EPISTOLA DI S. PAOLO A'~FILIPPESI 1:20-27
EPISTOLA DI S. PAOLO A'~FILIPPESI 1:20-27 DB1885
secondo l'intento e la speranza mia, che io non sarò svergognato in cosa alcuna; ma che, con ogni franchezza, come sempre, così ancora al presente, Cristo sarà magnificato nel mio corpo, o per vita, o per morte. Perciocchè a me il vivere è Cristo, e il morire guadagno. Or io non so se il vivere in carne mi è vantaggio, nè ciò che io debbo eleggere. Perciocchè io son distretto da' due lati; avendo il desiderio di partire di quest'albergo, e di esser con Cristo, il che mi sarebbe di gran lunga migliore; ma il rimanere nella carne è più necessario per voi. E questo so io sicuramente: che io rimarrò, e dimorerò appresso di voi tutti, all'avanzamento vostro, e all'allegrezza della vostra fede. Acciocchè il vostro vanto abbondi in Cristo Gesù, per me, per la mia presenza di nuovo fra voi. SOL conversate condegnamente all'evangelo di Cristo; acciocchè, o ch'io venga, e vi vegga, o ch'io sia assente, io oda de' fatti vostri, che voi state fermi in uno Spirito, combattendo insieme d'un medesimo animo per la fede dell'evangelo