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1 Samuele 1

1
Storia di Samuele
Anna al santuario di Silo
1A #1,1 Ramatàim: è la stessa città chiamata Rama al v. 11. Per la sua identificazione sono state proposte varie località. — tribù di Èfraim: la parola ebraica, così tradotta, può anche voler dire: gruppo di Èfrata.Ramatàim dei Suffiti, una città della regione montuosa di Èfraim, viveva un uomo che si chiamava Elkana. Apparteneva alla tribù di Èfraim e al gruppo di famiglie di Suf; era discendente di Ierocàm, Eliu, Tocu e Suf. 2#Gn 29,31.Aveva due mogli: Anna e Peninnà. Peninnà aveva figli, Anna invece non ne aveva.
3 # Es 23,17+. Gdc 1,19-23. Ogni anno Elkana partiva dalla sua città e andava al santuario di #1,3 Silo: località a circa 30 km a nord di Gerusalemme. Per Israele era il più importante centro religioso, perché lì c’era l’arca dell'alleanza (vedi Giosuè 18,1-10).Silo per adorare il Signore dell'universo, e offrirgli sacrifici. In quel santuario erano sacerdoti i due figli di Eli: Ofni e Finees.
4 # Dt 12,18. Un giorno Elkana andò a offrire il sacrificio. Egli aveva l’abitudine di dare a Peninnà e a ciascuno dei suoi figli un pezzo dell'animale sacrificato. 5Ad Anna, però, dava #1,5 un pezzo speciale: testo ebraico per noi oscuro. Altra traduzione possibile: un pezzo solo, però….un pezzo speciale, perché l’amava molto, anche se il Signore non le aveva concesso di avere figli. 6#Gn 16,4-6.Peninnà, invece, sua rivale, tormentava continuamente Anna e la umiliava proprio perché era sterile. 7Così, ogni anno, quando Anna si recava al santuario del Signore il marito faceva così e Peninnà tormentava la rivale.
Quel giorno Anna si mise a piangere e non voleva mangiare. 8#Rt 4,15.Suo marito le disse: «Anna, perché piangi e non vuoi mangiare? Perché sei così triste? Io, per te, non conto più di dieci figli?».
9Alla fine del banchetto sacro nel santuario del Signore a Silo, Anna si alzò. In quel momento il sacerdote Eli era seduto sulla sua seggiola all’ingresso del santuario. 10Anna era molto triste: pregò il Signore piangendo amaramente. 11#Lc 1,48.Fece al Signore questa solenne promessa: «Signore dell'universo, guarda la mia miseria! Ricordati di me che sono la tua serva, non abbandonarmi! Se mi darai un figlio, ti prometto di consacrarlo per sempre al tuo servizio: i suoi capelli non verranno #1,11 mai tagliati: questo è il segno che il bambino era consacrato al servizio del Signore, come nazireo (vedi Numeri 6,2-5 e nota).mai tagliati».
12Anna continuò a pregare il Signore per molto tempo, mentre Eli la guardava. 13#At 2,13-15.Anna pregava in silenzio: muoveva le labbra ma la sua voce non si sentiva. Per questo Eli la prese per ubriaca 14e le disse:
— Per quanto tempo ancora sarai ubriaca? Vai a smaltire il tuo vino!
15— Non ho bevuto né vino né bevande forti, — rispose Anna; — sono soltanto una donna infelice che ha aperto il cuore al Signore. 16Non considerarmi una donna da poco: ho pregato così a lungo per la tristezza e l’umiliazione.
17Allora Eli le disse:
— Va’ in pace! Che il Dio d'Israele ti conceda quel che gli hai domandato.
18— E tu, — rispose Anna, — ti prego, sii ben disposto nei miei confronti.
Poi se ne andò, e, finalmente, prese un po’ di cibo: la tristezza era scomparsa dal suo volto.
Nascita e infanzia di Samuele
19Il giorno dopo Elkana e la sua famiglia si alzarono di buon mattino, si inchinarono davanti al Signore e fecero ritorno alla loro casa, a Rama. Elkana si unì a sua moglie Anna, e il Signore esaudì la preghiera che la donna aveva fatto. 20Anna restò incinta e, a suo tempo, diede alla luce un figlio. Lo chiamò Samuele, «perché — diceva — l’ho #1,20 domandato: in ebraico vi è una certa assonanza tra questo verbo e il nome Samuele.domandato al Signore».
21 # Nm 30,14. In seguito Elkana si recò di nuovo con tutta la famiglia a Silo, per offrire al Signore il sacrificio annuale e #1,21 il sacrificio di ringraziamento che gli aveva promesso: altri: e per adempiere il suo voto (vedi Levitico 7,16).il sacrificio di ringraziamento che gli aveva promesso. 22Questa volta Anna non lo accompagnò, ma gli disse:
— Quando il bambino sarà svezzato, allora lo porterò io al santuario, e sarà presentato davanti al Signore; poi rimarrà là per sempre.
23— Fa’ come ti sembra giusto, — rispose Elkana; — resta pure a casa fino a quando avrai svezzato il bambino. E speriamo che il Signore adempia la sua parola.
Così Anna rimase a casa e allattò suo figlio fino al tempo dello svezzamento. 24#Nm 15,8-10.Subito dopo portò il bambino, ancora piccolo, al santuario del Signore a Silo. Prese con sé un #1,24 vitello di tre anni: così secondo le antiche traduzioni e come suggerito dal versetto seguente. Altra traduzione possibile: tre vitelli.vitello di tre anni, un sacco di farina e un otre di vino. 25Anna e suo marito offrirono il vitello in sacrificio, poi condussero il bambino da Eli. 26Anna salutò Eli e gli disse: «Ti ricordi di me? Sono proprio quella donna che stava qui presso di te a pregare il Signore. 27Ho pregato per avere questo figlio e il Signore mi ha ascoltato. 28Ora io voglio offrirlo al Signore: per tutta la vita apparterrà a lui».
Poi s’inchinò davanti al Signore.

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1 Samuele 1: ICL00D

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