Libero Dalla PrigioneCampione

Sentirsi in prigione è un'esperienza oppressiva; è come sentirsi intrappolati in uno stato in cui si è privati della libertà di movimento, di pensiero e di azione.

Spesso ci sentiamo in prigione a causa del lavoro che facciamo, dell’ambiente in cui ci troviamo o per le difficoltà che affrontiamo. Tuttavia, sentirsi in prigione è seriamente pericoloso, perché può portarci prima a una condizione di disagio temporaneo e, in seguito, alla depressione.

Anche un figlio di Dio può avere la sensazione di essere in prigione, proprio come accadde a Davide.

Ci fu un tempo in cui Davide era costantemente perseguitato dal re Saul, il quale cercava di ucciderlo a causa di una forte invidia nei suoi confronti. Accadde che Davide ebbe l'occasione di vendicarsi e di porre fine alla sua fuga, ma non lo fece. In quell'occasione scrisse il Salmo 142, nel quale pregò Dio chiedendogli di liberarlo da quella che per lui era ormai una prigione. Sebbene fosse un uomo libero, Davide sentiva di vivere una prigionia.

Nella nostra vita, spesso ci troviamo a vivere proprio questo sentimento: pur essendo persone libere, ci si sente in prigione.

La differenza la fa la guida dello Spirito Santo, che ci porta a comportarci non di impulso, non con vendetta e non agendo in maniera insensata, ma chiedendo a Dio: "Signore, libera la mia anima dalla prigione".

Dio è pronto a liberare chiunque si affida totalmente a Lui; dobbiamo crederci con tutto il cuore. Egli lo farà per certo, nei tempi perfetti, proprio come fece con Davide, che fu liberato da quella persecuzione e divenne re di Israele.

La Bibbia ci insegna che tutto coopera al bene per quelli che temono il Signore; TUTTO, non "qualcosa" o "determinate cose", ma TUTTO coopera al bene, anche le prigioni che viviamo.

Dio ha un piano per la tua vita e nella prigione che stai vivendo, potrai realizzarlo e vedrai la Sua liberazione.