Vincere Lo Spirito Di IntimidazioneCampione

Riconoscere lo spirito di intimidazione

Versetto chiave: “Dio infatti non ci ha dato uno spirito di paura, ma di forza, di amore e di disciplina.” 2 Timoteo 1:7 (NR06)

Molti credenti vivono al di sotto del potenziale che Dio ha messo in loro, non perché manchi la capacità o la chiamata, ma perché sono prigionieri di uno spirito invisibile e subdolo: lo spirito di intimidazione. Questo nemico non colpisce sempre con attacchi diretti, ma lavora sottilmente, insinuando paura, vergogna e senso di inadeguatezza, fino a farci credere che non siamo all’altezza di ciò che Dio ci chiede di fare.

L’intimidazione è antica quanto la storia dell’uomo. Già in Eden, dopo il peccato, Adamo disse: “Ho avuto paura… e mi sono nascosto” Genesi 3:10 (NR06). La paura lo spinse a fuggire dalla presenza di Dio. Questo è il meccanismo che Satana continua a usare: insinuare paura per rubare all’uomo l’autorità che Dio gli ha dato.
Un episodio emblematico è quello di Elia. Dopo la straordinaria vittoria contro i profeti di Baal (1 Re 18), una sola minaccia di Jezebel fu sufficiente a fargli perdere coraggio e a spingerlo alla fuga (1 Re 19:2-3). Se un profeta potente come Elia può cadere sotto l’attacco dell’intimidazione, anche noi dobbiamo essere vigili.
Lo scopo dell’intimidazione è paralizzarci. Quando cediamo, i doni che Dio ha messo in noi entrano in “modalità stand-by”: smettiamo di agire per fede e cominciamo a muoverci solo nei limiti delle nostre forze. Ma Dio non ci ha dato uno spirito di paura. Ci ha dato forza, per resistere alle pressioni; amore, per guardare le persone e le circostanze con il cuore di Cristo; e disciplina, per mantenere la mente e le scelte allineate alla Sua volontà (Luca 10:19).
Riconoscere la voce dell’intimidazione è il primo passo per vincerla. Spesso essa parla alla nostra mente con frasi come: “Non sei capace… fallirai… non ti ascolteranno”. Ma quando queste parole si alzano contro la verità di Dio, dobbiamo rispondere con la Parola, proprio come fece Gesù nel deserto (Matteo 4).

Prendiamoci un momento di silenzio davanti a Dio e chiediamo: “Signore, in quale area stiamo cedendo alla paura?”. Scriviamo la risposta e troviamo un versetto che parli di vittoria, autorità o fiducia in Dio. Proclamiamo questo versetto ogni giorno, e poi compiamo un’azione concreta che vada nella direzione opposta alla paura. Anche un piccolo passo di fede è sufficiente per spezzare il potere dell’intimidazione.

Quale bugia dell’intimidazione abbiamo creduto, e quale verità di Dio possiamo dichiarare oggi per sostituirla?

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