ខគម្ពីរពេញនិយមពី Genesi 32

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Quello chiese: — Come ti chiami? — Giacobbe — egli rispose.

Quando costui vide che non poteva vincere Giacobbe nella lotta, lo colpì all’articolazione del femore, che si slogò

Nel corso della notte egli si alzò, prese le due mogli, le due serve e gli undici figli e fece loro passare il guado dello Iabbok, con tutti i suoi averi.

Giacobbe gli domandò: — Dimmi, ti prego, qual è il tuo nome? L’altro gli rispose: — Perché mi chiedi il mio nome? — e diede la sua benedizione a Giacobbe.

Giacobbe rimase solo, e uno sconosciuto lottò con lui fino allo spuntar dell'alba.

e disse: — Lasciami andare perché già spunta l’alba. Giacobbe rispose: — Non ti lascerò andare se prima non mi avrai benedetto.

L’altro disse: — Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché tu hai lottato contro Dio e contro gli uomini e hai vinto.

Poi Giacobbe pregò: «O Dio dei miei padri, Dio di Abramo e Dio di Isacco, o Signore! Tu mi hai detto: “Ritorna al tuo paese, ai tuoi parenti, e io farò in modo che tutto ti vada bene”.

Il sole stava sorgendo quando Giacobbe, zoppicando all’anca, lasciò Penuèl.

Pensava tra sé: «Se Esaù piomba su un gruppo e lo distrugge, l’altro potrà salvarsi».

Io non sono degno di tutti i favori che hai fatto con grande fedeltà a me, tuo servitore. Non avevo che il mio bastone quando ho attraversato il Giordano e ora me ne ritorno con questi due gruppi.