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La Bibbia in un anno 2025Sample

La Bibbia in un anno 2025

DAY 168 OF 365

Le nostre preghiere fanno la differenza

San Giovanni Crisostomo (349-407) ha scritto: "La preghiera... è la radice, la fonte, la madre di mille benedizioni... La potenza della preghiera ha sottomesso la forza del fuoco, ha imbrigliato la rabbia dei leoni... ha estinto le guerre, ha placato gli elementi, ha espulso i demoni, ha spezzato le catene della morte, ha spalancato le porte del cielo, ha placato le malattie... ha salvato le città dalla distruzione... e ha arrestato il progredire del fulmine". Nella nostra chiesa di [HTB](https://www.htb.org/) (Holy Trinity Brompton) abbiamo una sala dedicata alla preghiera, aperta 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Trascorrere del tempo in quella stanza, da solo con Dio, è per me uno dei momenti più belli della settimana. La preghiera è davvero la radice e la fonte di tutto ciò che facciamo qui a [HTB](https://www.htb.org/). Ed è un tale incoraggiamento sapere che ad ogni ora, giorno e notte, in quella stanza, c'è qualcuno che prega.

Proverbi 15,1-10

Pregare e benedire

L'autore di Proverbi contrappone i "malvagi" a coloro che pregano: "Nella casa del giusto c'è abbondanza di beni", "La preghiera dei buoni gli è gradita", "Il Signore ha in orrore la condotta dei perversi, egli ama chi pratica la giustizia" (vv.6a.8b.9, MSG). Se vivremo in questo modo, porteremo grande benedizione agli altri.

Un aspetto importante in tutto questo è ciò che diciamo. Le nostre parole possono trasformare le vite. Mentre la parola "malevola è una ferita al cuore", "una parola buona è un albero di vita" (v.4, MSG). Nel mezzo di una discussione, dovremmo sempre ricordarci che: "Una risposta gentile calma la collera" (v.1a, MSG). Usare parole gentili è importante, per guarire, aiutare e incoraggiare gli altri: "Una parola buona è un albero di vita" (v.4).

Signore, aiutaci a pregare e ad usare le nostre parole per portare benedizione agli altri.

Atti degli Apostoli 11,19-12,19

Pregare con passione

La città greca di Antiochia era una delle capitali più ricche e cosmopolite d'Oriente. L'equivalente oggi di Londra, Parigi o New York. Era famosa per i suoi edifici e la sua cultura, ma anche per la sua decadenza morale e la corruzione diffusa.

Barnaba viene mandato ad Antiochia e da lì inizia un processo che porterà la città a cambiare e diventare riferimento e trampolino di lancio per la diffusione del Vangelo in tutto il mondo. La mano del Signore è con lui e i suoi compagni: "Un grande numero credette e si convertì al Signore" (11,21).

Dio si serve di Barnaba, il cui nome significa "Figlio dell'incoraggiamento". L'incoraggiamento non è adulazione o lode sterile; è come un raggio di sole verbale. Non costa nulla e riscalda il cuore degli altri, ispirando loro speranza e fiducia nella propria fede. Tutti noi abbiamo bisogno di persone come Barnaba. E noi stessi possiamo essere come Barnaba per gli altri.

Barnaba esorta tutti "a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore" (vv.23-24).

Nuove persone si aggiungono alla Chiesa, e non per un'esperienza "mordi e fuggi": "Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani" (v.26).

Viene poi stabilito un modo per gestire le finanze. I discepoli "stabilirono di mandare un soccorso... ciascuno secondo quello che possedeva” (v.29). Un principio, questo, importante: chi può permettersi di contribuire economicamente lo fa anche per coloro che non se lo possono permettere.

Questo, per la chiesa delle origini, è un periodo di grande benedizione e crescita. Ma, assieme a questo, non mancano contrasti e opposizione.

Il re di Giudea, Erode Agrippa I (10 a.C. circa - 44 d.C.) ha un'indole crudele. Perseguita i cristiani. È un politico senza scrupoli che vuole guadagnare popolarità presso il popolo (12,1-3). Fa giustiziare Giacomo e, riguardo a Pietro, progetta un linciaggio pubblico (v.4, MSG).

In carcere, Pietro è sorvegliato da quattro squadre di quattro soldati ciascuna (v.4), il doppio delle guardie abituali, e trattenuto da catene ad entrambe le mani (v.6). In quel momento "stava dormendo" (v.6, MSG). Non c'è cuscino più morbido di una coscienza pulita!

La chiesa primitiva si trova qui ad affrontare una sfida molto difficile. Una situazione apparentemente impossibile da risolvere. La loro risposta è strabiliante: pregano. È scritto: "Dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui". Un esempio, il loro, che ci insegna molto su come pregare.

  1. Pregare *Dio*
    Quando preghiamo, non parliamo solo a noi stessi e non lo facciamo per far colpo su chi ci ascolta. Pregare Dio significa dialogare con lui. Significa entrare in contatto, alla sua presenza, chiedendo e ricevendo.

