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Essere BeatiCampione

Essere Beati

GIORNO 8 DI 8

Perseguitati

Versetto chiave: “Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli. Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.” Matteo 5:10-11 (NR06)

Gesù conclude il discorso delle beatitudini affrontando un tema difficile, ma fondamentale: la persecuzione. Egli dichiara beati coloro che sono perseguitati “per motivo di giustizia”, perché il regno dei cieli appartiene a loro.

La persecuzione è un’azione sistematica volta a escludere, colpire o opprimere una persona per motivi religiosi, politici, etnici o morali. Le sue radici spesso affondano nella paura, invidia, ignoranza o nella percezione che l’altro rappresenti una minaccia.

Gesù elenca varie forme di persecuzione:

  • Verbale: insulti, derisione, menzogne, esclusione.
  • Fisica: violenze, arresti, torture, fino alla morte.

Nella Bibbia troviamo numerosi esempi:

  • Ester, che salvò il suo popolo da un genocidio.
  • Il popolo d’Israele reso schiavo in Egitto.
  • I profeti, perseguitati per aver denunciato il peccato del popolo.
  • Gesù stesso, rifiutato e odiato dai religiosi del suo tempo.
  • Gli apostoli, imprigionati a causa dell’invidia dei capi religiosi (Atti 5:17-18).

La persecuzione non è una sfortuna o il risultato di scelte sbagliate (come nel caso di Sansone), ma è spesso la conseguenza del vivere in obbedienza a Dio, scegliendo la giustizia anche quando è scomoda. Giuseppe ne è un esempio: fu imprigionato per aver rifiutato il peccato, restando fedele a Dio.

Gesù ci ha avvertiti che, come Lui è stato perseguitato, anche i Suoi discepoli lo saranno (Giovanni 15:18-20). La persecuzione è segno che apparteniamo a Cristo, che la nostra “luce” disturba chi rifiuta Dio.

Lo scopo della persecuzione non è solo prova o sofferenza, ma testimonianza: “affinché serva loro di testimonianza” Marco 13:9-10 (NR06). Essa fortifica il carattere e rende più profonda la nostra comunione con Cristo. Pietro scrive: “Se siete insultati per il nome di Cristo, beati voi!” 1 Pietro 4:14 (NR06)

Anche oggi, in Europa, la persecuzione assume forme sottili, come l’isolamento sociale, la “cancel culture”, la pressione del pensiero unico e l’odio verso i valori cristiani. Esempi attuali: la censura di chi nomina Gesù pubblicamente o l’antisemitismo in crescita.

Gesù ci chiama a non essere “cristiani invisibili”, ma luce e sale nel mondo (Matteo 5:13-16), anche se questo comporta rigetto. E ci ricorda che ogni sacrificio fatto per il Suo nome non è vano: “Il vostro premio è grande nei cieli” Matteo 5:12 (NR06).

1. Prepariamoci: riflettiamo in anticipo su dove ci posizioniamo rispetto ai temi sensibili. Avere convinzioni chiare ci aiuterà a rispondere con amore, ma con fermezza.

2. Siamo luce e sale: viviamo apertamente la nostra fede. Non cediamo alla paura del giudizio altrui.

3. Cerchiamo lo Spirito Santo: è Lui che ci dà forza, parole e coraggio per affrontare le prove.

Ricordiamoci l’eternità: la nostra “leggera afflizione” produce una gloria eterna (2 Corinzi 4:17). Viviamo con lo sguardo al cielo.

Potete ascoltare i messaggi di questa serie sul nostro canale Youtube di Rehoboth TV: https://www.youtube.com/playlist?list=PLzT1VYVxJceGKz7jDJXyF8m_eAzGTr7G8

Riguardo questo Piano

Essere Beati

Il termine greco Makarios, che viene tradotto in italiano con Beatitudine, ha la sua radice nel termine Pienezza. In effetti essere beato, secondo il pensiero biblico, significa avere tutto il necessario per essere "felice, appagato, ripieno". Ecco perché vogliamo proporre questo nuovo piano di lettura, in quanto crediamo che ogni persona possa vivere la pienezza di Dio ed essere ripiena della Sua presenza.

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Vorremmo ringraziare Rehoboth Network per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: beacons.ai/rehobothnetwork