Le Dieci PorteCampione

LA PORTA DELLE PECORE

La Porta delle Pecore è la Porta del gregge, la porta che dà accesso alla Chiesa. Per ricostruirla è necessario che il gregge superi le differenze tra singole pecore e consideri il valore inestimabile dell'unità nella figura del Pastore che, per averle con Sé, ha pagato lo stesso prezzo per ciascuna. La Chiesa deve muoversi coesa d'un sol cuore, d'una sola mente e d'un solo spirito in virtù dell'unità in Cristo. La Porta delle Pecore può essere quindi ricostruita solo a partire dall'unità di spirito in Cristo Gesù.

La Parola di Dio è meravigliosa: al Suo interno si trovano piccole e talvolta inosservate spigolature che in realtà sono proprio in un determinato passo scritturale come una sorta di alert, per condurre l'attenzione su un dettaglio che nasconde una ricchezza di conoscenza. Riguardo alla descrizione dei lavori di questa porta, la Scrittura mostra un verbo che non è utilizzato per nessuna delle altre: "la consacrarono". La Porta delle Pecore è consacrata così come il gregge di Dio. Dopo aver attraversato la Porta, il gregge abita in un luogo santo. Non è possibile proseguire con la ricostruzione delle altre Porte se quella delle Pecore non è consacrata. Parimenti la Chiesa: il popolo di Dio, che è stato lavato, purificato, appartato, è benedetto e abita in un luogo consacrato e santo. Tutte le attività interne ed esterne al Corpo di Cristo che è il gregge, tutti i progetti missionari, apostolici, evangelistici e anche sociali (se si considera il dono dell'assistenza) non solo non possono essere svolti, ma nemmeno presentati come obiettivi da conseguire, se la Porta delle Pecore non è stata consacrata. Con questo s'intende che ogni pecora (anima) che entri a far parte del gregge passando attraverso la porta debba essere consacrata e santificata dall'acqua della Parola, non solo in entrata (salvezza), bensì anche in uscita (servizio), affinché sia visibile in ciascuna di esse lo straordinario cambio di stile di vita adottato.