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La Bibbia in un anno 2024Sample

La Bibbia in un anno 2024

DAY 25 OF 365

Dalla sofferenza un bene più grande

Nel 1947, un giovane di New York di nome Glenn Chambers decise di recarsi in Ecuador per lavorare al servizio di Dio. Il giorno della partenza, in aeroporto, gli venne in mente di scrivere una lettera alla madre, ma non avendo molto tempo non riuscì a trovare un biglietto su cui scrivere. Sul pavimento del terminal notò un foglietto di carta. Era un annuncio pubblicitario con al centro un grande "*Perché*?". Lo raccolse e attorno a quel "Perché?" scrisse il suo messaggio, inserendolo poi in una cassetta delle poste. Quella notte il suo aereo si schiantò ed esplose contro la vetta colombiana di El Tablazo, a 4.200 metri di altezza. Qualche giorno dopo la madre ricevette il biglietto con al centro quel grande "*Perché*?" *Perché* Dio ha permesso questo? *Perché* permette una pandemia globale? Perché la sofferenza? Questa è la più grande e difficile domanda della fede cristiana. Le sofferenze nel mondo sono così grandi e così tante che spesso ci lasciano senza parole, senza risposte. Per secoli, teologi e filosofi si sono confrontati sul mistero della sofferenza immeritata. Nessuno è mai riuscito a trovare una risposta semplice e soddisfacente. Neppure i brani di oggi e di domani ci riescono. Tuttavia, ci offrono degli spunti molto interessanti. Da essi scopriamo che sebbene la sofferenza non sia mai una cosa buona in sé, Dio è in grado di usarla per il bene. Dio ti ama. La tua sofferenza è anche la sofferenza di Dio. Soffre insieme a te. Eppure, non sempre la rimuove dalle nostre vite; a volte la usa per realizzare i suoi propositi di bene.

Salmi 15,1-5

Nella sofferenza Dio ti trasforma

Nella vita ci sono momenti in cui ci sentiamo scossi, in cui perdiamo l'orientamento e siamo tentati ad arrenderci.

Il salmo di oggi ci dice di rimanere saldi sempre, anche nei momenti di sofferenza: "Resterà saldo per sempre" (v.5). Davide descrive il tipo di vita che Dio vuole per noi. I consigli che dà sono cose che ognuno di noi può fare nei momenti difficili della propria vita:

  1. Agire con giustizia

    Cerca di camminare "senza colpa" e agisci con "giustizia" (v.2a).

  2. Dire la verità

    "Colui che cammina senza colpa... dice la verità" (v.2b).

  3. Non spettegolare

    Dalla tua bocca non esca calunnia (v.3).

  4. Non fare del male al tuo prossimo

    Non fare "danno" al tuo prossimo (v.3).

  5. Mantenere la parola

    Mantieni le tue promesse anche se hai "giurato" a tuo "danno" (v.4b). Questo significa fare tutto quello che ci siamo impegnati a fare, anche quando le condizioni ci sembrano cambiate (un problema di oggi è la facilità con cui si annullano accordi presi in precedenza. A volte anche senza parlarsi, o con un semplice messaggio sul telefono).

  6. Essere generosi

    Non prestare il tuo denaro "a usura" (v.5a).

  7. Essere onesti

    Non accettare mai “doni contro l'innocente” (v.5b).

Quando iniziamo a plasmare il nostro carattere nel rispetto di questi valori, le cose cambiano. Diventiamo più forti e saldi nell'affrontare le situazioni difficili e le sofferenze. Come dice Davide: "Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre" (v.5c) e abiterà nella "tenda" del Signore (v.1a).

Come i momenti di sofferenza portano ad un cambiamento del carattere, così i cambiamenti del carattere portano a conoscere la speranza e a fare esperienza dell'amore di Dio (Romani 5,3-5). La speranza e l'amore sono le più grandi forze stabilizzatrici che ci aiutano ad affrontare la sofferenza e l'incertezza.

Signore, grazie perché mi accetti così come sono e grazie perché desideri di più da me. Aiutami a vivere una vita santa. Aiutami a vedere nelle prove e difficoltà di ogni giorno un’opportunità per crescere e formare il mio carattere.

Matteo 17,14-18,9

Nella sofferenza Dio ti salva

Gesù è venuto per dare risposta alle sofferenze umane (17,22-23). Attraverso la croce e la risurrezione ha vinto la sofferenza.

Al cuore dell'universo c'è la sofferenza di Dio sulla croce: "Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà. Ed essi furono molto rattristati" (vv.22-23, MSG). I suoi discepoli non comprendono che ciò che per tutti gli esseri umani (e tutte le potenze demoniache) è male, Dio lo sta usando per il bene, per la salvezza di molte vite.

Gesù ha saputo trasformare il male più grande mai commesso (l'uccisione del Figlio di Dio) nel bene più luminoso (la salvezza dell'umanità).

La guarigione del ragazzo con l'epilessia (v.18) è un'anticipazione di un tempo futuro in cui tutti saremo guariti, e in cui malattie e sofferenze spariranno. La morte e la risurrezione di Gesù ci dicono che nessuno che lo vorrà sarà "gettato nella Geenna del fuoco" (18,9).

Come dovremmo rispondere a tutto questo?

