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La Bibbia in un anno 2024Sample

La Bibbia in un anno 2024

DAY 57 OF 365

Più di ogni fama e celebrità

In un recente sondaggio condotto tra i millennials, alla domanda "Quali sono i tuoi principali obiettivi di vita?", il 50% degli intervistati ha dichiarato: "diventare famoso". In passato le persone volevano diventare famose per *fare* qualcosa. Oggi, non è più così. Essere famosi è diventato un obiettivo fine a se stesso, per certi versi qualcosa di divino. Molte persone, infatti, non solo desiderano diventare famose, ma considerano coloro che lo sono come degli idoli. Un vero e proprio "culto della celebrità". Per le persone ambiziose, la fama è come l'acqua salata per un assetato. Più ne bevi, più hai sete. Nei suoi anni di massimo successo, la cantante Madonna ha detto: "Non sarò felice finché non sarò famosa come Dio". Fama e celebrità sono solo un pallido riflesso della gloria vera. Nella Bibbia, la parola gloria è usata per descrivere la manifestazione della presenza di Dio. È inoltre una delle parole più comuni nella Bibbia. Denota importanza, reputazione, maestà e onore. Forse non sorprende il fatto che quanto più una società tenda ad allontanarsi da *Dio*, tanto più facilmente finisca per adorare la falsa gloria delle celebrità. La realtà è che ognuno di noi nasce per cercare e contemplare proprio la gloria di Dio, per poi rifletterla, pur in modo imperfetto, nella propria vita.

Salmi 26,1-12

Cercare la gloria di Dio

Davide scrive: "Signore, amo la casa dove tu dimori e il luogo dove abita la tua gloria" (v.8, MSG). Davide è una "celebrità" a pieno titolo (vedi 1 Samuele 18,7). Eppure non cerca la gloria per se stesso, ma quella di Dio, e invita il suo popolo a seguirlo: "Il mio piede sta su terra piana; nelle assemblee benedirò il Signore" (Salmi 26,12).

Ti piacerebbe fare della tua vita un riflesso della gloria del Signore? Davide, qui, offre degli ottimi suggerimenti: cerca di condurre una vita integra (v.1), confida nel Signore per non vacillare (v.1b), cerca di mantenere puro il tuo cuore e la tua mente (v.2), lasciati guidare dalla bontà e dalla verità di Dio (v.3), evita di avvicinarti troppo alle persone che potrebbero buttarti giù: "falsi", "ipocriti", "malfattori" e "malvagi" (vv.4-5, MSG).

Sebbene Davide dica: "Ma io cammino nella mia integrità" (v.11a), non smette di implorare l’aiuto del Signore: "Riscattami e abbi pietà di me"(v.11b). È consapevole del fatto che sebbene stia cercando di vivere una vita senza peccato, è ancora distante dalla meta ed è ancora bisognoso del riscatto e della misericordia di Dio. Non afferma di essere senza peccato, ma di vivere una vita di "integrità" (vv.1.11, AMP), che è ricerca sincera e piena d’amore di Dio.

A quell’epoca, i re si aspettavano di essere adorati come idoli. Ma per Davide non è così: Davide è un adoratore del Signore. Dice: "...giro attorno al tuo altare, o Signore, per far risuonare voci di lode e narrare tutte le tue meraviglie. Signore, amo la casa dove tu dimori e il luogo dove abita la tua gloria" (vv.6-8).

Nell'Antico Testamento, il tempio di Gerusalemme era il luogo dove si poteva trovare la gloria di Dio. Nel Nuovo Testamento, la gloria di Dio è rivelata in modo supremo in Gesù (Giovanni 1,14). Gesù è il nuovo tempio (2,10.21).

Ma in modo ancor più sorprendente, la gloria di Dio dimora anche in tutte le persone che confidano in Gesù. Sia individualmente (vedi 1 Corinzi 6,19) che collettivamente (vedi 1 Corinzi 3,16), coloro che seguono Gesù sono il tempio di Dio all’interno del quale lo Spirito dimora: "In lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito" (Efesini 2,22).

Signore, grazie perché la tua gloria abita in mezzo a noi, tuo popolo. Desidero proclamare ad alta voce la tua lode e raccontare tutte le tue opere meravigliose.

Marco 9,2-32

Riflettere la gloria di Gesù

Con la sua trasfigurazione, Pietro, Giacomo e Giovanni intravedono uno scorcio della gloria di Dio. Poco prima della trasfigurazione, ai suoi discepoli Gesù chiede: "La gente, chi dice che io sia?" (8,27) Con la trasfigurazione, Gesù rivela la sua natura divina di Figlio di Dio.

Il velo del tempo viene divelto e i discepoli vedono Mosè (rappresentante della Legge) ed Elia (rappresentante dei profeti) chiaramente vivi, accanto a Gesù. I discepoli conoscono probabilmente tutto su Mosè ed Elia. Nel mondo giudaico, Mosè ed Elia erano figure molto conosciute. Con la trasfigurazione, Dio attesta che Gesù è ancora più grande di questi due uomini venerati.

