EquipHer Vol. 30: "Le Debolezze Sono Terreno Fertile per la Crescita"Campione

Giorno 4 – Serve Saggezza
In questi giorni abbiamo visto come la consapevolezza delle nostre debolezze possa aprirci alla collaborazione ed alla delega.
Tuttavia, c’è una verità più profonda che spesso sottovalutiamo: la visione che Dio ci affida non dipende unicamente dalle nostre capacità, bensì dalla saggezza con cui scegliamo di amministrarla.
Gestire le proprie debolezze, infatti, è anche una questione di saggezza. La Parola è chiara: “Il principio della saggezza è: acquista la saggezza. Sì, a costo di quanto possiedi, acquista l’intelligenza.” (Proverbi 4:7, NR06).
La saggezza è l’ingrediente primario per proteggere ciò che Dio ci ha affidato. Non le nostre competenze, non le nostre risorse: quelle sono una conseguenza delle decisioni sagge che prendiamo dopo aver riconosciuto, con onestà, le aree più vulnerabili di noi stesse e del nostro operato.
Neemia è un esempio straordinario di questo principio. Aveva ricevuto da Dio un compito chiaro: ricostruire le mura di Gerusalemme. Tuttavia, ciò che rese possibile il compimento della visione non fu solo il suo zelo, bensì la saggezza con cui seppe organizzare il lavoro, assegnare ruoli, scegliere collaboratori e affrontare minacce esterne.
Neemia non era un architetto, né un muratore: era un coppiere del re (Neemia 1:11), senza alcuna esperienza pratica nell’architettura. Eppure, non si tirò indietro, né cercò di fare tutto da solo: scelse di circondarsi di persone competenti e fedeli, persone capaci, che avevano un cuore per Dio (Neemia 7:2). Radunò capifamiglia, sacerdoti, artigiani e perfino orafi per lavorare ciascuno ad una porzione del muro (Neemia 3:1–32). Predispose turni e incarichi precisi (Neemia 4:13), incoraggiò il popolo quando si scoraggiava (Neemia 4:14), e mantenne l’attenzione su ciò che contava, anche quando le pressioni esterne cercavano di distrarlo (Neemia 6:2–3).
Neemia non si limitò a identificare le sue debolezze: le gestì con saggezza ed una precisa strategia. Sapeva che il compito che Dio gli aveva affidato doveva essere svolto non solo con abilità e passione, ma anche con saggezza, proteggendo la missione che Dio gli aveva affidato.
La Bibbia ci mostra chiaramente che non è sufficiente avere una visione per portarla a compimento: serve l’intelligenza e la saggezza divine per custodirla nel tempo. E questo include anche la scelta di affrontare le aree in cui ci sentiamo inesperte o incapaci, con umiltà e azione strategica.
Come donne coinvolte nel mondo degli affari, con ruoli e responsabilità da gestire, riconoscere i nostri punti di debolezza non basta. Dobbiamo imparare a chiederci: “Qual è la scelta più saggia per proteggere ciò che Dio mi ha affidato?”
A volte sarà cercare una guida, altre volte investire in un’area in cui siamo poco esperte. In ogni caso, sappiamo che quando chiediamo a Dio saggezza, Egli ce la dona a sufficienza per gestire le nostre debolezze con eccellenza (Giacomo 1:5).
Preghiera: Signore, oggi scelgo di custodire con saggezza ciò che mi hai affidato. Aiutami a riconoscere con chiarezza le aree deboli della mia vita, del mio lavoro e della mia leadership, e donami la saggezza per affrontarle con strategia e umiltà. Insegnami a proteggere ciò che mi hai affidato con l’intelligenza che viene da Te, con scelte sagge ed intenzionali e con le persone giuste al mio fianco. Amen.
Riguardo questo Piano

Insieme ai nostri punti di forza, le nostre competenze e i doni con cui Dio ci ha equipaggiate, ci sono anche aree della nostra vita in cui ci sentiamo vulnerabili, limitate, o semplicemente inadeguate. Questo devozionale ti aiuterà a gestire le tue debolezze nel miglior modo possibile al fine di renderle opportunità di crescita.
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Vorremmo ringraziare EquipHer per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: equipherconference.com