La Bibbia in un anno 2024Sample

Solo la santità porta alla felicità
Ogni giorno giornali, TV e social network riportano storie di persone ricche, belle e forti. La nostra cultura mette queste cose su un piedistallo e molti di noi aspirano ad esse. In queste cose non c'è nulla di sbagliato, ma di certo non portano sempre alla felicità. Il filosofo francese Blaise Pascal parla di tre ordini di grandezza. Il primo, il più superficiale, riguarda la "grandezza fisica". In essa, rientrano la ricchezza, la bellezza e la forza. Il secondo, di livello superiore, riguarda il genio, la scienza e l'arte. Ad esempio l'arte di Michelangelo, la musica di Bach o il genio di Albert Einstein. Queste grandezze si collocano ben al di sopra della grandezza fisica. Ma secondo Pascal esiste un terzo ordine di grandezza: l'ordine della santità. Una grandezza qualitativamente e quasi infinitamente al di sopra delle prime due. Il fatto che una persona santa sia forte o debole, ricca o povera, intelligentissima o analfabeta, non aggiunge né toglie nulla, perché la sua grandezza è su un piano diverso e quasi infinitamente superiore. Nell'ordine della santità, ognuno di noi può raggiungere la vera grandezza. Nella Bibbia, la parola "santo" (santificato, santissimo, santità) compare più di 500 volte. Dio è santo. Ci dona il suo Spirito Santo per santificarci e tutti siamo chiamati a partecipare alla sua santità. Nel Nuovo Testamento, la parola "santi" è usata per indicare tutti i cristiani. Siamo "santi per chiamata" (1 Corinzi 1,2). La santità è un dono che riceviamo quando ci affidiamo a Gesù, riceviamo la sua giustizia e il dono dello Spirito Santo. Attraverso l'imitazione di Gesù nella forza dello Spirito Santo, abbiamo la possibilità di vivere una vita santa come risposta di gratitudine al dono di Dio. Alla fine, solo la santità porta alla felicità.Salmi 93,1-5
Dio santo
Dio è creatore di tutto, ma è anche al di sopra di tutto. Egli è più grande e più maestoso di tutta la creazione, persino dei tuoni e delle "acque impetuose" (v.4).
Il salmista concentra la sua lode sulla santità di Dio. Dice: "Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti! La santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore" (v.5). Nella traduzione New English Bible (NEB), è scritto: "La santità è la bellezza del \[tuo\] tempio". Il tempio era un edificio bello e imponente. Il salmista riconosce che la vera bellezza e gloria del tempio è la santità di Dio.
Signore, ti adoriamo nella bellezza della tua santità. Tu solo sei santo. "Santo, santo, santo… Tutta la terra è piena della sua gloria" (Isaia 6,3).
1 Corinzi 5,1-13
Chiesa santa
Parlare di santità nella vita di fede non è mai facile. Il rischio è di considerarsi "più santi degli altri". Nella chiesa, evitare di sentirci superiori agli altri è importante. Un secondo rischio è il perfezionismo. Solo Dio è completamente santo. Dovremmo sempre cercare di puntare all'eccellenza, sapendo però che nessuno può raggiungere la perfezione.
La nostra santità è la risposta appropriata alla santità di Dio, ed è resa possibile solo dal dono e dalla grazia di Dio. La santità nella Chiesa si ha solo attraverso il dono dello Spirito Santo (1 Corinzi 3,16-17).
La Chiesa è chiamata ad essere santa, ed è per questo che Paolo rimane inorridito nel sentire dell'immoralità diffusa nella chiesa di Corinto. Un'immoralità ancora più grande di quella praticata tra i pagani (5,1).
Scrive: "E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a voi colui che ha compiuto un'azione simile!" (v.2, MSG)
La santità nella Chiesa richiede una sana disciplina. Ci sono peccati così grandi ed estremi che non possono essere accettati nella vita della Chiesa (v.13). Sono peccati evidenti come l'immoralità sessuale (ad esempio quella tra un uomo e la sua matrigna, v.1).
Paolo parla inoltre della necessità di disciplina nei confronti di coloro che sono avari, ladri, idolatri, maldicenti o ubriaconi (vv.10-11). L'"avarizia" ha qui probabilmente il senso di avarizia fino alla rapina o alla truffa. Altri peccati di questo tipo sono l'idolatria e la maldicenza (nel senso di abuso verbale, cioè il denigrare e il vilipendere le persone).
Il termine "ubriaconi" è qui riferito a coloro che si ubriacano volontariamente e in maniera persistente. Paolo non si rivolge a coloro che stanno cercando di superare l'alcolismo (o qualsiasi altra dipendenza), per i quali la Chiesa dovrebbe essere sempre luogo di guarigione e non di rifiuto. La parola qui è associata ad altri vizi come la violenza e la sessualità immorale.
Paolo spiega chiaramente che non si sta riferendo alle persone al di fuori della Chiesa (v.10). Nei confronti di queste, non dovremmo mai dissociarci, nemmeno da quelle più "peccatrici". Gesù era "amico dei peccatori" e si è fatto vicino a tutti. Sono proprio queste le persone a cui dovremmo rivolgerci.
