Il Sermone Sul MonteCampione

Il sale della terra

Il sale purifica, conserva e dà sapore, ma oltre a questo ai tempi della Bibbia aveva un valore simbolico. Rappresentava la fedeltà e l’amicizia (Esdra 4:13,14) ed era un simbolo del patto tra Dio e il Suo popolo (Numeri 18:19 NR06 – patto inalterabile è letteralmente “patto di sale”). Per questo motivo, a ciascun sacrificio si doveva aggiungere del sale (Levitico 2:13). I credenti devono offrire i loro corpi "in sacrificio vivente" (Romani 12:1 NR06) cioè, vivere la propria vita nel segno della fedeltà al patto che li lega al Signore.

Il sale funziona perché è diverso dal cibo dove viene messo. Allo stesso modo, il credente ha un effetto positivo sul mondo soltanto quando si comporta in modo diverso dal mondo. Il credente deve quindi influire sulla società e non viceversa.

Il mondo disprezza e calpesta il cristiano che è tale solo di nome. Come il lievito (Matteo 13:33), il sale deve essere disperso nel cibo - il credente deve essere sale anche quando è solo, non fintanto che è tra gli altri credenti.

Essere il sale della terra non è qualcosa di esteriore; è una caratteristica intrinseca del credente (Marco 9:49-51 NR06 - “abbiate del sale in voi stessi”). Oltre al comportamento, si tratta anche di parlare in modo appropriato al messaggio che dobbiamo portare: non insulso, ma incisivo (Colossesi 4:5,6).

Gli altri vedono in te la differenza rispetto al comportamento e parlare del mondo?