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La seduzione: il segno degli ultimi tempi

Versetto chiave: “Guardate che nessuno vi seduca.” Matteo 24:4 (NR06)

Quando i discepoli chiesero a Gesù quali sarebbero stati i segni della Sua venuta e della fine dell’età presente, la Sua prima risposta non riguardò guerre, carestie o terremoti. Disse invece: “Guardate che nessuno vi seduca” Matteo 24:4 (NR06). Questo ci fa capire che, negli ultimi tempi, il pericolo più grande per i credenti non sarà la persecuzione esterna, ma l’inganno spirituale che si insinua dall'interno.

La seduzione spirituale è diversa dalla tentazione comune. Non si limita a spingerci verso un peccato evidente, ma mira a distorcere la verità di Dio, mescolandola con menzogna in modo da renderla plausibile. Satana sa che il credente radicato nella Parola non accetterebbe un errore manifesto; perciò lo riveste di un’apparenza di verità.

L’apostolo Paolo avverte che Satana “si traveste da angelo di luce” 2 Corinzi 11:14 (NR06) e che negli ultimi tempi “molti si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni” 1 Timoteo 4:1 (NR06). Questi spiriti non agiscono solo attraverso falsi maestri palesi, ma possono infiltrarsi anche in insegnamenti apparentemente biblici ma privi della croce di Cristo e della potenza di trasformare la vita.

Il pericolo della seduzione è che lavora sulla mente e sul cuore in maniera progressiva. Così come Eva fu sedotta nel Giardino (Genesi 3:6), anche noi possiamo essere attratti da ciò che “sembra buono” ma non è conforme alla volontà di Dio. Gesù stesso avverte che “sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti” Matteo 24:24 (NR06). Questo significa che i miracoli, se non sono radicati nella verità e nella santità, non sono garanzia della presenza di Dio.

L’antidoto alla seduzione è duplice: radicarsi nella Parola e rimanere pieni di Spirito Santo. La conoscenza biblica ci permette di discernere ciò che non è in linea con l’insegnamento di Cristo; la comunione con lo Spirito ci avverte quando qualcosa “non suona giusto” anche se esteriormente sembra buono. La Chiesa di Berea è un esempio positivo: “Esaminavano ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così” Atti 17:11 (NR06).

Impegniamoci come comunità a verificare ogni insegnamento alla luce della Scrittura, senza dare per scontato nulla solo perché proviene da una fonte che stimiamo. Dedichiamo tempo alla meditazione quotidiana della Parola e alla preghiera, chiedendo allo Spirito Santo di sviluppare in noi un discernimento sensibile. Sosteniamoci a vicenda con esortazioni fraterne, per evitare che qualcuno venga trascinato lontano dalla verità.

Quali abitudini possiamo coltivare insieme per proteggerci dalla seduzione spirituale e rimanere saldi nella verità di Cristo?