Le Dieci PorteCampione

LA PORTA DELLA SORGENTE

La referenza scritturale è esaustiva: giardino e sorgente non possono essere disgiunti. Per essere rigoglioso, un giardino (la Chiesa) deve necessariamente avere al centro una sorgente (Gesù) che lo irrighi. Cosa sarebbe una città senza il giardino del re? Senza la sorgente? Senza la presenza di Dio, la Chiesa non può esistere. Un luogo dove i santi si radunano senza sentire il gorgoglio né vedere lo zampillio della Sorgente non può essere una chiesa. Bando ai fraintendimenti, la Sorgente non è il pastore della chiesa locale, nessuno tema di ricordarglielo, qualora lo avesse scordato. La Sorgente è Cristo Gesù e la Sua presenza è una fonte inesauribile, imprescindibile per la Chiesa. Non è una questione di emozione né di eccitazione, bensì di dinamicità dello Spirito. Non si tratta di costruire la Porta della Sorgente con programmi umani, piuttosto di permettere allo Spirito Santo di creare quelle condizioni per le quali la Chiesa riunita durante il culto possa passare attraverso di essa, accedere al Giardino del Re e trattenersi nella presenza del Signore per gustarla. D'altronde, non è Lui il Capo della Chiesa? Il Marito della Sposa? Il Centro di ogni cosa? Per quanti problemi possano esserci in una chiesa, Gesù non può essere messo alla porta. Egli è Colui che è disceso dal Cielo, è entrato nella storia passando per la città di Davide e ha raggiunto tutto il mondo sui piedi dei Suoi discepoli prima e sulle ali dello Spirito Santo poi, per far conoscere a tutti che il Suo Nome è al di sopra di ogni nome. Cristo stesso si manifesta in mezzo al Suo popolo. Poiché la presenza di Dio sorge e risorge senza ricorrere ad alcun effetto speciale, emergendo con tutta la Sua forza, non c’è alcuna abilità umana che possa in alcun modo condizionarla.