La Sfida Del NataleCampione

Quando la gioia diventa reale
Matteo 2:1 (NR06) — «Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni magi d’oriente giunsero a Gerusalemme» … 2:10–11 — «Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono.»
La gioia non è solo un’emozione: è riconoscimento. È quel momento in cui la lunga strada, le preghiere e l’attesa trovano senso, perché la promessa si compie davvero.
I Magi seguirono una luce per mesi, attraversarono deserti, silenzi, notti senza certezze, guidati da una stella. Quando quella stella cessò di muoversi — proprio sopra il luogo della risposta — la gioia esplose. Non era euforia superficiale, ma sollievo sacro. La vera gioia li spinse a inginocchiarsi. È questo che fa la gioia autentica: piega le ginocchia e apre il cuore.
Ricordo il giorno in cui nacque la nostra prima nipotina, Megan. Avevamo atteso ore: io e mio figlio camminavamo avanti e indietro nei corridoi dell’ospedale, mentre Marianna era dentro con nostra nuora. Ogni minuto sembrava sospeso tra speranza e preoccupazione. Poi, finalmente, qualcuno annunciò: «Il bambino sta arrivando». Pochi istanti dopo il grido di una nuova vita riempì l’aria.
Quando presi Megan tra le braccia per la prima volta, qualcosa dentro di me si sciolse. Il tempo rallentò. Tutta l’attesa, la tensione, le ore insonni… svanite. Mi innamorai di nuovo. Quella vita fragile e meravigliosa, avvolta nel calore e nella promessa, portava una gioia profonda, radicata, sacra.
È lo stesso tipo di gioia che nasce dalla presenza di Gesù: non dalla certezza che tutto vada secondo i nostri piani, ma dalla consapevolezza che Lui è qui, e quando è qui, tutto cambia.
Neemia 8:10 (NR06) — «Il popolo non si rattristi, perché la gioia del Signore è la vostra forza» — non parla di un sorriso forzato, ma della certezza che la vicinanza di Dio dà stabilità.
La Sua gioia ci sostiene. La Sua gioia diventa la nostra resilienza. La vera gioia non è fragile, non dipende dall’assenza di problemi, ma dalla presenza di Colui che non cambia. È la certezza che, anche quando la stella sembra scomparire, la promessa continua a brillare.
Vivilo oggi
E se oggi ti fermassi non per chiedere, ma per ringraziare di ciò che è già arrivato? La gioia cresce meglio nel terreno della gratitudine.
La gioia del Natale inizia — quando la promessa si compie, quando la gioia diventa reale, e ti accorgi che le promesse di Dio hanno sempre meritato l’attesa.
Riguardo questo Piano

C’è qualcosa di unico nel Natale: non è solo una data o una tradizione, ma un invito a ricordare che Dio si è fatto vicino. Ogni luce, canto e sorriso racconta che Dio è con noi. Questa verità può trasformare il modo in cui viviamo ogni giorno. Il Natale non appartiene solo a una stagione: è una realtà viva, segno della presenza di Dio che rimane. In queste pagine troverai riflessioni nate da momenti di gioia e silenzio, tutti toccati dalla Sua grazia. Il Natale non comincia a dicembre: comincia ovunque rimane la Sua presenza.
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Vorremmo ringraziare John Tufaro per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: www.instagram.com/john.tufaro
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