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Il Sermone Sul MonteCampione

Il Sermone Sul Monte

GIORNO 12 DI 30

La luce del mondo

Gesù diceva di essere la luce del mondo (Giovanni 8:12), portando luce a coloro che lo seguivano. Questo compito passò ai discepoli (Giovanni 9:5; 12:35,36) e poi a tutti i credenti (Filippesi 2:14-16). Dobbiamo brillare in due modi:

  • una città posta sopra un monte: la chiesa locale nella società
  • una lampada sul candeliere: il credente in casa sua

In entrambi i casi, dobbiamo essere visibili al mondo come esempio, sfida e incoraggiamento. La luce simboleggia la vita (Giovanni 1:4) e rifiutarla significa la morte. Ecco perché la luce deve arrivare dappertutto nella maniera più chiara possibile.

L’obiettivo della testimonianza non è promuovere noi stessi, ma glorificare il Padre (1 Pietro 2:11,12). La parola osservino implica che le buone opere continuano nel corso del tempo, e quindi che la nostra testimonianza deve essere continua.

La tua vita rispecchia la luce di Cristo in questo mondo? La tua lampada brilla in casa, oppure è sotto un recipiente? Fai parte di una chiesa che splende con la luce di Cristo nel mondo?

Riguardo questo Piano

Il Sermone Sul Monte

“Il Sermone sul Monte” è il titolo spesso dato ai capitoli 5-7 del Vangelo di Matteo. È un riassunto dell’insegnamento di Gesù. Sebbene gli altri Vangeli presentino alcuni passi simili in altri contesti, è probabile che Gesù abbia effettivamente pronunciato questo discorso in una sola occasione, ma che poi abbia ripetuto più volte gli stessi concetti anche in altre occasioni. Matthew Henry, il grande commentatore della Bibbia, dice che lo scopo del Sermone sul Monte “non è di riempirci la testa di nozioni, ma di guidare e regolare la nostra condotta”.

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Vorremmo ringraziare Andrew Walker per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: www.facebook.com/profile.php?id=100005886272104