Nel tornare a vedere, i discepoli si trovano soli con Gesù (9,8). Pietro, Giacomo e Giovanni hanno visto Gesù come un giorno lo vedremo anche noi quando ritornerà e la sua gloria sarà svelata.

Il termine usato per "trasfigurato" è il medesimo usato per "trasformato". Paolo infatti scrive: "E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore" (2 Corinzi 3,18).

Celebrità oggi è sinonimo di fama e ricerca di popolarità. Ma Gesù non cerca popolarità: "Ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto" (Marco 9,9).

La celebrità è inoltre associata alla ricchezza e a uno stile di vita lussuoso. Nella vita di Gesù non troviamo ricchezza, ma gloria e sofferenza. Nel discendere dal monte spiega ai suoi discepoli che il Figlio dell'uomo "deve soffrire molto ed essere disprezzato" (v.12). La "gloria" di Gesù è diversa da quella che il mondo si aspettava e si aspetta ancor oggi.

Ciò che accumuna Gesù e le "celebrità" di oggi è che entrambi attirano molta folla (v.14): "E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo" (v.15).

I discepoli che non erano saliti sul monte non hanno la fede necessaria per guarire il ragazzo posseduto da uno spirito muto. Gesù dice: "Tutto è possibile per chi crede" (v.23). Il mondo dice: ho bisogno di vedere prima, poi crederò. Gesù dice: credi e poi vedrai. Sant'Agostino ha detto: "La fede è credere a ciò che non vediamo; e la ricompensa per questa fede è il vedere ciò che crediamo".

Alle parole di Gesù, il padre del ragazzo esclama: "Credo; aiuta la mia incredulità!" (v.24). Una preghiera, questa, autentica, umile e sincera che anche noi possiamo fare nostra.

Senza tante parole o gesti, Gesù guarisce il ragazzo. Non è una battaglia prolungata, ma la semplice potenza del comando di Gesù. La battaglia è già vinta mediante la sua vita di preghiera (v.29). Gesù ci rivela ancora una volta la sua gloria.

Una gloria però che dovrà passare per la sofferenza: “Il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà" (v.31).

Signore, aiutami oggi a trascorrere del tempo alla tua presenza e a riflettere la tua gloria in tutto ciò che farò e dirò.

Esodo 39,1-40,38

Attesa di un'eternità di gloria

La gloria si rende visibile a Davide, ai discepoli e a tutti noi. A Davide nell’entrare nel tempio, ai discepoli con la trasfigurazione di Gesù, a tutti noi nell'incontrare il popolo di Dio.

Terminata la costruzione del tabernacolo ("la Dimora", MSG) (che precede il tempio) la nube copre la tenda del convegno e "la gloria del Signore riempiva la Dimora" (40,34 MSG). Mosè non può entrare nella tenda del convegno "perché la nube sostava su di essa e la gloria del Signore riempiva la Dimora" (v. 35, MSG).

In quel momento la gloria di Dio è tangibilmente potente, presente, "insediata" nel tabernacolo. Shekinah è la parola ebraica usata per insediata ed è talvolta impiegata, anche ai giorni nostri, per descrivere la presenza della gloria di Dio in maniera efficace e particolarmente potente.

La nube sopra il tabernacolo rappresenta la gloria di Dio che accompagna il popolo di Dio nel suo viaggio e lo guida giorno e notte (vv.36-38). Oggi lo Spirito Santo fa lo stesso con me e con te, ci accompagna. La nube nell’Antico Testamento prefigura la nube nel racconto della trasfigurazione. In quella circostanza, Pietro, Giacomo e Giovanni fanno esperienza della gloria del Signore (Marco 9,7).

Attraverso "lo splendore del glorioso vangelo di Cristo" (2 Corinzi 4,4) puoi avere un assaggio della gloria di Dio: "E Dio, che disse: 'Rifulga la luce dalle tenebre', rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo" (v.6).

È solo un riflesso di quella gloria che un giorno vedremo nella sua realtà. L'apostolo Paolo dice che è per questo che non dovremmo mai perdere coraggio anche nei tempi di difficoltà: "Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria" (v.17).

Signore, grazie perché ci stai preparando per "quel momento" in cui ti rivelerai nella tua gloria piena. Aiutami a vedere le lotte della vita nella giusta prospettiva di una gloria eterna che supera di gran lunga ogni altra gloria.

Pippa Adds

Salmi 26,1-12

Questo salmo è attribuito a Davide. Mi incuriosisce il versetto 1 che dice: "Nell'integrità ho camminato, confido nel Signore, non potrò vacillare". Mi piacerebbe poter dire lo stesso per la mia vita, ma so di essere ben lontana dall'integrità e dal non vacillare lungo il percorso. La cosa incoraggiante è sapere che la vita di Davide non è senza colpa. A volte fa cose grandi, altre volte cose ingarbugliate o sbagliate, o non così buone come vorrebbe fare. Ma nel versetto 11 dice: "Abbi pietà di me". Ciò che Davide sa è di avere bisogno della misericordia di Dio, proprio come me.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Madonna (in una intervista del 1985), citata da John Hind, *[The Guardian,* ‘Did I Say That? – Madonna 49’]( https://www.theguardian.com/lifeandstyle/2008/may/18/madonna) Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.

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La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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