Ciò che Paolo sta dicendo è che se le persone continuano con questi peccati estremi ed evidenti in modo impenitente, non avranno posto nella Chiesa. Se il problema non sarà affrontato, "un po' di lievito fa\[rà\] fermentare tutta la pasta" (v.6) e si ripercuoterà su tutta la Chiesa.
La disciplina ecclesiastica è quindi molto positiva a riguardo, nel senso che permette alle persone di confrontarsi con la propria condotta e di affrontarla (v.5). È anche positiva per la Chiesa nel suo insieme, in quanto impedisce che il male si diffonda all'intera comunità ecclesiale (v.6).
La bella notizia è che il perdono è possibile: "Infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!" (v.7) Nessuno di noi è santo se non per dono di Dio. Gesù è morto come agnello pasquale affinché noi potessimo essere perdonati e purificati. La santità è un dono di Dio. Quando falliamo, tutto ciò che dobbiamo fare è tornare alla croce, senza indugio, e ricevere il perdono.
Signore, oggi vengo nuovamente alla tua presenza per chiedere il tuo perdono e la salvezza. Aiutami a condurre una vita santa. Fa che la tua chiesa possa essere luogo in cui respirare la tua santità.
1 Cronache 28,1-29,30
Tempio santo
Davide viene chiamato a fare preparativi per il tempio santo (29,2-3). Ma poiché il tempio è santo e lui è "stato un guerriero e \[ha\] versato sangue", può solo fare preparativi, nulla di più (28,3, MSG).
Nel fare questo, Dio guida Davide. Attraverso lo Spirito, mette i suoi piani nella sua mente (v.12). È così che Dio spesso ci guida: illumina la nostra mente indicandoci il modo di agire.
Davide affida l'opera a suo figlio Salomone. Lo chiama a servire Dio "con cuore perfetto e con animo volenteroso, perché il Signore scruta tutti i cuori e conosce ogni intimo intento" (v.9). Come con Salomone, Dio ci chiama ad una santità che va oltre l'azione, al cuore, alle motivazioni e ai pensieri.
Davide riconosce che Dio prova i cuori e si compiace della rettitudine (29,17). Davide è per loro "un pastore dal cuore integro" (Salmi 78,72). Questa è una buona definizione di santità.
Si dice che ognuno abbia tre vite: una vita pubblica, una vita privata e una vita segreta. La santità consiste nel vivere una vita integra e non dis-integrata. La santità è quando non c'è differenza tra la nostra vita pubblica, privata e segreta, né tra ciò che professiamo e ciò che pratichiamo. La santità è legata all'integrità. Quando Dio ci chiama ad essere santi, ci chiede di essere completamente suoi.
Davide prega: "A Salomone, mio figlio, concedi un cuore sincero, perché custodisca i tuoi comandi, le tue istruzioni e le tue norme, perché esegua tutto ciò e costruisca l'edificio per il quale io ho fatto i preparativi" (1 Cronache 29,19).
È interessante notare che la costruzione del tempio richiede di raccogliere una grande quantità di denaro. Un'impresa che avverrà grazie all'esempio stesso dei leader. Il capo generale è il primo a dare denaro (v.3). Gli altri leader lo seguono (v.6) e così il popolo, che offre con "gioia" (v.17, MSG).
Dio vuole che anche noi doniamo volentieri. E se su questo aspetto facciamo un po' fatica, proviamo a pregare così: "Signore, rendimi disposto ad essere disposto". O, come dice spesso Sandy Millar: "Signore, rendimi disposto ad essere disposto ad essere disposto"!
Quando il popolo di Dio dona con disponibilità, viene riempito di grande gioia. Tutto ciò che possediamo viene innanzitutto da Dio (v.16). Quando offriamo le nostre risorse per l'opera di Dio con generosità e gratuità, ne riceviamo pienezza di gioia.
Il tempio santo che Davide e Salomone costruiscono è solo una preparazione al tempio santo della Chiesa, dove abiterà lo Spirito Santo. Ma lo Spirito oggi non vive solo nella Chiesa, ma anche in ognuno di noi. Il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo (1 Corinzi 6,19-20).
Signore, ti prego di riempirci oggi con il tuo Spirito Santo e di aiutarci ad essere santi.
Pippa Adds
1 Cronache 29,9b
"Perché erano fatte al Signore con cuore sincero".
Rimango sempre stupita dalla disponibilità di Dio e dall'incredibile generosità del suo popolo. Quante volte abbiamo visto agire la sua straordinaria disponibilità, anche quando le cose sembravano impossibili. Credo che non riuscirò mai a ringraziare abbastanza Dio per la sua meravigliosa generosità.
References
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale [BibbiaEdu](https://www.bibbiaedu.it) nonché all’app [La Sacra Bibbia](https://apps.apple.com/it/app/bibbia-cei/id734275381). Blaise Pascal, Pensees (Penguin Classics, 1995). Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.About this Plan

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.
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