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Testimonianza o reputazione: fai la scelta giusta

C'è una differenza fondamentale che ogni cristiano deve comprendere se vuole camminare nella volontà di Dio: la differenza tra testimonianza e reputazione. Troppo spesso queste due realtà vengono confuse, il che frena l'obbedienza allo Spirito Santo e rende il credente vulnerabile alla pressione sociale e religiosa.

La tua testimonianza è la qualità della vita conforme al Vangelo. È ciò che Dio vede: la tua obbedienza, la tua fedeltà, il tuo amore per Lui. La tua reputazione è ciò che la gente pensa o dice di te. E queste due cose possono essere diametralmente opposte. Gesù stesso ne è la prova. Sebbene fosse perfetto nella sua condotta, circolavano voci su di Lui: era accusato di essere un mangione, un bevitore, un posseduto (Matteo 11:19; Giovanni 8:48). Non ha mai peccato, ma la Sua reputazione era macchiata dall'invidia e dall'incredulità.

Se vivi per piacere a Dio, devi aspettarti di essere frainteso. La Scrittura ci dice che i discepoli di Gesù saranno trattati come lui (Giovanni 15:20). Ciò significa che avere una buona testimonianza non garantisce una buona reputazione. Al contrario, può attirare critiche, anche da parte dei credenti. Lo spirito religioso, sempre presente, si oppone all'azione dello Spirito Santo perché cerca di mantenere le apparenze piuttosto che obbedire a Dio.

La paura di essere giudicati può diventare una vera prigione. Molti cristiani, quando si tratta di obbedire a Dio, esitano o si paralizzano a causa di ciò che potrebbero pensare gli altri.

Tuttavia, Dio non ci chiede di essere popolari, ma fedeli. Il vero coraggio spirituale è dire «sì» a Dio, anche quando è impopolare, anche quando costa alla nostra immagine. Pietro ci esorta ad avere una buona coscienza affinché, anche se siamo calunniati, la nostra condotta irreprensibile in Cristo sia finalmente riconosciuta (1 Pietro 3:16).

Ciò significa che si può essere accusati ingiustamente pur essendo in regola con Dio. Questo è il cuore della questione: la tua sicurezza non deve basarsi sull'approvazione degli uomini, ma sull'approvazione di Dio.

Se confondi la reputazione con la testimonianza, rischi di perdere ciò che Dio vuole fare con te. Il Signore cerca uomini e donne che scelgono l'obbedienza, anche nell'opposizione. Coloro che accettano di assomigliare a Gesù, a costo di essere rifiutati come Lui. Coloro che vivono non per la propria gloria, ma per la Sua.

David Théry