scritti, Joyce Meyer parla di "prova del bacio di Giuda". È quando veniamo traditi da amici che abbiamo amato, rispettato e di cui ci siamo fidati. È una prova che le persone che ricoprono posizioni di leadership incontrano ad un certo punto del loro cammino. A questi leader dice: "Ciò che dovete fare in questi casi è perdonare coloro che vi attaccano e non permettere loro di farvi fallire o di ritardare ciò che Dio vi ha chiamati a fare".

  2. Dire la verità

    Poiché non hanno prove contro Gesù, ricorrono ad una falsa testimonianza. Eppure sembra che molti siano disposti a testimoniare contro di lui (v.56). Anche oggi è così. L’ho visto negli anni in cui lavoravo come avvocato: persone disposte a fornire "false testimonianze" in tribunale.

  3. Combattere la corruzione

    I giudici corrotti sono ancora oggi una triste realtà del mondo. Quelli di Gesù sanno, o dovrebbero sapere, che Gesù è del tutto innocente, eppure "tutti sentenziarono che era reo di morte" (v.64b). Deve essere terribile vivere in una società senza lo stato di diritto, dove non ci si può fidare dei giudici.

  4. Identificarsi con Gesù

    Non è difficile per me comprendere Pietro e il suo rinnegamento di Gesù. Era così determinato a non farlo, eppure lo ha fatto. E so bene quanto è debole la nostra natura umana.

Il rinnegamento di Pietro, con tutti i dettagli che conosciamo, è qualcosa che solo lui può aver raccontato. Un fatto che ci rivela la sua straordinaria apertura e vulnerabilità nel mostrare la propria debolezza ed il proprio fallimento.

Nel momento di massima difficoltà per Gesù, "tutti lo abbandonarono e fuggirono" (v.50).

Pietro, però, è abbastanza coraggioso e determinato ad entrare nel "cortile del palazzo del sommo sacerdote" (v.54). Vuole seguire a distanza, vedere Gesù e cosa succede con il processo. Penso che al suo posto sarei corso via con il resto dei discepoli sulle strade verso la Galilea!

Tuttavia il suo coraggio si ferma lì, a dei semplici gesti e parole di auto indulgenza. Mentre Gesù, suo amico e condottiero, viene processato, "se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco" (v.54).

Nel vedere cosa sta succedendo a Gesù e cosa avrebbe dovuto soffrire, si allontana sempre di più (v.54a) fino al punto di rinnegarlo. Dopo aver intrapreso un percorso di menzogna, finisce per dire: "Non conosco quest'uomo di cui parlate" (v.71b).

Sono sicuro che Pietro non avesse intenzione di spingersi così oltre, e di allontanarsi così tanto da Gesù, ma come spesso accade a tutti noi, un peccato può facilmente portare a un altro peccato e, prima che ce ne rendiamo conto, finiamo per fare cose che poi rimpiangiamo profondamente. Quando Pietro si rese conto di quello che aveva fatto, "scoppiò in pianto" (v.72c).

Signore, grazie per l'incoraggiamento che mi dai guardando alla vita dell’apostolo Pietro il quale, nonostante la sua grandezza, ha sperimentato anche lui confusione e fallimento. Tu l'hai perdonato, rigenerato e usato potentemente. Grazie per la tua incredibile grazia.

Levitico 19,1-20,27

Il tuo cuore e la legge di Dio

Dio vuole che viviamo una vita pura e limpida. Le nostre vite dovrebbero riflettere ciò che lui è, per aiutare così altre persone a orientare la propria vita verso di lui. Questa parte del libro del Levitico è chiamata Codice di santità: "Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo" (19,2).

La natura umana ha un lato ribelle; per questo anche nel popolo di Israele c’era bisogno della legge. Come in ogni società, l’antico Israele aveva leggi civili e penali. Alcune di queste erano specifiche e pensate solo per il popolo di Israele. Altre erano più generiche e applicabili alla maggior parte delle società.

