La Bibbia in un anno 2024Sample

Come fare buone scelte nella vita
Charles Finney era un avvocato, leader religioso e oratore vissuto nel diciannovesimo secolo nello stato di New York. Alla fine di ogni suo incontro, era solito dare alle persone l'opportunità di avvicinarsi al palco e di dare la propria vita a Gesù. Moltissimi avvocati accorrevano per ascoltare i suoi sermoni. Una sera, nel 1830, anche il Presidente della Corte Suprema di New York si presentò e andò a sedersi nella galleria in alto. Ascoltò Finney proclamare il Vangelo, e al termine si convinse che tutto ciò che aveva ascoltato su Gesù era vero. Si domandò: "Desidero anch'io iniziare a vivere una vita da cristiano, come la maggior parte della gente comune?" Qualcosa dentro di lui lo spingeva a pensare che sarebbe stato inopportuno farlo, soprattutto a causa della sua posizione sociale, molto prestigiosa (si trovava al vertice della gerarchia giuridica dello Stato di New York). Rimase seduto lì a riflettere *sulla scelta che avrebbe dovuto fare*. Poi pensò: "Perché no? Se sono convinto della verità... perché non dovrei vivere come tutti gli altri?" Si alzò dal suo posto in galleria, scese le scale e salì dal retro del palco, dove Finney stava predicando. Nel mezzo del suo sermone, Finney sentì qualcuno tirargli la giacca. Si voltò, era il Presidente della Corte Suprema. Questi gli disse: "Signor Finney, se lei intende invitare le persone a farsi avanti, io la seguirò". Finney interruppe il suo discorso e annunciò a tutti: "Il Presidente della Corte Suprema dice che se io inviterò le persone a farsi avanti, lui verrà. Vi chiedo quindi di farvi avanti ora". Il Presidente della Corte Suprema si fece avanti e con lui quasi tutti gli avvocati di Rochester, nello stato di New York! Si dice che in quella zona, nei successivi 12 mesi, si convertirono 100.000 persone. La scelta di una persona influenzò la vita di molti altri. La vita è piena di scelte. Ogni giorno della nostra vita, facciamo scelte, a volte giuste, a volte sbagliate. Le nostre scelte contano. Alcune hanno effetti che possono cambiare la vita delle persone.Salmi 55,13-24
Tra fiducia e preoccupazione, scegliere la fiducia
Qualcuno ha detto: "La preoccupazione è come una sedia a dondolo. Ti fa muovere un po’, ma non ti porta da nessuna parte". Nessuno ha mai avuto una vita senza problemi, battaglie e preoccupazioni.
Davide affronta molte difficoltà. In questo salmo, parla di una delle battaglie più difficili della sua vita (v.19b). Il suo "intimo amico" (v.14b), con il quale era "legato" "da dolce confidenza" (v.15, ERV), si rivolta contro di lui e si unisce ai suoi avversari (v.19c). Un tradimento, questo, molto difficile da accettare, molto più di un insulto da parte di un nemico (v.13a).
In ogni battaglia abbiamo sempre la possibilità di "scegliere" in che modo affrontarla. Davide sceglie di rivolgersi al Signore e lo invoca la "sera, al mattino ed a mezzogiorno" (vv.17-18). Dio ci invita a rivolgerci a lui in ogni conflitto e battaglia, per ricevere da lui consiglio e forza. Davide lo fa e sperimenta la pace di Dio. Dice: "In pace riscatta la mia vita da quelli che mi combattono" (v.19, AMP).
Da questa esperienza, Davide impara questo insegnamento: "Affida al Signore il tuo peso ed egli ti sosterrà" (v.23a). A margine delle pagine della mia Bibbia, in corrispondenza di alcuni versetti, sono solito annotare i "pesi" di quella giornata. Pesi che poi affido al Signore. Leggendo i pesi degli anni precedenti mi accorgo che molti, anche se non tutti, sono stati affrontati e risolti.
Per quante preoccupazioni, battaglie o delusioni dobbiamo affrontare nella vita, non dovremmo mai permettere di esserne sopraffatti. Come ha fatto Davide, rivolgiamoci al Signore, affidandogli i nostri pesi e dicendogli: "Ma io, Signore, in te confido" (v.24b).
Signore, oggi voglio affidarti le mie preoccupazioni. Desidero gettare tutto questo fardello su di te e fidarmi di te.
Giovanni 3,22-36
Scegliere Gesù
Nel brano di oggi osserviamo Giovanni Battista ed il suo ministero. Tra le persone di quel tempo, Giovanni è una celebrità e il suo ministero è straordinario: "La gente andava a farsi battezzare" (v.23). Nei suoi confronti però, i suoi seguaci sono piuttosto protettivi, quasi competitivi e invidiosi nei confronti di Gesù. Si avvicinano a Giovanni e gli dicono: "Colui che era con te dall'altra parte del Giordano e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui" (v.26, MSG).
Giovanni deve scegliere come rispondere. Comincia facendo notare ai suoi discepoli che "nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo" (v.27, MSG). Sceglie poi di indirizzare le persone a Gesù invece che a se stesso: "Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: 'Non sono io il Cristo', ma: 'Sono stato mandato avanti a lui'" (v.28).
