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Genitore: Un Dono, Non Un MestiereCampione

Genitore: Un Dono, Non Un Mestiere

GIORNO 1 DI 7

Un privilegio, non un mestiere

Quante volte sentiamo dire: "Essere genitori è il mestiere più difficile del mondo". È una frase che colpisce, certo, ma forse vale la pena fermarsi a rifletterci davvero. Perché, in realtà, fare il genitore non è un mestiere. Non lo si impara sui banchi di scuola, non esistono diplomi, né orari da rispettare. Non si firma un contratto e non si riceve uno stipendio. Un mestiere si può lasciare, cambiare, mettere in pausa. Ma essere genitore, non si può mai smettere di esserlo, nemmeno nei momenti in cui si vorrebbe solo tirare il fiato.

È vero, è un’esperienza intensa, impegnativa, a volte sfiancante. Ma non è un mestiere. È un dono. Un dono che, ancora prima di nascere dalla vita, ci viene affidato da Dio. "Ecco, i figli sono un dono che viene dal Signore; il frutto del grembo materno è un premio" (Salmo 127:3 - NR06). Non perché siamo perfetti, ma perché ha visto in noi un cuore capace di custodire un’anima. E come ogni dono prezioso, va rispettato, protetto, condiviso.

Essere genitori è qualcosa che entra dentro, che ci trasforma. Non è una funzione da svolgere, ma una chiamata che coinvolge tutto l’essere. È un percorso fatto di piccoli passi, di errori e scoperte, di improvvisazioni quotidiane. È un continuo allenamento all’ascolto, alla pazienza, alla capacità di ricominciare.

Fare il genitore è vivere una relazione che ogni giorno ci mette alla prova, che ci fa toccare i nostri limiti ma, al tempo stesso, ci rivela risorse che non pensavamo di avere. Non esistono formule magiche, solo la disponibilità a mettersi in gioco, anche quando manca l’energia, anche quando la paura di sbagliare è forte. Perché alla fine, ciò che conta davvero, è esserci.

La genitorialità è fatta di notti insonni, risate inaspettate, lacrime, abbracci silenziosi, parole dette male e altre dette con amore. È un miracolo quotidiano, un’avventura sacra, piena di inciampi e ripartenze.

Quando la viviamo come un peso, rischiamo di perderne il senso. Ma quando la riconosciamo per quello che è, una chiamata preziosa, una responsabilità carica di bellezza, allora tutto cambia. L’educazione non è più una corsa a ostacoli, ma un viaggio pieno di significato.

Il segreto non è essere genitori perfetti, ma riconoscere che siamo stati scelti da Dio. E che ogni giorno, anche quello più difficile, è una nuova possibilità per crescere insieme ai nostri figli. Perché mentre li aiutiamo a diventare grandi, anche noi stiamo diventando qualcosa di nuovo.

Non stiamo svolgendo un mestiere. Stiamo custodendo un miracolo. Un miracolo che Dio ci ha affidato, fidandosi di noi.

Scrittura

Riguardo questo Piano

Genitore: Un Dono, Non Un Mestiere

Antonio Amico ci prende per mano ed invita a riscoprire la genitorialità non come un insieme di compiti da svolgere, ma come un dono prezioso da accogliere con gratitudine. Crescere un figlio non è un dovere, ma un viaggio d’amore condiviso, dove non siamo soli, perché Dio ci affianca e sostiene passo dopo passo. Essere genitori, quindi, non è un mestiere, ma un miracolo quotidiano da vivere nella fiducia, nella presenza e nella pazienza, con la certezza che, mentre accompagniamo la crescita di chi amiamo, anche noi cresciamo, guidati dalla presenza di Dio, che non ci lascia mai soli.

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Vorremmo ringraziare Antonio Amico per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: www.edizionilafionda.it