La Bibbia in un anno 2024Sample

Cinque modi per mettere a frutto le proprie potenzialità
Nella vita, non tutte le persone riescono a mettere a frutto pienamente le proprie potenzialità. Siamo così presi dal quotidiano che spesso non ci accorgiamo di vivere secondo i soliti vecchi schemi, e non ne cerchiamo di nuovi! Tuttavia, ognuno di noi ha ricevuto da Dio il desiderio di vivere le proprie potenzialità in pienezza. Hai mai sentito questa filastrocca? "Solomon Grundy nacque un lunedì, fu battezzato di martedì, si sposò il mercoledì, si ammalò di giovedì, peggiorò il venerdì, di sabato morì, fu sepolto di domenica e i suoi giorni finì, questa è la storia di Solomon Grundy". Per alcune persone questa filastrocca è il riassunto della propria vita. Ma questo non può bastare! Ognuno di noi, nel profondo del proprio cuore, sente che ci deve essere qualcosa di più nella vita. Gesù è colui che può rispondere a questo bisogno. Ci dice: "Sì, c'è qualcosa di più!" Ogni essere umano possiede un grande potenziale. Gesù vuole che la tua vita produca molto frutto: "Il cento, il sessanta, il trenta per uno" (Matteo 13,8). Per ogni seme caduto sulla terra buona, il minimo è trenta volte. La chiave di tutto è la tua relazione con Gesù, una relazione intima, paragonabile a quella che puoi avere con un fratello o una sorella o una madre (12,50). Tutto ciò che ricevi da Gesù può dare senso pieno alla tua vita e fare la differenza per coloro che ti circondano (13,11.12.16). Le tue potenzialità non riguardano le ambizioni o l'avere successo; è riconoscere chi tu sei in Dio. Solo cercando Dio e vivendo la tua vita secondo il suo progetto per te, potrai produrre molto frutto. Quanto più inizierai a vivere le potenzialità che Dio ti ha dato, tanto più Dio ti aiuterà in questo progetto. Dio vuole che tu viva la tua vita in pienezza (v.12). Il potenziale del popolo di Israele era enorme (Genesi 35,11). Dio desiderava che Israele non solo fosse benedetto, ma che fosse anche una benedizione per le altre nazioni. Tu hai un potenziale per vivere una vita di benedizioni più grande di quella del popolo di Israele. Gesù dice: "Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!" (Matteo 13,16-17) Tuttavia il cammino non è semplice. Gesù ci avverte che incontreremo delle *insidie*. Come evitare allora queste insidie e vivere in pienezza le nostre potenzialità?Salmi 10,1-11
1. Essere umili
Nel suo libro Trovare rifugio: riscoprire dentro se stessi la pace del monastero, l'abate Christopher Jamison definisce l'orgoglio come il "credere di essere importanti". Scrive: "L'umiltà è un approccio onesto alla realtà della nostra vita. È riconoscere che non siamo più importanti delle altre persone".
Nel salmo, si passa da un’immagine di Dio "lontano, nei momenti di pericolo" (v.1) a quella di un Dio vicino che vede la nostra miseria, non dimentica il grido degli afflitti, è sostegno del "misero" e "dell'orfano" (v.14 e successivi).
Le vie del malvagio "vanno sempre a buon fine" (v.5), "troppo in alto per lui sono i tuoi giudizi" (v.5). Pensano di essere più importanti degli altri, specialmente dei poveri: ghermiscono "il povero attirandolo nella rete" (v.9, AMP). Questi versetti ci parlano della trappola dell'orgoglio (vv.2-4).
Quando le cose vanno bene è facile dire: “Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza sventure” (v.6). È facile credersi importanti e non più bisognosi di Dio: “Nel suo orgoglio il malvagio disprezza il Signore: 'Dio non ne chiede conto, non esiste!'" (v.25). È facile diventare arroganti e pieni di vanagloria (v.3). Questo salmo ci mette in guardia da tutto questo e ci ricorda il nostro bisogno di Dio.
Signore, ti chiedo di preservarmi dall'orgoglio, dall'arroganza e dalla presunzione. Che io possa cercarti con tutto il cuore, ricordando che ho sempre bisogno di te e che tu sei con me.
Matteo 12,46-13,17
2. Cercare l'intimità
Nel leggere questo brano, si potrebbe erroneamente pensare che per diventare cristiani sia necessario recidere i rapporti con la propria famiglia (vv.12,49-50). Ma questo non solo è sbagliato, ma anche pericoloso e non biblico. Il quinto comandamento dice infatti: "Onora tuo padre e tua madre" (Esodo 20,12) e nel Nuovo Testamento è scritto: "Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele" (1 Timoteo 5,8).
Eppure, in questo brano, Gesù mostra che c'è qualcosa di ancora più importante del rapporto con la propria famiglia. La tua vocazione suprema è vivere un rapporto intimo con Gesù, facendo "la volontà del Padre" (Matteo 12,50).
Gesù dice: "Chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre" (v.50). Le sue parole parlano di intimità, perseveranza e accoglienza. Indicano una relazione molto profonda. Questa straordinaria vicinanza a Gesù è oggi possibile per tutti noi, e quindi anche per me e per te. Se stai vicino a Gesù ogni giorno avrai la possibilità di vivere e mettere a frutto tutte le tue potenzialità.
