Dalla Lotta Alla LibertàSample

Dalla condanna alla giustizia

Ci sono persone che non combattono contro il peccato a parole. Lo combattono nel cuore, ogni giorno e in silenzio con le lacrime e con il senso di colpa.
Martin Lutero era uno di questi. Non un ribelle, ma un uomo disperato nel tentativo di essere giusto davanti a Dio.
Pregava. Digiunava. Studiava. Faceva penitenze, si affliggeva, cercava in ogni modo di sentirsi giusto. Ma più si sforzava, più si sentiva colpevole. Più cercava Dio, più lo sentiva lontano.

Era ossessionato da una frase: “La giustizia di Dio.” Per lui significava una sola cosa: condanna. Dio è giusto, io no. Quindi… sono perduto. Più cercava giustizia, più trovava fallimento.
Ma un giorno, mentre leggeva la lettera ai Romani, il verso 17 gli esplose nel cuore: "Il giusto per fede vivrà."

Non per sforzi. Non per meriti. Per fede.

Anni dopo, Lutero scrisse: “Una volta che mi fu chiaro che la giustizia di Dio significa che Dio giustifica il peccatore tramite la fede, ho sentito come se le porte del paradiso si fossero aperte davanti a me.” Finalmente aveva smesso di provare a salire verso Dio… aveva scoperto che Dio era già sceso fino a lui.

Questa è la buona notizia anche per te. La giustizia che Dio richiede… è la stessa che Dio regala. È in Cristo. È per grazia. È per fede. Oggi puoi dire: “Sono giusto, non perché lo sento, ma perché Dio lo ha detto.” Non devi più vivere inseguito dal senso di colpa.
La giustizia di Dio non è lì per schiacciarti, è lì per coprirti.
Non devi più guadagnarti l’approvazione, ce l’hai già. In Cristo.

La legge del peccato grida colpa. Lo Spirito grida grazia.
Il nemico dice “sei ancora schiavo”. Il Vangelo risponde: “Non c’è più nessuna condanna.”

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