Mi Fido Di TeCampione

Credo che questo salmo sia uno dei più belli, perché qui Davide esprime una profonda gratitudine a Dio per la liberazione che ha ricevuto. E penso che ciascuno di noi, oggi, potrebbe scrivere un salmo simile, perché tutti abbiamo sperimentato la liberazione da una paura, da una prova, da una malattia o da qualcosa che ci opprimeva. Riflettendo su questi versetti, ho iniziato a pensare alla vita — alla nostra vita — fatta di momenti belli e meno belli. E sapete, è così semplice benedire Dio quando tutto intorno a noi va per il verso giusto. Ma quando arrivano la malattia, la sofferenza o perfino la morte… riusciamo ancora a far sgorgare quella lode che appartiene a Dio? Davide, nonostante avesse vissuto innumerevoli episodi di persecuzione e ingiustizia, in questo salmo ci dà un insegnamento potente: nonostante tutto, loda. Davide non aveva alcuna colpa per l’odio che Saul nutriva verso di lui. Quante ne avrà passate! Eppure non ha mai smesso di confidare nel suo Dio. Anche quando la morte gli camminava accanto, sapeva che Dio era ancora più vicino. Per questo Davide può dichiarare: “In ogni tempo benedirò il Signore; la sua lode sarà sempre sulla mia bocca.” Perché conosceva il Dio in cui credeva, anche mentre i suoi nemici lo perseguitavano.

Oggi scegliamo anche noi di vincere sui nostri “nemici”: paura, ansia, sfiducia, scoraggiamento.
Oggi scelgo di essere più che vincitore.