Incrollabile: Il Carattere Della Donna Di DioCampione

LA FRAGILITÀ E LA FORZA DI UNA DONNA QUANDO SUBISCE UN LUTTO.

Sento la necessità di fermarmi su quest’argomento, che abbiamo toccato ieri, anche se in modo diverso. Vedi, Dio è pronto a guarire questo tipo di ferita, ma spesso il problema sta in chi la riceve e, nella forza di accettare la volontà di Dio.

Il dolore della perdita di un figlio o di una figlia, quanto quello di un marito, è qualcosa che cambia l’intero andamento della vita e lo si prova non solo nello spirito, ma anche nel corpo.

L’assenza diventa in alcuni casi debilitante. La fragilità della donna, in questi casi, si rivela nell’immagine biblica del "vaso più debole" (1 Pietro 3:7, NR06), che ha bisogno solo di essere riempito dalla potenza di Dio, per continuare a svolgere il proprio ruolo. Che sia madre o moglie, si sentirà comunque privata di quel ruolo e svuotata di sé stessa.

Questo è il tempo di fare attenzione a non porsi sotto “sorgenti”, che fanno scorrere nel proprio vaso rabbia verso Dio, distacco verso gli altri, incredulità e angoscia.

Gesù da la soluzione: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Matteo 11:28, NR06)

Il lutto va smaltito, perché il dolore trattenuto può creare problematiche più grandi. Non accadrà in un attimo, ma nel tempo che passerà sarà necessario lasciare Dio operare in profondità.

Nella Bibbia è scritto: “Egli guarisce i cuori affranti e fascia le loro ferite.” (Salmo 147:3, NR06) E ancora : “Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, Egli salva gli spiriti affranti.” (Salmo 147:3, NR06)

Alcune donne somatizzano il lutto e non se ne rendono conto, iniziano ad avvertire stanchezza cronica, insonnia, perdita di appetito, dolori, ansia o depressione.

Quella mancanza che senti è necessario colmarla subito con l’arresa del tuo dolore ai piedi della croce.

Gesù sa cosa stai provando, nelle sue sofferenze c’era anche la tua, non ti chiede di dimenticare, ma solo di lasciarti guarire e di usare quello che hai vissuto per supportare altri. Dio metterà sul tuo cammino persone, che stanno vivendo quello stesso dolore che tu hai provato e da cui sei stata liberata.

Prendi le tue fragilità e trasformarle nella tua forza!

Devi farlo perché la tua vita non è finita, chi è rimasto intorno a te ha bisogno di te e del tuo esempio di donna di Dio!

Oggi sentivo forte di dedicarti queste parole, che Dio mi ha dato, perché seppur non sia madre, ho visto mia madre reagire alla perdita di suo figlio di soli 16 anni, affetto da una patologia neurodegenerativa, ed essere diventata una forte testimonianza per molte donne.

Continua a glorificare Dio, canta in mezzo al lutto e dichiara come Giobbe:

“Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore! (Giobbe 1:21, NR06)