Libero Dalla PrigioneCampione

Vediamo cosa è successo a Giuseppe, il figlio di Giacobbe.

Giuseppe si trovava in Egitto al servizio del capitano delle guardie del Faraone, ma a causa di una falsa accusa si ritrovò ingiustamente in prigione. Nonostante la detenzione, Dio non lo abbandonò; anzi, in quel luogo fu particolarmente benedetto.

Giuseppe era stimato e gli veniva affidato molto, ma era comunque in carcere. Certamente la benedizione di Dio era su di lui, ma quel ragazzo si trovava pur sempre in prigione.

A volte, capita anche nella nostra vita di trovarci in situazioni che apparentemente sono favorevoli, in contesti in cui sentiamo comunque la benedizione di Dio sulla nostra vita, ma ci sentiamo chiusi in una sorta di prigione. Abbiamo poca libertà di movimento, un raggio d'azione limitato e sentiamo di poter dare di più, ma ci sentiamo bloccati, come se fossimo in una prigione.

Ma Dio ha un piano perfetto anche in casi come questi. In quella prigione Giuseppe, per Grazia di Dio, interpretò i sogni del coppiere e del panettiere, e tale rivelazione fu di grande supporto, soprattutto per il coppiere, che fu riabilitato, ma dimenticò completamente Giuseppe.

Può succedere anche a noi ciò che è accaduto a Giuseppe, che, nonostante l'amore mostrato, l'impegno e la dedizione, può capitare di essere dimenticati; ma al momento giusto, Dio interviene, proprio come avvenne per Giuseppe. Infatti, due anni dopo la sua buona azione, la sua storia tornò a galla e gli permise di uscire di prigione.

Se vuoi uscire dalla tua prigione, continua a servire il Signore, perché al momento giusto verrà riconosciuto tutto ciò che hai fatto per amore di Dio. Ti saranno aperte le porte di quella prigione e ti sarà dato molto di più di quanto avevi prima. Non a caso, Giuseppe fu liberato e successivamente divenne viceré d'Egitto.

Non pensare che ciò che stai facendo sia inutile; continua a servire Dio, che, al momento giusto, saprà come ribaltare ogni situazione.