Vivi in Modo Da Non MorireCampione

Fidati di Dio

Una testimonianza vera vivifica.

Eliseo era stato fedele nel servire il Signore, ma l’ultima storia della sua vita è una storia triste. Il profeta vede i suoi sforzi vanificati da un re incostante e ribelle.

È vero non fu una bella fine, ma Eliseo aveva posto la sua fiducia in Colui che può tutto!

Eliseo aveva chiesto una doppia porzione dello spirito di Elia, ed in effetti durante la sua vita Eliseo compì quasi il doppio dei miracoli del suo maestro.

Sì, quasi il doppio, perché ne mancava uno.

Eliseo non morì lamentandosi, reclamando contro il Signore o deluso per l’accaduto; no Eliseo morì avendo la certezza di cui parla l'apostolo Paolo: "colui che ha cominciato un'opera buona in voi, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù". Filippesi 1:6 IRB20

Eliseo visse su questa terra, con degli occhi naturali che guardavano al soprannaturale!

Ogni miracolo compiuto attraverso quest’uomo parla di una sfida continua alle leggi della fisica, della ragione umana, del buon raziocinio e quant’altro.

L’unica alternativa che Eliseo aveva per realizzare tutto questo era guardare le cose da una prospettiva spirituale, da una prospettiva eterna.

Dio ordinò a Mosè di salire sul monte, perché doveva vedere le cose dalla prospettiva di Dio.

Eliseo aveva avuto un maestro che viveva alla presenza di Dio ed egli stesso aveva imparato a vivere alla presenza del Signore, ecco perché poteva vivere con uno sguardo rivolto verso le cose eterne.

Eliseo era morto, ma la sua missione non era terminata! Quando tutto sembra finito, lascia che sia Dio a dire l’ultima parola!

Le persone di ogni epoca hanno sempre usato a dire: ormai è finito tutto, non ci sono più le opportunità di una volta, siamo alla frutta, ecc.

Eliseo continuò a sfidare la mentalità umana con una testimonianza vivificante, una testimonianza capace di produrre miracoli anche dopo morto.