La Bibbia in un anno 2024Sample

Come far crescere l'intimità con Dio
Il pastore americano John Wimber è sempre stato di grande ispirazione per la mia vita. Il suo ministero ha influenzato profondamente la nostra chiesa e molte altre chiese in tutto il mondo. Wimber ha detto: "La capacità di ascoltare ciò che Dio sta dicendo, di vedere ciò che sta facendo e di muoversi nel suo regno soprannaturale si ottiene quando si sviluppa e si fa crescere *la stessa intimità* e *dipendenza dal Padre* che aveva Gesù". In che modo Gesù ha fatto ciò che ha fatto? La risposta è nel rapporto che aveva con il Padre. Come riusciremo a compiere "le opere" che Gesù compie e "di farne di più grandi", come Gesù stesso ha promesso (Giovanni 14,12)? Scoprendo e vivendo lo stesso rapporto di *intimità*, *semplicità* e *obbedienza* che lui aveva. Dio ti ama con un'intimità che supera tutti i tuoi sogni. Vuole che tu abbia con lui un rapporto stretto e personale di intimità, semplicità e obbedienza. Questo è un onore e un privilegio straordinario. Mosè, Davide e naturalmente Gesù vivono una relazione intima con Dio. Ma come riuscire a sviluppare e far crescere l'intimità con Dio?Salmi 35,11-18
Apertura, vulnerabilità ed onestà
Davide si sente giù di morale. La sua anima è "desolata" (v.12, MSG). In questi versetti parla apertamente e onestamente di alcune sue sfide:
1. Opposizione
Davide deve affrontare grandi opposizioni da parte di coloro che rendono "male per bene" e lo attaccano. Anche tu potresti incontrare una grande opposizione da parte di coloro che "rendono male per bene" e ti attaccano (vv.12.15b). Ti calunniano (v.15) e ti "coprono di scherni" (v.16a). L'opposizione non viene soltanto dal mondo. A volte può venire dal popolo di Dio (v.16).
2. Preghiera "senza risposta"
Ci possono essere momenti in cui le tue preghiere sembrano non ricevere ascolto: "La mia preghiera riecheggiava nel mio petto" (v.13). Rivolgendosi a Dio, Davide dice: "Fino a quando, Signore, starai a guardare?" (v.17, MSG)
3. Fallimento
Tutti cadiamo (v.15a). A volte ci sentiamo felici in cammino con il Signore, ma poi improvvisamente cadiamo. Ci sono momenti in cui non riusciamo a soddisfare i nostri standard, per non parlare di quelli di Dio.
Come Davide, prova a raccontare a Dio le tue sfide. Non fingere che vada tutto bene. Parla dal profondo del tuo cuore. Non sarà né sorpreso, né scioccato da qualsiasi cosa tu dica. È questa apertura, vulnerabilità e onestà che crea una relazione intima con Dio.
Signore, grazie perché ascolti il grido del mio cuore. Grazie perché mi raccogli e mi dai la possibilità di dire: "Ti renderò grazie nella grande assemblea, ti loderò in mezzo a un popolo numeroso" (v.18).
Luca 2,41-52
Crescere in sapienza
Già da bambino Gesù manifesta una sapienza straordinaria: "E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte" (v.47, AMP).
Un tale ha detto: "La conoscenza è sapere che un pomodoro è un frutto; la sapienza è sapere che non può essere messo in una macedonia di frutta". La conoscenza è orizzontale. La sapienza è verticale, scende dall'alto. Crescere in sapienza è molto più importante che crescere in ricchezza. La sapienza supera la ricchezza. L'intimità con il Padre porta a crescere in sapienza.
Ai suoi genitori che lo cercavano e che lo trovano nei cortili del tempio, Gesù dice: "Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?" (v.49b)
Il rapporto di Gesù con suo "Padre" è unico. Tuttavia, egli permette anche a noi di chiamare Dio "Padre". Gesù prega Dio chiamandolo 'Abba' (la parola aramaica usata dai bambini per parlare in modo intimo con il proprio papà), e insegna ai suoi discepoli a fare lo stesso (11,2). Parlando dello Spirito Santo, San Paolo dice: "E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: 'Abbà! Padre!'" (Romani 8,15)
Dall'esempio di Gesù in questi versetti possiamo imparare quattro cose sulla sapienza che derivano dall'intimità con il Padre.
1. La sapienza viene dall'ascolto
La sapienza è la volontà di ascoltare e imparare dagli altri. Gesù siede "in mezzo ai maestri", li ascolta e li interroga (Luca 2,46).
Isaac Newton ha detto: "Penso che l'intelligenza si manifesti di più nell’analizzare le domande che nel dare risposte".
Spesso chi sa di più parla di meno. Quando parliamo, di solito ripetiamo semplicemente ciò che già sappiamo. Quando ascoltiamo, possiamo imparare qualcosa di nuovo.
Fare buone domande è la chiave per una buona conversazione. Si dice che J.F. Kennedy amasse fare domande e ascoltare, con straordinaria concentrazione. Nel parlare con lui, si aveva come l’impressione che per lui non esistesse nulla al di fuori della persona che aveva davanti.
