Mi Fido Di TeCampione

Tutti noi aspettiamo una risposta da Dio per qualcosa che desideriamo profondamente. Anche Paolo pregò per essere guarito, e cosa gli rispose Dio? “La mia grazia ti basta.” La risposta di Dio, spesso, non è quella che vorremmo sentirci dire. A volte accettare di convivere con una malattia, con il dolore per un bambino perso, o con qualsiasi altra sofferenza, è estremamente difficile. Ma non è impossibile vedere trasformato quel dolore in qualcosa di buono. Come possiamo portare gloria a Dio nella prova? Ricordandoci che le difficoltà non arrivano per schiacciarci, ma per farci crescere e per renderci testimonianza vivente per chi ci osserva. Davide ha sperimentato molte volte il terrore, lo smarrimento spirituale. Eppure scrive di benedire il Signore in ogni tempo, perché conosceva il Dio che lo aveva liberato: dalla delusione degli uomini, dalla persecuzione, dal tradimento, dalla perdita di un figlio, e persino dal suo stesso peccato. La delusione, spesso, è una scelta di vita. È il frutto di un cuore che si appoggia più sull’uomo che su Dio. Quante volte restiamo delusi perché guardiamo agli altri come se fossero infallibili? E quante volte, addirittura, rimaniamo delusi da Dio quando non ascolta la nostra preghiera come noi avremmo voluto? È come se volessimo metterci al Suo posto, convinti che il nostro piano sia migliore del Suo. A volte abbiamo persino la presunzione di voler “correggere” Dio per soddisfare un nostro capriccio. Ma Gesù ci invita a fissare lo sguardo su di Lui. Solo quando guardiamo a Cristo non resteremo delusi: la Sua luce illuminerà la nostra strada. Col tempo capiremo che anche i Suoi “no” sono insegnamenti, protezioni, benedizioni. Non comprenderemo sempre il perché, ma non è necessario sapere tutto. Ciò che conta è fidarci che tutto fa parte del Suo piano perfetto.

Oggi scegliamo di credere che Dio ha piani più grandi e migliori per la nostra vita.