3. Mettere radici
Le esperienze spirituali sono molto importanti, ma se non supportate da profonde radici spirituali, possono portare a superficialità e a cadute. Essere consapevoli di questo è importante. Nessuno è al riparo dalle cadute neppure le persone più buone.
Gesù parla di un parte del seme che cade su un terreno poco profondo. Subito germoglia ma spuntato il sole "fu bruciata e, non avendo radici, seccò" (13,6). Più avanti si parla dell'uomo che" non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno" (v.21).
Le radici spirituali sono le parti della tua vita che nessuno vede: la tua vita segreta con Dio. Questo include le tue preghiere, il tuo donare e i tuoi pensieri. Se vuoi mettere a frutto le tue potenzialità, fai in modo che le radici della tua relazione con Dio siano sempre più profonde, forti e sane.
4. Proteggere il cuore
È così facile rimanere sommersi e trascinati dalla frenesia della vita. Sono molte le cose che possono riempire la vita e distoglierti da quel tempo che potresti dedicare a Dio, alla Chiesa e a tutto ciò che ti potrebbe aiutare a rafforzare le tue radici spirituali. Anche questo è un grande pericolo.
Gesù ci avverte delle spine che soffocano la pianta (v.7) e ci spiega che le spine sono "la preoccupazione del mondo" e "la seduzione della ricchezza" (v.22).
Padre, grazie perché mi chiami a questa intima relazione con Gesù. Aiutami a mettere le mie radici in profondità e a mantenere i miei occhi fissi su di te. Aiutami a proteggere questa relazione e non permettere mai ad altre cose, anche buone, di affollare il mio cuore e soffocare la mia vita.
Genesi 34,1-35,29
5. Cercare la purezza
In questo passaggio troviamo un avvertimento sulle conseguenze della vendetta (vedi 1 Corinzi 10,11). Da un terribile crimine (la violenza subita da Dina, Genesi 34,2) ne segue un altro ancora più efferato. Una vendetta non proporzionata. I due figli di Giacobbe e i fratelli di Dina "entrarono indisturbati nella città e uccisero tutti i maschi... Portarono via come bottino tutte le loro ricchezze, tutti i loro bambini e le loro donne" (vv.25-29).
Un epilogo disastroso. Giacobbe condanna le azioni dei due figli per la loro violenza, ferocia e crudeltà (vv.49,5-7). Dice: "Voi mi avete rovinato, rendendomi odioso agli abitanti della regione, ai Cananei e ai Perizziti. Io ho solo pochi uomini; se essi si raduneranno contro di me, mi vinceranno e io sarò annientato con la mia casa" (v.30). Le azioni di Simeone e Levi sono severamente condannate per la loro violenza, ferocia e crudeltà (confronta 49,5-7).
La vendetta è qualcosa che riguarda tutti noi. Ogni volta che subiamo un torto, sentiamo la tentazione di vendicarci. Nell'Antico Testamento, la vendetta era consentita secondo un criterio di proporzionalità: "Vita per vita: occhio per occhio, dente per dente" e così via (Esodo 21,23-24). Ma Gesù definisce un nuovo standard, completamente diverso e più alto (e con la sua morte e risurrezione lo renderà possibile): perdona e ama i tuoi nemici.
Joyce Meyer parla spesso degli abusi terribili subiti da bambina. Scrive: "Sei mai stata, come Dina, una vittima innocente? Posso assicurarti che anche nelle circostanze peggiori, Dio ci dà la grazia di perdonare in modo da poter andare avanti con le nostre vite".
Alla sua famiglia, Giacobbe comanda: "Eliminate gli dèi degli stranieri che avete con voi, purificatevi e cambiate gli abiti" (Genesi 35,2). E Dio, apparendo a Giacobbe (ribattezzato Israele, v.10), dice: "Io sono Dio l'Onnipotente. Sii fecondo e diventa numeroso; deriveranno da te una nazione e un insieme di nazioni, e re usciranno dai tuoi fianchi" (v.11).
Riguardo alla purezza, Rick Warren ha detto: "Nel ministero, la purezza nella propria vita privata è la sorgente della potenza nella propria attività pubblica". Questo vale anche per noi, sia a casa, sia sul posto di lavoro, nella comunità o nella chiesa. Se vogliamo portare molto frutto per Gesù nel mondo, dobbiamo cercare la purezza ed essere puri.
Signore, grazie per le potenzialità che doni alla mia vita. Con te ho la possibilità di produrre trenta, sessanta o anche cento volte quello che è stato seminato.
Pippa Adds
Salmi 10,1
"Perché, Signore, ti tieni lontano, nei momenti di pericolo ti nascondi?" A volte, nei momenti difficili, abbiamo la sensazione che Dio sia lontano. Eppure, in Genesi 35,3, Giacobbe dice: "Dio che mi ha esaudito al tempo della mia angoscia ed è stato con me nel cammino che ho percorso". La realtà è che lui c'è ed è con noi sempre, e c'è sempre stato in ogni momento e luogo della nostra vita.
References
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Abbot Christopher Jamison, *Finding Happiness: Monastic Steps for a Fulfilling Life*, (Phoenix, 2009). Joyce Meyer, *Everyday Life Bible*, (Faithwords, 2018), p.59 Rick Warren, @RickWarren, 10 December 2010, \\[Last accessed December 2015\\] Tutti i diritti riservati.About this Plan

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.
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