Giovanni paragona la propria posizione a quella dell'amico dello sposo, o del testimone. L'amico dello sposo non si sente minacciato dall'arrivo dello sposo. Al contrario, esulta di gioia nel sentire la "voce dello sposo" (v.29). Giovanni stava aspettando Gesù e ora è pieno di gioia, in attesa del suo ministero. Gesù è il successore di Giovanni Battista. Di Gesù, Giovanni dice: "Lui deve crescere; io, invece, diminuire" (v.30).
A volte, siamo tentati a diventare più grandi degli altri, più importanti, più onorati o meglio qualificati. Queste ambizioni in sé non sono cattive, ma hanno il potere di influenzare negativamente le nostre scelte quotidiane. A noi spetta il compito di scegliere come vivere la nostra vita. Siamo oggi più concentrati sulla promozione di noi stessi o sul preparare la strada a Gesù? La nostra ambizione è per noi stessi o per Gesù?
A volte nella chiesa vediamo persone, gruppi o ministeri in competizione gli uni con gli altri. Questo non dovrebbe mai accadere.
Nei nostri cuori dovrebbero invece sempre risuonare parole come queste: "Lui deve crescere; io, invece, diminuire" (v.30). L'attenzione non dovrebbe mai ricadere su noi stessi, ma sempre e solo su Gesù. La nostra ambizione dovrebbe sempre indirizzare le persone a Gesù.
Giovanni mette in evidenza il vero problema: "Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui" (v.36, MSG). Questa è la scelta più importante che possiamo fare oggi: scegliere Gesù.
Signore, desidero che tu cresca e che io diminuisca (v.30). Riempimi dello Spirito Santo in modo che io possa pronunciare le tue parole, aiutando altri a credere nel tuo figlio.
Giosuè 23,1-24,33
Scegliere di servire il Signore
Adorare e servire Dio è la via per una vita piena. Per questo dovremmo evitare di sprecare il nostro tempo alla ricerca di falsi "dei". San Cipriano ha detto: "Qualunque cosa l'uomo preferisca a Dio, questa lo porterà a crearsi un suo dio". Oggi, attorno a noi, ci sono molti altri dei che cercano di attirarci a sé. Tra questi il denaro, il sesso e il potere.
Israele vive un lungo periodo di riposo dopo diverse battaglie (23,1). "Ormai vecchio e molto avanti negli anni" (v.1, MSG), Giosuè convoca tutto il popolo. Al popolo chiede di scegliere come trascorrere il resto della propria vita.
Giosuè ricorda tutto ciò che Dio ha fatto per loro, tutti i modi in cui li ha benedetti (23,14; 24,10) e li esorta ad "amare il Signore" loro Dio (v.10b, MSG). Li esorta ad adorarlo e a servirlo. Dice: "Sceglietevi oggi chi servire" (24,15) e offre due possibili opzioni (vv.14-15):
- Adorare i falsi "dèi" ("dèi" dei loro antenati o "dèi" del popolo conquistato), o
- Adorare il Dio d'Israele, l'unico vero Dio.
Gli dei del popolo conquistato affermano di essere moderni e "scientifici", di saper controllare l'agricoltura, la fertilità e il sesso. Il popolo di Canaan si sente intellettualmente e culturalmente molto più avanti degli israeliti. Ma Giosuè sottolinea le mancanze degli "altri dèi" rispetto alla bontà e alla potenza di Dio (vv.3-13).
Anche noi siamo chiamati ad una scelta. Non possiamo semplicemente andare alla deriva, lasciando che i fatti si susseguano senza mai prendere una decisione consapevole.
Come tutti i buoni leader, Giosuè dà l'esempio facendo una scelta personale e consapevole di adorare e servire il Signore e dicendo: "Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore" (v.15).
Il popolo risponde: "Anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio" (vv.18.21.24). Poi Giosuè aggiunge: "Vi siete scelti il Signore per servirlo" (v.22). E di conseguenza "Israele servì il Signore in tutti i giorni di Giosuè" (v.31). Mentre Giosuè e gli anziani, formati presumibilmente da lui, guidano Israele, Israele serve il Signore. Ancora una volta, la buona leadership si dimostra fondamentale.
Giosuè chiama il popolo al pentimento e alla fede. Questo è sempre ciò che Dio richiede. Primo, il pentimento: "Eliminate allora gli dèi degli stranieri" (v.23a). Come prima cosa sbarazziamoci delle cose brutte. Secondo, la fede: "Rivolgete il vostro cuore al Signore" (v.23b). In altre parole, mettete tutta la vostra vita nelle mani del Signore.
Signore, scelgo di cedere il mio cuore a te. Aiutami a fare buone scelte nella mia vita.
Pippa Adds
Giosuè 24,15
"Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore".
Questo è il versetto della mia famiglia. Nel corso degli anni, ci sono tornata molte volte. Vogliamo essere una famiglia che serve il Signore.
References
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale [BibbiaEdu](https://www.bibbiaedu.it) nonché all’app [La Sacra Bibbia](https://apps.apple.com/it/app/bibbia-cei/id734275381). St Cyprian, cited in Alphonsus di Liguori, *Preparation for Death* (Brooklyn, NY: Redemptionist, 1926) p.157. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.About this Plan

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.
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