La Sfida Del NataleCampione

Quando la speranza rinasce
«Il popolo che camminava nelle tenebre vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell’ombra della morte la luce risplende.» (Isaia 9:1, NR06)
Non molti sanno che ho studiato musica classica (pianoforte) e che ho conseguito diversi certificati presso la Royal Academy of Music di Londra.
Da adolescente, i pezzi classici mi sembravano troppo difficili, troppo distanti.
Un autunno, il mio professore mi diede uno spartito intitolato Il Messia di Händel. All’inizio fu un incubo impararlo e suonarlo, ma alla fine di quel Natale me ne ero innamorato profondamente. Solo più tardi scoprii qualcosa di sorprendente: Händel compose Il Messia non nell’agio, ma nel caos. Era malato, senza soldi e frainteso — eppure da quell’oscurità nacque una delle più grandi proclamazioni di speranza della storia.
E qui entra in gioco Isaia 9. Quando il profeta scrisse queste parole, Israele attraversava uno dei momenti più bui della sua storia: guerre, oppressione, ingiustizia, paura. La “terra dell’ombra della morte” non era solo una metafora — era realtà. Eppure, proprio allora, Dio parlò attraverso Isaia: una grande luce sarebbe sorta.
Non una luce politica o militare, ma una luce di presenza. Il messaggio era chiaro: anche quando tutto sembra perduto, Dio non ha smesso di operare.
Spesso anche noi componiamo la nostra vita nel buio. Non tutto è chiaro, non tutto è come avevamo immaginato. Ma proprio lì — tra le note stonate della nostra storia — Dio sta ancora scrivendo la Sua melodia. La speranza non è l’assenza di ombra, ma la certezza che la luce vincerà.
È lì che comincia davvero il Natale. Non nel comfort, ma nella confusione. Non nella chiarezza, ma nel caos. Inizia quando Dio entra in un mondo stanco e dice: «Sono ancora qui.» La luce non ha aspettato che l’oscurità si diradasse — l’ha attraversata. E questo è ciò che significa vivere lo spirito dell’Emmanuele oggi: imparare a riconoscere la Sua presenza nelle ombre, non solo dopo che sono svanite.
Forse questo è il vero messaggio del Natale: la speranza non è un’emozione stagionale, ma una decisione quotidiana. È scegliere di credere che, anche oggi, Dio può far risorgere la luce da qualsiasi notte.
Forse oggi ti senti circondato da incertezza o da domande. Ricorda questo: Dio continua a entrare nelle tenebre. La speranza rinasce non quando tutto si chiarisce, ma quando ti rendi conto che la Luce è già arrivata.
Scrittura
Riguardo questo Piano

C’è qualcosa di unico nel Natale: non è solo una data o una tradizione, ma un invito a ricordare che Dio si è fatto vicino. Ogni luce, canto e sorriso racconta che Dio è con noi. Questa verità può trasformare il modo in cui viviamo ogni giorno. Il Natale non appartiene solo a una stagione: è una realtà viva, segno della presenza di Dio che rimane. In queste pagine troverai riflessioni nate da momenti di gioia e silenzio, tutti toccati dalla Sua grazia. Il Natale non comincia a dicembre: comincia ovunque rimane la Sua presenza.
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Vorremmo ringraziare John Tufaro per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: www.instagram.com/john.tufaro
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