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Il Sermone Sul MonteCampione

Il Sermone Sul Monte

GIORNO 29 DI 30

I falsi discepoli

Dopo aver parlato di coloro che mirano a ingannare, Gesù affronta l’argomento di coloro che si illudono di essere Suoi seguaci. La base della vita cristiana non è l’adesione mentale a certe affermazioni religiose, non è riconoscere la verità, non è nemmeno testimoniarla. Il vero credente è chi fa la volontà di Dio, che include credere e testimoniare la verità.

Quelli che fanno la volontà di Dio sono membri della Sua famiglia (Matteo 12:50). Questo principio fu valido ai tempi della legge di Mosè (Romani 2:13) e ora si applica alla parola scritta di Dio (Giacomo 1:22).

Come spiegare allora la presenza di opere potenti nella vita di coloro che non sono mai stati conosciuti da Gesù? Gli illusi possono profetizzare pensando di essere ispirati (Geremia 23:16,30-32). Anche opere preternaturali possono avere spiegazioni umane, o diaboliche, anche se quelli che le fanno non si accorgono di essere lo strumento del nemico.

Tutto ciò che distoglie l’attenzione da Gesù può essere utilizzato dall’avversario. Gesù stesso disse: "Chi non è con me, è contro di me" (Luca 11:23 NR06). Questo paragrafo suggerisce che si dovrebbe attribuire ai miracoli il loro vero ruolo - dovrebbero confermare la fede, non sostituire la vera fede. Dovremmo seguire i tre amici di Daniele - la loro fede in Dio non dipendeva dalla Sua liberazione (Daniele 3:17,18).

Il falso discepolo diventa facilmente un falso dottore, portando gli altri a cadere nello stesso inganno (2 Timoteo 3:13). Dobbiamo evitare qualsiasi inganno che ci faccia sopravvalutare la nostra relazione con il Signore (Galati 6:3-7; 1 Giovanni 1:8-10).

Puoi affermare con certezza di far parte della famiglia di Dio e di essere “conosciuto” da Lui? Se non hai questa certezza, chiedi subito al Signore di darti una nuova vita attraverso la nuova nascita.

Riguardo questo Piano

Il Sermone Sul Monte

“Il Sermone sul Monte” è il titolo spesso dato ai capitoli 5-7 del Vangelo di Matteo. È un riassunto dell’insegnamento di Gesù. Sebbene gli altri Vangeli presentino alcuni passi simili in altri contesti, è probabile che Gesù abbia effettivamente pronunciato questo discorso in una sola occasione, ma che poi abbia ripetuto più volte gli stessi concetti anche in altre occasioni. Matthew Henry, il grande commentatore della Bibbia, dice che lo scopo del Sermone sul Monte “non è di riempirci la testa di nozioni, ma di guidare e regolare la nostra condotta”.

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Vorremmo ringraziare Andrew Walker per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: www.facebook.com/profile.php?id=100005886272104