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Vita in abbondanzaCampione

Vita in abbondanza

GIORNO 2 DI 8

Amare come Cristo

Versetto chiave: “Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri.” Giovanni 13:34-35 (NR06)

Vogliamo iniziare da un'immagine concreta: una brocca piena che riempie bicchieri vuoti. Così è la vita abbondante promessa da Gesù: non è sopravvivenza, routine o fatica, ma una vita piena di amore, relazioni vere, e traboccante come acqua che riempie e disseta. Tuttavia, se siamo vuoti dentro, non possiamo amare. Solo l’amore di Dio può riempirci e trasformarci in strumenti del Suo amore.

Il fulcro è Giovanni 13:34-35 (NR06), dove Gesù dà ai discepoli un nuovo comandamento: amarsi gli uni gli altri come Lui ci ha amati. Non è un semplice consiglio, ma un ordine, e va oltre il comandamento antico di “amare il prossimo come sé stessi” Levitico 19:18 (NR06). Questo nuovo amore non ha come misura il nostro cuore umano – spesso limitato, ferito o egoista – ma prende come riferimento l’amore di Cristo: paziente, generoso, incondizionato, sacrificato.

Questo amore va oltre la reciprocità o la simpatia. Gesù ha amato anche quando non era corrisposto, anche quando veniva tradito. Ha lavato i piedi ai suoi discepoli, incluso Giuda, in silenzio, con un gesto d’amore profondo. Così anche noi siamo chiamati ad amare non solo con parole, ma con azioni concrete, spesso scomode: servire, perdonare, abbattere i muri dell’orgoglio.

Amare come Cristo significa sacrificio. È scendere dal piedistallo, piegarsi, lavare i piedi a chi ci ha ferito, riconciliarsi anche con chi non lo merita. Il vero amore si vede quando costa, non quando è comodo. Significa scegliere di amare anche quando fa male, come insegna Madre Teresa: “Ama finché fa male… altrimenti non è vero amore”.

Infine, questo amore non è destinato a rimanere dentro di noi. È come un fiume che, una volta che ci riempie, deve traboccare e raggiungere gli altri. Quando amiamo come Cristo, le relazioni si trasformano: le parole diventano dolci, il perdono prende il posto del rancore, l’io cede il posto al noi.

Il mondo riconosce i discepoli di Gesù non da quanto frequentano la chiesa, ma da come trattano gli altri. Oggi, in un mondo centrato sull’apparenza e sul sé, c’è fame di amore autentico. E la Chiesa è chiamata a rispondere, manifestando l’amore di Dio attraverso relazioni che guariscano e costruiscano.

Pensiamo a una persona con cui abbiamo un rapporto difficile o interrotto. Chiediamoci: “A chi potremmo lavare i piedi oggi?”

Facciamo un gesto concreto di amore: scriviamo un messaggio, chiediamo perdono, facciamo una chiamata, un dono, o un semplice atto di servizio. Non aspettiamo di sentirci pronti o ispirati. Agiamo. Perché l’amore si dimostra con le azioni, non con le emozioni.

Riguardo questo Piano

Vita in abbondanza

Si tratta di un piano di lettura composto da otto giorni, ognuno focalizzato su un aspetto della vita piena che Gesù è venuto a dare. Ecco una breve descrizione generale: versetto principale: Giovanni 10:10 “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.” Il piano esplora cosa significhi vivere una vita abbondante secondo il Vangelo, evidenziando che non si tratta di ricchezza materiale, ma di pienezza spirituale in Cristo.

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Vorremmo ringraziare Rehoboth Network per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: beacons.ai/rehobothnetwork