  1. Con fede

    In questo brano osserviamo la sofferenza (17,15, MSG) di un bambino malato e di quella del suo genitore. In questo caso l'incapacità dei discepoli di guarire è legata alla loro mancanza di fede (sebbene non sia sempre così: molte persone pregano per la guarigione con grande fede ma spesso senza risultati evidenti). Gesù dice che con un po’ di fede puoi spostare anche le montagne: “Nulla vi sarà impossibile” (v.20).

  2. Evitando offese inutili

    Gesù spiega che sebbene lui non debba pagare la tassa per il tempio (casa di Dio), perché è Figlio di Dio, la paga comunque sia per sè che per Pietro: "Per evitare di scandalizzarli" (v.27). Sebbene Gesù abbia tutti i motivi per rispondere in modo diverso, evita di causare un'offesa inutile.

  3. Con umiltà

    La grandezza nel regno dei cieli non dipende dai risultati che ottieni, ma dalla capacità di renderti umile come un bambino (18,4).

  4. Vivendo in modo radicale

    Gesù ci chiama ad essere radicali nell'eliminare il peccato dalla nostra vita (vv.7-9).

Signore, grazie perché al cuore dell'universo troviamo l'evento che ha trasformato il male in bene. Oggi voglio fidarmi di te, voglio dipendere solo da te.

Genesi 49,1-50,26

Dio usa la sofferenza per un bene più grande

Qualunque cosa le persone o lo stesso diavolo tramino contro di te, Dio può usare questo male e questa tua sofferenza per un bene. Un bene in grado di portare benedizione nella tua vita, nel tuo ministero e nelle persone attorno a te.

Al termine della sua vita, Giacobbe benedice i suoi figli. Tra questi Giuda a cui augura vittoria, prosperità e capacità di leadership. La discendenza di Giuda sarà grande, la più potente tra le tribù d'Israele e che vedrà tra i suoi figli Davide, re dell'intera nazione, e lo stesso Gesù.

In tutto questo troviamo una prefigurazione di Gesù: "Non sarà tolto lo scettro da Giuda, né il bastone del comando tra i suoi piedi" (49,10). Nel libro dei Numeri: “Una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele" (Numeri 24,17). Giacobbe usa l'immagine del leone (Genesi 49,9). Gesù è descritto come "il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide" (Apocalisse 5,5).

Giacobbe continua a benedire Giuseppe: "Ceppo fecondo" (Genesi 49,22). Giuseppe ha successo ed è fecondo perché la mano di Dio è su di lui. Una mano capace di trasformare le difficoltà e gli attacchi in benedizione (50,20).

Alla morte di Giacobbe, i fratelli di Giuseppe temono che Giuseppe possa vendicarsi per i torti da lui subiti a causa loro (v.15). Ma Giuseppe dice: "'Non temete. Tengo io forse il posto di Dio? Se voi avevate tramato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso. Dunque non temete, io provvederò al sostentamento per voi e per i vostri bambini'. Così li consolò parlando al loro cuore" (vv.19-21).

R.T. Kendall ha scritto: “Giuseppe, in quel momento, avrebbe potuto reagire con vendetta, ma questo non avrebbe portato ad un grande risultato. Forse a qualcosa utile per lui, ma a nulla per il regno di Dio. I maltrattamenti che subiamo e le nostre sofferenze portano a grandi risultati per il regno di Dio. Ci sono aspetti che non vediamo ma che sono importanti e che ci dicono che la sofferenza ha uno scopo. Se accetteremo i maltrattamenti e le sofferenze con dignità, Dio potrà fare grandi cose con le nostre vite”.

L’incoraggiamento per noi oggi è di scoprire ed osservare la mano di Dio in tutto ciò che accade nelle nostre vite, nel bene e nel male. A guardare tutto con gli occhi della fede. A comprendere tutto come parte del piano di Dio per trasformare ciò che è male in bene (proprio come ha fatto Gesù sulla croce).

La promessa del Nuovo Testamento è che Dio utilizzerà tutto ciò che accade nella tua vita per il bene. Nelle prove, tentazioni, lotte e difficoltà: "Tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno" (Romani 8,28).

Signore, aiutami a perdonare totalmente coloro che mi hanno fatto del male in qualsiasi modo. Aiutami a vedere la tua mano in tutto ciò che mi accade, di buono o di cattivo. Grazie perché in tutte le cose tu operi per il bene di coloro che ti amano.

Pippa Adds

Matteo 17,20

"Se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: 'Spòstati da qui a là'..."

Un granello di senape non sembra un granché. Nella mia lista di preghiere ci sono così tante “grandi montagne” che sembrano impossibili da spostare. Eppure, Gesù ci dice che nulla ci sarà impossibile. Un incoraggiamento, questo, a continuare a pregare, anche per le cose più grandi.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. ¹Per una discussione più ampia sulla sofferenza, dai un'occhiata anche all'opuscolo di Nicky Gumbel: *[Why Does God Allow Suffering?](https://shop.alpha.org/p/135/why-does-god-allow-suffering)* Lo stesso argomento é anche disponibile nel capitolo 1 del libro di Nicky Gumbel *[Searching Issues](https://shop.alpha.org/p/100/searching-issues)*. R. T. Kendall, *God Meant it for Good*, (Paternoster Press, 2003) p.62 NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.

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La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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