Cercare il volto di Dio. 28 giorni di ispirazione per un cammino di digiuno, preghiera e rinnovamento spiritualeCampione

Settimana 4 – Risveglio e missione

Fuoco nel cuore

Versetto chiave: “Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse il nostro cuore in noi mentre egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?»” Luca 24:32 (NR06)

Il Risorto cammina con due discepoli delusi sulla via di Emmaus. Hanno perso la speranza, il futuro sembra chiuso. Eppure, mentre Gesù apre loro le Scritture, accade qualcosa di invisibile ma reale: il cuore ricomincia ad ardere. Prima ancora di riconoscere il volto di Cristo, riconoscono il fuoco della Sua Parola.

Il fuoco nel cuore non nasce dall’emozione del momento, ma dalla presenza di Gesù e dalla potenza della Scrittura. Quando la Parola viene spiegata, lo Spirito la accende dentro di noi: illumina, scalda, riordina. Le domande non scompaiono tutte, ma smettono di gelare l’anima. Il fuoco trasforma la delusione in desiderio, lo smarrimento in direzione.

Molte volte camminiamo anche noi con passi lenti, appesantiti da notizie, fatiche, ritardi. Il Risorto però si accosta, spiega, apre, scalda. Non sempre si fa riconoscere subito, ma lascia una traccia precisa: un cuore che arde. Il segno che Gesù è vicino non è soltanto un miracolo esterno: è la combustione interna della fede.

Il fuoco si alimenta con tre legna:

1. La Scrittura spiegata — non una lettura frettolosa, ma meditata, che lascia allo Spirito il tempo di incidere la verità.

2. La comunione con Gesù — invitarLo a “restare con noi” come fecero i discepoli; la Sua presenza trasforma la tavola in altare.

3. La condivisione — quando il cuore arde, i piedi ripartono: i discepoli tornano a Gerusalemme per annunciare. Il fuoco vero non isola: manda.

Il fuoco del cuore non brucia per consumare, ma per purificare e inviare. Spegne il cinismo, scioglie la paura, ravviva la lode, rende la testimonianza audace. Dove la Parola si apre e Cristo è invitato, la stanza si scalda, la visione si riallinea, la missione riparte.

Forse oggi non vedi segni eclatanti, ma se la Parola riaccende in te un “sì” semplice e obbediente, il Risorto è già alla tua tavola. Lascia che resti. Lascia che parli. Lascia che bruci ciò che è superfluo e fortifichi ciò che è santo.

Prendi oggi un brano dei Vangeli e leggilo lentamente, chiedendo: “Gesù, spiegami Tu le Scritture.” Scrivi una frase che ha acceso il cuore e trasformala in preghiera. Invita il Signore a “restare con te” in un momento concreto della giornata.

Tema per il digiuno e preghiera:

• Prega per il rinnovamento dell’amore verso Dio.
• Intercedi per i giovani che stanno cercando la loro vocazione.
• Prega per un cuore ardente nella chiesa.