Vita in abbondanzaCampione

Il tuo lavoro è missione
Versetto chiave: “Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che dal Signore riceverete per ricompensa l'eredità. Servite Cristo, il Signore!” Colossesi 3:23-24 (NR06)
Dio ha incluso il lavoro nel Suo piano per l’uomo fin dalla creazione, non come maledizione, ma come benedizione e responsabilità (Genesi 2:15). Il lavoro, dunque, non è solo una fatica, ma uno strumento attraverso cui vivere la vita in abbondanza. Purtroppo, molti lo vedono solo come obbligo, fonte di stress e necessità, dimenticando che il lavoro vissuto con la giusta prospettiva può diventare missione, vocazione e testimonianza.
Secondo Colossesi 3:23-24, ogni cosa fatta con amore e dedizione per Dio, anche il lavoro più umile, può diventare un atto di adorazione. Anche se non viene riconosciuto dagli uomini, Dio vede e ricompenserà. Lavorare come per il Signore dà dignità e scopo a ogni compito.
Numerosi esempi biblici confermano questa visione:
- Noè, costruendo l’arca, ha trasformato un compito logorante in un atto di obbedienza e salvezza.
- Giuseppe, da servo e prigioniero, ha vissuto il suo ruolo con integrità, diventando uno strumento di salvezza per molti.
- Mosè che pascolava greggi nel deserto, ha ricevuto la chiamata alla liberazione d’Israele. Dio lo forma nel lavoro quotidiano.
- Ruth, con umiltà e fedeltà nei campi, entra nel piano messianico, diventando parte della genealogia di Gesù.
- Giacobbe, lavorando duramente, diventa padre delle dodici tribù.
- Gli apostoli, pescatori, sono trasformati da Gesù in pescatori di uomini.
La vera missione è vivere ogni giorno con l’intento di far conoscere Gesù, attraverso il nostro modo di vivere, parlare, servire. Come Paolo scrive a Timoteo in 2 Timoteo 4:5, dobbiamo compiere l’opera dell’evangelista con la nostra testimonianza concreta, non solo con parole, ma con gesti, atteggiamenti e servizio.
L’esempio di Maria di Betania, che unge i piedi di Gesù con olio prezioso, rappresenta un atto di adorazione silenziosa e profonda. Non serve apparire o parlare molto: il mondo ha bisogno di “sentire il profumo” della nostra fede vissuta. Come dice 2 Corinzi 2:15 (NR06), siamo il “buon odore di Cristo”.
Infine, servire nella chiesa è parte integrante di questa missione. Non è un peso ma una risposta d’amore. Gesù stesso ha lavato i piedi ai discepoli, lasciando un esempio pratico: servire con umiltà. Chi ama davvero Dio trova nel servire gioia, scopo e pienezza.
Gesù è venuto per darci vita in abbondanza, e questo include anche il nostro lavoro. Qualunque sia il tuo ruolo – operaio, studente, genitore, disoccupato – Dio può usarlo per portare la luce del Vangelo nel mondo.
Trasformiamo il nostro lavoro in un atto di adorazione: questa settimana, scegliamo una cosa concreta che facciamo abitualmente (una mansione, un gesto verso un collega, una risposta gentile) e facciamola intenzionalmente “come per il Signore”.
Prima di iniziare la giornata, preghiamo così:
“Signore, oggi vogliamo lavorare con amore e fedeltà, come se fossimo al tuo servizio. Facci essere luce e profumo di Cristo nel nostro ambiente.”
Scrittura
Riguardo questo Piano

Si tratta di un piano di lettura composto da otto giorni, ognuno focalizzato su un aspetto della vita piena che Gesù è venuto a dare. Ecco una breve descrizione generale: versetto principale: Giovanni 10:10 “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.” Il piano esplora cosa significhi vivere una vita abbondante secondo il Vangelo, evidenziando che non si tratta di ricchezza materiale, ma di pienezza spirituale in Cristo.
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Vorremmo ringraziare Rehoboth Network per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: beacons.ai/rehobothnetwork