Essere BeatiCampione

Mansueti

Versetto chiave: “Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.” Matteo 5:5 (NR06)

Gesù, parlando dal monte, ci mostra la via della vera felicità. La terza beatitudine riguarda la mansuetudine, una qualità oggi poco considerata, ma fondamentale per vivere la “makarios”, cioè la pienezza di vita che Dio desidera per noi.

La mansuetudine (dal greco praus) non è debolezza, ma forza sotto controllo. È la capacità di essere docili, pazienti, calmi e gentili anche in mezzo alle difficoltà. L’immagine del cavallo domato rappresenta perfettamente il concetto: un animale forte, ma sotto il controllo del suo cavaliere. Così anche noi, nati “selvaggi” e ribelli, possiamo essere trasformati se ci lasciamo “domare” dalla mano di Dio.

1. Chi sono i mansueti?

I mansueti sono coloro che si sottomettono volontariamente a Dio. Non sono persone senza carattere, ma uomini e donne che, pur avendo potenza (spirituale, emotiva, intellettuale), scelgono di gestirla con autocontrollo. Come un’auto potentissima che può esprimere il meglio solo se guidata da mani esperte, anche noi possiamo portare frutto solo se guidati dallo Spirito Santo.

Gesù stesso è l’esempio perfetto di mansuetudine (Matteo 11:29). Egli ha scelto di subire ingiustizie senza reagire con violenza, confidando nel Padre.

2. Come si cresce nella mansuetudine?

• Relazione con Gesù: Come il cavallo deve instaurare fiducia col cavaliere, anche noi dobbiamo conoscere Gesù, imparare da Lui e vivere con Lui. Solo frequentando la Sua presenza impariamo davvero la mansuetudine.
• Fiducia in Dio: Il Salmo 37 ci invita a non reagire con rabbia o invidia, ma a confidare nel Signore. Chi confida in Dio non ha bisogno di difendersi da solo.
• Chiedere allo Spirito Santo: La mansuetudine è un frutto dello Spirito (Galati 5:22-23), quindi dobbiamo chiederla in preghiera. La nostra natura umana è selvaggia, ma lo Spirito produce in noi dolcezza, autocontrollo e umiltà.

3. Qual è la promessa?

La promessa di Gesù è: “Erediteranno la terra”. Non si tratta solo di possedimenti fisici, ma della salvezza eterna e di una vita piena nella volontà di Dio. Come Mosè e Paolo, anche noi possiamo essere trasformati da ribelli in mansueti, e ricevere da figli l’eredità preparata dal Padre.

Essere mansueti significa mettersi sotto la mano di Dio, fidarsi di Lui e lasciarsi trasformare. È lì, sotto quella mano, che troviamo protezione, guida, forza e grazia. 1 Pietro 5:6-7 (NR06) ci invita a sottometterci a Dio, gettare su di Lui le nostre preoccupazioni, perché Egli ha cura di noi. Solo lì troveremo pace vera e la gioia piena promessa da Gesù. Impariamo ancora oggi a sottometterci completamente a Dio e dichiarare che la sua volontà sia fatta nella nostra vita.