Zittire Le Voci Dell'InsicurezzaCampione

📖 Giorno 1 – Quando l’insicurezza diventa la tua identità.

L’insicurezza non è solo una sensazione. Può diventare una struttura mentale radicata, una narrativa che ci abita da anni e che condiziona tutto: il modo in cui ci vediamo, come interpretiamo gli altri, persino come pensiamo Dio ci veda. È questo il punto di partenza di Gedeone. Non è solo impaurito dai Madianiti. È schiacciato da un senso profondo di inadeguatezza. Si nasconde mentre lavora, trebbia il grano di nascosto perché si sente lui stesso “inadatto” alla vita, alla chiamata, al coraggio. Quando Dio lo chiama “uomo forte e valoroso”, quelle parole sembrano fuori luogo, persino offensive.

Ma Dio non si sbaglia. Egli vede qualcosa che Gedeone ha dimenticato, o forse non ha mai scoperto: un’identità che non si basa sulle circostanze, ma sulla Sua chiamata. L’insicurezza dice: “non sei abbastanza”. Dio dice: “Io sono con te”. L’insicurezza si basa sul passato e sulle ferite ricevute. Dio parla al presente e costruisce il futuro con la verità, non con la paura.

Nel luogo della tua insicurezza più profonda, Dio non solo ti incontra: ti chiama. E quando Dio chiama, non si limita a consolarti. Ti ridefinisce.

Domande di riflessione:

- Quali promesse e parole che Dio ha per te, fai ancora fatica a credere?

- Quale gesto concreto, oggi potrebbe essere un primo passo fuori dalla tua insicurezza?