Vita in abbondanzaCampione

Il ritmo di Dio per la vita
Versetto chiave: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero.” Matteo 11:28-30 (NR06)
Spesso i credenti pensano alla vita abbondante solo in funzione del cielo, dimenticando che Dio desidera il nostro benessere anche qui e ora. Gesù non è venuto solo per garantirci l’eternità, ma per ristabilire ciò che Adamo ha perso, restituendoci attraverso la sua giustizia una vita piena di benefici: pace, guida, gioia, provvidenza. Tuttavia, il peccato e la contaminazione del mondo ci hanno allontanati da queste promesse.
Lo Spirito Santo ci invita oggi a vivere una vita diversa, fatta di libertà, identità ritrovata e comunione con Dio. Ma per farlo, è fondamentale imparare il ritmo giusto, quello stabilito da Dio per vivere. Uno degli elementi essenziali di questo ritmo è il riposo, inteso non solo come pausa fisica, ma come ristoro spirituale, emotivo e mentale.
Gesù in Matteo 11:28-30 (NR06) invita gli affaticati e oppressi a trovare riposo in Lui, offrendo un “giogo dolce e carico leggero”. Il giogo è un’immagine che rappresenta il peso della vita, ma anche la compagnia con cui affrontarlo. Se scegliamo il giogo sbagliato – paura, religiosità, colpa, silenzio – vivremo in modo pesante e stanco. Ma uniti a Gesù, che è mansueto e umile, troviamo riposo per l’anima.
Il riposo vero non è semplicemente smettere di fare, ma è fermarsi con uno scopo: ricaricarsi nella presenza di Dio. Fermarsi per ascoltarlo, adorarlo, lasciare andare il controllo e fidarsi di Lui. Ogni situazione che ci stanca può diventare un’occasione per dire: “Signore, io prendo il tuo giogo”.
Il riposo è una scelta da proteggere. Non accadrà automaticamente: bisogna imparare a dire no a ritmi frenetici, limitare ciò che non porta vita e ricaricarsi in Dio. Senza questo ritmo, anche il credente rischia di spegnersi spiritualmente, pur frequentando la chiesa.
L’esempio del re Giosafat in 2 Cronache 20 rafforza questa verità. Di fronte a un attacco, anziché agire con paura o con le proprie forze, decide di fermarsi e cercare Dio. Il Signore risponde chiaramente: “Questa battaglia non è vostra, ma mia”. E mentre lodano, Dio interviene in modo soprannaturale, sconfiggendo i nemici senza che loro combattano.
Il vero riposo è abitare nella presenza di Dio, fidarsi del Suo operato, lasciarsi guidare nel giusto ritmo di vita, dove anche nelle prove possiamo camminare leggeri perché Dio combatte per noi.
Stabiliamo un giorno o un momento settimanale per il nostro “sabato personale”: un tempo sacro in cui spegniamo i dispositivi, ci allontaniamo dagli impegni e ci concentriamo solo su Dio, sulla nostra anima e sulle relazioni vere. Durante quel tempo, preghiamo così:
“Signore, noi lasciamo a Te il nostro giogo, e prendiamo il Tuo. Insegnaci a camminare al Tuo ritmo.”
Scrittura
Riguardo questo Piano

Si tratta di un piano di lettura composto da otto giorni, ognuno focalizzato su un aspetto della vita piena che Gesù è venuto a dare. Ecco una breve descrizione generale: versetto principale: Giovanni 10:10 “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.” Il piano esplora cosa significhi vivere una vita abbondante secondo il Vangelo, evidenziando che non si tratta di ricchezza materiale, ma di pienezza spirituale in Cristo.
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Vorremmo ringraziare Rehoboth Network per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: beacons.ai/rehobothnetwork