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La Bibbia in un anno 2024Sample

La Bibbia in un anno 2024

DAY 43 OF 365

Ci ha salvati

Il 13 gennaio 1982, nei pressi di Washington DC, un aereo della Air Florida, da poco decollato e subito in avaria, precipitò nelle acque del fiume Potomac. Era inverno e il fiume era ghiacciato. Lo schianto avvenne vicino ad un ponte sul fiume. Le telecamere della TV ripresero tutto. Dalle proprie case, milioni di spettatori assistettero al salvataggio di un uomo in acqua. Da un elicottero venne calata una fune e una cintura di salvataggio che l’uomo afferrò. Ma questi, invece di usarla per sé, la usò per agganciare una donna lì vicina. L'elicottero portò in salvo la donna e fece scendere di nuovo la fune che l’uomo prese per agganciare una seconda persona. E così fece con diverse altre persone fino a quando, ormai esausto dallo sforzo, cedette e annegò. Ripensando a quel momento, a volte mi chiedo: perché quell'uomo ha agito così? Perché non ha salvato prima se stesso? La risposta che trovo più plausibile è perchè probabilmente quello non era ciò che voleva. Ciò che voleva era salvare gli altri. Anche Gesù ha fatto lo stesso. Gesù non ha salvato se stesso perché quello non era ciò che voleva. Ciò che voleva era salvare gli altri. E lo ha fatto. Ha salvato tutti noi, ha salvato me e te. Oggi, vorremmo focalizzare la nostra attenzione proprio su questo. Su come Gesù, il salvatore del mondo, ci ha salvati.

Salmi 21,1-8

Salvati da Dio

Nessuno può salvarsi da solo. Solo Dio può salvarci. Dio ci ha salvati per la sua "fedeltà". Perciò, come Davide, anche noi oggi siamo chiamati a confidare nel Signore (v.8).

Questo salmo inizia con la lode di Davide, che esulta per la vittoria di Dio:

"Signore, il re \[Davide\] gioisce della tua potenza! Quanto esulta per la tua vittoria!" (v.2, AMP)

Il brano prosegue con una lista di benedizioni, frutto della salvezza portata da Dio:

1. Desideri esauditi

"Hai esaudito il desiderio del suo cuore, non hai respinto la richiesta delle sue labbra" (v.3 AMP).

2. Benedizioni per sempre

"Gli vieni incontro con larghe benedizioni, gli poni sul capo una corona di oro puro… gli accordi benedizioni per sempre" (vv.4-7a, AMP).

3. Vita eterna

"Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa, lunghi giorni in eterno, per sempre" (v.5, AMP).

4. Vita vittoriosa

"Grande è la sua gloria per la tua vittoria, lo ricopri di maestà e di onore" (v.6, AMP).

5. Gioia e letizia

"Lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto" (v.7b, AMP).

Grazie Signore per averci salvati. Grazie per il tuo amore infallibile e per le molte benedizioni. Oggi ripongo la mia fiducia in te.

Matteo 27,11-44

Salvati dal suo sacrificio

Nell’Antico Testamento il popolo di Dio attende un Messia (Cristo). Questo Messia avrà potere "sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia" (Isaia 9,6).

In Isaia 40-55 troviamo un’altra immagine di Messia. Non più un re messianico ma un servo sofferente come un "agnello condotto al macello" (Isaia 53,7), che si fa carico delle colpe del mondo e muore al posto di tutti noi (vv.5-6).

Nessuno si aspetterebbe che il re messianico ed il servo sofferente siano la stessa persona. Eppure è proprio così. In modo straordinario, Gesù unisce entrambe le figure di messia. Gesù è sia re che servo sofferente.

1. Re messianico

Quando Pilato chiede a Gesù: "Sei tu il Re dei Giudei?" (Matteo 27,11a), Gesù risponde: "Tu lo dici" (v.11b). I soldati lo deridono, lo vestono come un re, fingendo di salutarlo e di inginocchiarsi davanti a lui. Dicono: "Salve, Re dei Giudei" (v.29b).

"Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: ‘Costui è Gesù, il re dei Giudei’" (v.37). Anche i capi dei sacerdoti si fanno beffe di lui. Dicono: "È il Re di Israele" (v.42).

Matteo chiarisce che il solo reato di cui Gesù è "colpevole" è di essere "Re" (v.11), il "Cristo" (Messia) (v.22) e "Figlio di Dio"(v.43).

2. Servo sofferente

Gesù adempie alle profezie del servo sofferente: "Era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca" (Isaia 53,7).

I capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusano, ma Gesù "non rispose nulla" (Matteo 27,12). E quando Pilato gli chiede: "Non senti quante testimonianze portano contro di te?" (v.13), Gesù "non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito" (v.14).