C’erano leggi cerimoniali, oggi ormai obsolete, leggi alimentari, poi superate dall’insegnamento di Gesù, e i sacrifici che Gesù compì in pienezza con la sua morte. Alcune di queste leggi civili erano molto severe, altre più leggere. Le prime erano probabilmente state utili all’inizio della storia di Israele, ma poi hanno via via perso validità.

Riguardo alle leggi morali le cose sono molto diverse. Gesù stesso le ha ampliate e approfondite come illustrato nelle lettere apostoliche, e sono ancora in vigore come rivelazione della volontà di Dio per il suo popolo.

Gesù riassume tutta la legge morale così: "Amerai il Signore tuo Dio... e il tuo prossimo come te stesso" (Luca 10,27). Un passaggio che si collega al brano di oggi: "Amerai il tuo prossimo come te stesso" (Levitico 19,18b). La legge morale punta alla santità del popolo di Dio (v.2b). Ci insegna ad amare il nostro prossimo come noi stessi e ad essere santi.

Tra le leggi morali valide oggi troviamo quelle a protezione dei poveri (v.10), quelle contro la discriminazione razziale (ad esempio vv.33-34), quelle sul furto (v.11), la frode, la rapina (v.13a) e così via.

Ci sono poi principi importanti e tuttora attuali come: "Non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo" (v.13b), che per tutti noi è invito a pagare in tempo. Vi è oggi una tendenza crescente a ritardare il pagamento delle cose e del servizi fino al sollecito finale. Ma il popolo di Dio è chiamato ad essere diverso. Questo è solo un piccolo esempio di cosa significhi essere un popolo santo.

Per mantenere il nostro cuore puro, dovremmo allontanarci dalle cose che rovinano la nostra vita. Tra i peccati più importanti qui elencati (vv.3-31) troviamo lo "spargere calunnie" (v.16, AMP) e il serbare "rancore" (v.18, AMP). Custodisci le confidenze e cerca di non tenere nulla contro nessuno. Portare rancore è come permettere a qualcuno di girare liberamente nella nostra testa.

Ci sono anche avvertimenti sui pericoli della "magia" (v.26b). Dovremmo evitare di leggere oroscopi, consultare sensitivi, chiromanti, lettura della mano, carte dei tarocchi e ogni altro tipo di attività occulta (v.31). Se siamo coinvolti in una di queste cose, interrompiamole subito. Pentiamoci e sbarazziamoci di tutte le cose legate a queste attività come libri, amuleti, video e riviste (Atti 19,19).

Un'altra caratteristica della legge è portare alla luce il peccato e accompagnare al pentimento e alla fiducia nella grazia di Dio. Nel leggere tutte queste leggi, mi accorgo di quanto siano difficili da rispettare, di quanto io stesso sia al di sotto degli standard di Dio e di quanto abbia bisogno del suo perdono e dell'aiuto del suo Santo Spirito.

Signore, grazie perché sei morto per liberarci dalla legge. Grazie perché ora non c'è più nessuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù. Riempimi del tuo Spirito Santo oggi e aiutami a condurre una vita santa.

Pippa Adds

Levitico 19,10

"Quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai gli acini caduti".

Quando ero giovane, vivevamo accanto a un grande frutteto di mele. Lo attraversavamo regolarmente. Al tempo propizio, si faceva una raccolta abbondante di tutte le mele. Dopodiché, tutti i frutti caduti o non maturati in tempo venivano ammucchiati e destinati alla decomposizione.

Lasciare che i poveri ricevano il loro cibo necessario è una scelta che non ha un ritorno economico ma che risponde ad un principio biblico: che i poveri siano provvisti del cibo necessario e che il cibo non venga sprecato.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Joyce Meyer, *Everyday Life Bible,* (New York: Faithwords, 2018), p. 1593. Aleksandr Isaevich Solzhenitsyn, *The Gulag Archipelago, Part 1 & 2*, (Harper Row, 1974) Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.

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La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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