2. La sapienza conduce alla semplicità
La sapienza porta chiarezza. Gesù sa bene dove si trova e cosa deve fare. Dice: "Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?" (v.49) La conoscenza ci porta dal semplice al complesso; la sapienza dal complesso al semplice.
3. La sapienza è olistica
La sapienza si manifesta non solo in ciò che diciamo, ma anche nel modo in cui viviamo: "Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso" (v.51). La sapienza riguarda la vita intera, e non soltanto il nostro intelletto o le nostre parole.
4. La sapienza dovrebbe crescere
Attraverso la sua intima relazione con Dio, Gesù "cresce in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini" (v.52), una descrizione, questa, molto simile a quella usata da Samuele (1 Samuele 2,26).
La sapienza dovrebbe crescere man mano che diventiamo grandi e invecchiamo. Non che la sapienza di Gesù fosse mancante di qualcosa o imperfetta, ma è cresciuta anche in lui come dovrebbe crescere anche in noi.
Questa è proprio la preghiera che facciamo spesso per i nostri figli, affinché crescano in sapienza, età e grazia davanti a Dio e alle persone.
La sapienza di Gesù viene dalla sua intima relazione con Dio. Dio è suo Padre. Sa di trovarsi nella casa di suo Padre. La sua intimità con lui è il fondamento della sua sapienza.
Padre, grazie perché ci hai donato uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: "*Abbà*! Padre!" Grazie perché ci chiami alla stessa relazione di intimità che Gesù ha con te. Aiutaci a crescere nell'intimità, semplicità ed obbedienza. Attraverso il tuo Spirito, possiamo crescere in sapienza, età e grazia davanti a te e alle persone.
Numeri 7,66-9,14
Rimani dove sei e ascolta
Non possiamo crescere nell'intimità con Dio se non dedichiamo del tempo per stare con lui e comunicare con lui. "Quando Mosè entrava nella tenda del convegno per parlare con il Signore, udiva la voce che gli parlava... Ed egli parlava a lui… Il Signore parlò a Mosè" (7,89-8,1).
Dio parla a Mosè (8,1; 9,1). Mosè parla con Dio (7,89). È una conversazione a doppio senso. Dio parla a Mosè faccia a faccia, come una persona parla con un amico (12,8), parlando e ascoltando allo stesso tempo, osservando le reazioni dell'altro.
Oggi viviamo nel tempo dello Spirito Santo. Siamo quindi in una posizione ancora migliore di Mosè. E per parlare con Dio non abbiamo bisogno di recarci in un luogo particolare, come era per Mosè. Possiamo stare con Dio ovunque. Per mezzo dello "spirito da figli adottivi" siamo condotti in un colloquio intimo ed eterno con Dio Padre (Romani 8,15-17.26-27).
Questo è lo schema: "Il Signore parlò a Mosè... Mosè parlò agli Israeliti... Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè, così fecero gli Israeliti" (Numeri 9,1-5). Lo stile di vita degli israeliti si basa completamente sull'obbedienza a ciò che Dio dice a Mosè in intimità. La nostra intimità con Dio dovrebbe traboccare nel modo in cui viviamo la nostra vita. Una vita che rifletta nella pratica le cose che Dio ci comunica nell'intimità.
Ci sono momenti però in cui non è chiaro ciò che Dio vuole dirci. Ancora una volta, Mosè ci offre un ottimo esempio. Ad una domanda difficile, di cui non conosce la risposta, risponde: "Aspettate e sentirò quello che il Signore ordinerà a vostro riguardo" (v.8). Quando non conosciamo la risposta giusta, è saggio chiedere alle persone di "aspettare". Questo ci dà il tempo di pregare e di scoprire da Dio la strada giusta da seguire.
Eugene Peterson traduce questo passo così: "Aspettate. Datemi del tempo perché io comprenda ciò che Dio vuole suggerirmi in questa circostanza" (v.8, MSG). E nella versione della Bibbia Amplified Bible troviamo questa traduzione: "Aspettate e sentirò quello che il Signore ordinerà a vostro riguardo". Nella frenesia della vita, rimani dove sei e ascolta ciò che Dio vuole dirti.
Signore, grazie perché posso incontrarti ogni giorno, parlare con te e ascoltarti. Aiutami ad ascoltare ciò che vuoi dirmi e a vivere oggi con te una relazione di intimità, semplicità ed obbedienza.
Pippa Adds
Luca 2,43
Mi sono sempre chiesta come Maria e Giuseppe avessero fatto a viaggiare per un giorno intero senza accorgersi che Gesù non era con loro. Ma devo anche confessare che pure a noi una volta è capitato. Siamo usciti a cena con degli amici e solo a destinazione ci siamo accorti che mancava uno dei nostri figli. È stato così imbarazzante spiegare la cosa ai nostri amici. E quale ansia nel cercare di capire se nostro figlio stesse bene e fosse al sicuro. Sulla via del ritorno io e Nicky abbiamo discusso di chi fosse la colpa e mi chiedo se anche Maria e Giuseppe ne avessero parlato. In entrambi i casi, per fortuna, i bambini erano al sicuro. Gesù era nel tempio a parlare con i capi religiosi e nostro figlio nel salotto di casa a guardare la TV!
References
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. John Wimber, *Healing Clinic Notes*, (Pasadena CA. Fuller Seminary. 1988), 9.05. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.About this Plan

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.
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