Gesù, servo sofferente e innocente, è morto al nostro posto così che potessimo essere liberati. In un certo senso è come se Barabba rappresentasse ognuno di noi, me e te compresi, i colpevoli. Egli è un "carcerato famoso" (v.16) e la domanda è "Barabba o Gesù?" (v.17). La folla risponde Barabba e fa morire Gesù (v.20). Barabba è rimesso in libertà (v.26). La profezia di Isaia riguardo al servo sofferente è ora compiuta: "Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità" (Isaia 53,5).

Gesù è sì il re lungamente atteso, ma non il tipo di re che la gente si aspettava. Non è un re umanamente vincente. È un re sofferente che subisce invidie, accuse, critiche ingiuste, slealtà, incomprensioni, il giudizio di autorità deboli, derisione ed insulti da religiosi e laici, e anche da ladri.

Pilato sa che Gesù è innocente. Sa bene che "glielo avevano consegnato per invidia" (Matteo 27,18). Spesso l'invidia è il peccato della persona religiosa. Vi è la tentazione di invidiare coloro che Dio sta chiamando per alcuni compiti diversi da quelli a noi affidati. Pilato sa che Gesù è innocente anche per un'altra ragione. Sua moglie è stata avvisata in sogno che Gesù è un "giusto" (v.19), ma stupidamente Pilato ignora il suo consiglio.

Ironicamente, l'uomo passato alla storia come unico responsabile della morte di Gesù ("patì sotto Ponzio Pilato", come declamato nel Credo per centinaia di anni in tutto il mondo) ha cercato di evitare questa responsabilità incolpando altri: "Non sono responsabile di questo sangue, pensateci voi!" (v.24).

Gesù viene frustato e consegnato per essere crocifisso, il suo sangue viene versato (vv.24-26b). I passanti lo vedono e ironicamente lo deridono: "Salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!" (v. 40b). Ma Gesù non scende e muore come l'Agnello di Dio venuto per togliere la colpa dal mondo. I presenti non comprendono che il sacrificio di Gesù è volontario. Dicono: "Ha salvato altri e non può salvare se stesso!" (v.42a)

Gesù non ha salvato se stesso perché ha voluto salvare me e salvare te.

Signore, grazie per aver fatto tutto questo per me. Grazie per aver scelto di non salvarti pur di salvare me.

Esodo 11,1-12,51

Salvati dall'agnello di Dio

Gesù dice ai discepoli: "Voi sapete che fra due giorni è Pasqua e il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso" (Matteo 26,2). San Paolo scrive: "E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!" (1 Corinzi 5,7b)

Nel corso della prima alleanza, il sangue dell’agnello aveva salvato il popolo di Dio. Era la notte della prima Pasqua (Esodo 12,1-30). Oggi siamo ancora più forti, viviamo i tempi della nuova alleanza, in cui il sangue di Gesù (l'agnello di Dio) ci purifica e ci protegge sempre (Ebrei 9,12-26).

Nella notte della prima Pasqua era necessario il sacrificio di un agnello. L'agnello doveva essere "senza difetto" (Esodo, 12,5), immagine di Gesù innocente. Il "sangue dell'agnello" senza difetto doveva essere versato come sacrificio (vv.7,13,22-23). Nel vedere Gesù, Giovanni Battista esclama: "Ecco L'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo" (Giovanni 1,29).

Il sangue dell'agnello ha protetto il popolo dal giudizio di Dio: "È il sacrificio della Pasqua" (Esodo 12,27), immagine del sacrificio di Gesù.

Alla morte di Gesù si compie la profezia di Dio sull'agnello di Pasqua: "Non ne spezzerete alcun osso" (v.46). Spezzare le gambe ad un condannato crocifisso serviva per accelerarne la morte. Ai due uomini crocifissi con Gesù vengono rotte le gambe, ma "venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe" (Giovanni 19,33).

La presenza di sangue sugli stipiti delle porte delle case era segno che in quella famiglia vi era stato un lutto. Nella notte della prima Pasqua, coloro che avevano obbedito alle parole di Dio bagnando gli stipiti con il sangue dell’agnello, vennero risparmiati. Il sangue di Gesù, l'agnello di Dio, è stato versato per me e per te. La Pasqua ci dice che Gesù è morto per me e per te, in sacrificio per noi, al nostro posto. Ci ha salvati.

Padre, grazie per il sangue di Gesù versato per me. Ti offro tutta la mia vita: il mio corpo e la mia mente, la mia volontà e tutte le mie decisioni, la mia famiglia e le mie relazioni, le mie finanze e tutto ciò che mi hai dato, il mio lavoro e il mio servizio a te. Nel nome di Gesù, ricevo oggi la protezione che viene attraverso il sangue dell'Agnello nella mia vita.

Pippa Adds

Matteo 27,19

Uno dei molti errori di Pilato è stato di non ascoltare sua moglie!

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.

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La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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