Zittire Le Voci Dell'InsicurezzaCampione

📖 Giorno 5 – Distruggere ciò che alimenta l’insicurezza.

L’insicurezza spesso nasce da una narrazione interna, costruita nel tempo, alimentata da ciò che abbiamo visto, ascoltato, creduto. A volte queste radici sono visibili, altre volte sono altari nascosti nel cuore. Gedeone aveva un altare nella casa di suo padre. Non un semplice oggetto religioso, ma un simbolo di una spiritualità distorta, mischiata, compromessa. Baal rappresentava una falsa sicurezza, una religione comoda, culturalmente accettata. Ma per rispondere alla chiamata di Dio, Gedeone doveva abbatterlo.

Il gesto è radicale: distruggere ciò che ti ha tenuto in piedi fino a quel momento — anche se era tossico. E qui nasce una grande lezione spirituale: la guarigione dell’insicurezza passa attraverso il coraggio di spezzare i legami con ciò che ci dava un senso fittizio di valore. Il bisogno di approvazione, il perfezionismo, il controllo, il compiacere tutti: sono tutti altari interiori.

Gedeone non riceve solo un ordine, ma anche un nuovo nome: Ierub-Baal, colui che sfida ciò che prima serviva. È un cambio identitario. Quando abbatti ciò che ti teneva schiavo, inizi a respirare con un nome nuovo e un destino diverso.

Domande di riflessione:

- C’è qualcosa nella tua vita che ti ha dato sicurezza, ma che ora ti tiene legato?

- Quale passo concreto potresti fare per abbattere quell’altare interiore?