  2. Pregare *insieme
    La Chiesa si
    unisce* in preghiera: "Dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera" (v.5). Il Nuovo Testamento insegna molto sulla preghiera personale, ma ancora di più sulla preghiera comunitaria.

  3. Pregare *con passione*
    Ci sono due ragioni per cui potevano decidere di non pregare affatto. Primo, Giacomo era stato giustiziato (v.2). Dio non aveva risposto alle loro preghiere per Giacomo; non sappiamo perché. Ma questo non impedisce loro di pregare.

    Secondo, la situazione di Pietro è disperata. La scelta è tra rinunciare a pregare o pregare con passione. La parola greca ektenōs (qui tradotta con "ardentemente") è usata per descrivere un cavallo che va al galoppo. Denota la muscolatura tesa di uno sforzo strenuo e prolungato come quello di un atleta.

    Quel "saliva incessantemente" suggerisce che la loro preghiera non è "una tantum", ma continua e prolungata. Sono perseveranti.

  4. Pregare *per gli altri
    Pregano per Pietro (v.5). Ci sono molti tipi di preghiera: l'adorazione, la lode, il ringraziamento, la preghiera di richiesta e così via. Qui assistiamo ad una preghiera di intercessione. Pregano per lui perché lo amano. La preghiera di intercessione è un
    atto d'amore*.

    La storia appartiene alle persone che intercedono per gli altri. Attraverso la preghiera di intercessione, possiamo plasmare l'intera nostra generazione e influenzare il corso della storia.

    Un incontro di preghiera, questo, straordinario e con risultati evidenti (vv.6-15). In risposta alle loro preghiere, Dio agisce in modo soprannaturale. La notte prima del processo, Pietro viene liberato. Dio interviene con visioni, angeli e catene che cadono (vv.6-9). Gli ostacoli vengono rimossi. Le guardie non impediscono la fuga dei prigionieri e la porta di ferro della città si apre davanti a loro (v.10).

    Pietro si presenta così all'incontro di preghiera. Una visita così straordinaria e inattesa che Rode, la ragazza che apre la porta, si dimentica di farlo entrare e nessuno crede che sia davvero lui (vv.12-15)! Praticamente, dicono a Rode che è fuori di testa (v.15). La realtà è che Dio, in risposta alle loro accorate preghiere, ha fatto ciò che sembrava impossibile.

    La parola di Dio continua così a crescere e a diffondersi (v.24). John Stott ha detto: "Questo capitolo si apre con Giacomo morto, Pietro in prigione ed Erode che trionfa; si chiude con Erode morto, Pietro libero e la parola di Dio che trionfa".

Signore, aiutaci a pregare come la chiesa primitiva. La tua mano sia con noi perché possiamo anche noi vedere un gran numero di persone credere e rivolgersi a te e alla tua parola.

1 Re 2,13-3,15

Pregare per ricevere sapienza

Per assicurarsi un lungo mandato, Salomone liquida tutti i suoi nemici (capitolo 2). Quanto è diverso il modo di agire di questo figlio di Davide rispetto a Gesù, "il Figlio di Davide", che ha portato vita ad ognuno di noi e ci ha insegnato ad amare i nostri nemici! È lui che regna in eterno.

C'è però una cosa che Salomone fa sicuramente bene. Dio gli dice: "Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda" (3,5). La sua risposta è grande, dimostra umiltà e riconoscimento del suo bisogno di Dio. Prega così: "Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (v.9).

Dio si compiace della risposta di Salomone. Gli dice: "Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te. Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria, come a nessun altro fra i re, per tutta la tua vita" (vv.11-14, MSG).

Gesù ha detto: "Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta" (Matteo 6,33). In effetti, pregando per ricevere sapienza, Salomone cerca prima di tutto il regno di Dio. E Dio gli risponde che, di conseguenza, avrebbe ricevuto tutte le altre cose in aggiunta.

Il dono della sapienza non è concessa solo a Salomone. Giacomo scrive: "Se qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data" (Giacomo 1,5).

Signore, ho bisogno della tua sapienza. Ti chiedo un cuore saggio e sensibile in ogni situazione che dovrò affrontare. Ti prego perché la sapienza che viene dal cielo sia innanzitutto "pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera" (3,17).

Pippa Adds

Proverbi 15,3

"In ogni luogo sono gli occhi del Signore, scrutano i malvagi e i buoni".

Sia che pensiamo di essere buoni o cattivi, Dio ci osserva... Questo è confortante, o no?

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale [BibbiaEdu](https://www.bibbiaedu.it) nonché all’app [La Sacra Bibbia](https://apps.apple.com/it/app/bibbia-cei/id734275381). St John Chrysostom, quoted in Leonard Ravenhill, *Why Revival Tarries* (Minneapolis: Bethany Fellowship, 1959), p.156 John Stott, *Through the Bible, Through the Year*, (Candle Books, 2006), p.330 Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.

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La Bibbia in un anno 2025

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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