Cercare il volto di Dio. 28 giorni di ispirazione per un cammino di digiuno, preghiera e rinnovamento spiritualeCampione

Settimana 3 – Purificazione e trasformazione | Testo di Nicolas Baudo

Guarisci le tue ferite

Versetto chiave:“Lo Spirito del Signore, Dio, è su di me, perché il Signore mi ha unto per recare una buona notizia agli umili; mi ha mandato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato.” Isaia 61:1 (NR06)

Ci sono momenti nella vita in cui le ferite dell’anima sembrano troppo profonde per guarire. Possono nascere dal rifiuto, dalla perdita, dalla delusione o dal peccato. Spesso si nascondono dietro un sorriso o dietro la forza che mostriamo agli altri, ma dentro — dove nessuno vede — il cuore è spezzato. Eppure, in questo versetto Dio rivela un messaggio di speranza: Egli non è indifferente al dolore del Suo popolo.

Il Padre ha mandato Suo Figlio Gesù non solo per salvare, ma per guarire. Egli fascia, restaura, ricostruisce ciò che è stato distrutto. È l’unico medico dell’anima, colui che tocca le zone più dolorose non con giudizio, ma con amore e compassione. Quando Isaia parla di “fasciare quelli che hanno il cuore spezzato”, ci offre un’immagine tenera: come un infermiere che avvolge con cura una ferita, così lo Spirito Santo fascia il nostro dolore con la Sua presenza e il Suo conforto.

La guarigione inizia dal riconoscere la ferita. Molti preferiscono ignorare il dolore, riempire il vuoto con attività, lavoro o persino religiosità. Ma Dio non guarisce ciò che nascondiamo. Quando portiamo le nostre ferite davanti a Lui con sincerità, Egli non ci rifiuta. Gesù stesso disse: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.” Matteo 11:28 (NR06). Aprire il cuore a Dio è il primo passo verso la libertà.

“Lo Spirito del Signore è su di me” — è questa presenza che porta guarigione. Nessuna parola umana o consolazione temporanea può sostituire l’opera profonda dello Spirito Santo. Quando Lo inviti nella tua vita, Egli entra come un balsamo sulle ferite: ti consola, ti rinnova, riempie i vuoti che nessuno può colmare e ti dà la forza di ricominciare.

Spesso le ferite non guariscono perché continuiamo a credere alle bugie del passato: “Non valgo nulla”, “Dio mi ha dimenticato”, “Non cambierà mai nulla.” Ma la Parola di Dio dichiara il contrario: “Tu sei prezioso ai miei occhi.” Isaia 43:4 (NR06). Quando lasci che Gesù tocchi il tuo cuore, non resti più prigioniero del dolore. Le cicatrici rimangono, ma non fanno più male: diventano testimonianza della grazia di Dio.

Dio trasforma il tuo dolore in forza, la tua tristezza in gioia, e fa di te uno strumento di consolazione per altri. Egli non vuole che tu viva schiavo delle ferite, ma libero nel Suo amore.

Oggi, lo Spirito del Signore è pronto a fasciare il tuo cuore, a darti gioia invece di lutto, speranza invece di cenere. Lascia che la Sua presenza entri nelle tue ferite: lì, proprio lì, inizia la tua guarigione.

Dedica un tempo di preghiera chiedendo allo Spirito Santo di toccare le tue ferite più nascoste. Nominale davanti a Dio e permetti al Suo amore di fasciare il tuo cuore. Oggi scegli di credere che la guarigione è possibile.

Tema per il digiuno e preghiera:

• Prega per chi soffre interiormente.
• Intercedi per la guarigione di famiglie e coppie.
• Prega per il ministero di consolazione nella chiesa.