La Sfida Del NataleCampione

Quando la presenza rimane

Matteo 28:19–20 (NR06) — «Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli... ed ecco: io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente.»

Natale non è una data da celebrare e poi archiviare. È la dichiarazione che Dio non è venuto per una visita: è venuto per restare.

Crescendo nel Regno Unito in una famiglia di immigrati italiani, la nostra casa era spesso un ponte tra due mondi: l’Inghilterra fuori, l’Italia dentro. Nei rari momenti in cui qualcuno dall’Italia veniva a trovarci, tutta la casa si animava: profumi di casa, ricordi, risate — era come se l’Italia avesse attraversato il mare portandosi dentro il calore di casa.Poi un giorno, lo zio di mia madre — di nome Emmanuel — non venne per una visita: restò con noi. Condividemmo pasti, conversazioni, improvvisati pranzi in cucina... Non era più un ospite, ma un fratello, un compagno di casa. E la nostra casa, da spazio di passaggio, diventò dimora.Questo è ciò che fa il vero “Emmanuele”: non viene per un giorno, non per una stagione. Viene e dimora. Riempe gli spazi della nostra vita con la sua presenza, trasforma un momento in casa, un visitatore in famiglia.Giovanni 14:18 (NR06) — «Non vi lascerò orfani; tornerò da voi.»

Natale non è il viaggio di Dio sulla Terra per un fine settimana: è il suo trasferimento nel cuore dell’umanità. Attraverso lo Spirito Santo, la presenza che una volta si è fatta carne in una mangiatoia continua a dimorare.Vivilo oggi. Prenditi un momento — a casa, al lavoro, in auto — e sussurra: “Emmanuele, non sei venuto per una visita, sei venuto per restare.”Guarda intorno: ogni stanza può tornare a essere Betlemme, ogni momento ordinario può ospitare la sua gloria. Gli hai lasciato spazio per dimorare?Il Natale non finisce con la stagione: inizia quando la Sua presenza prende dimora in te.