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EquipHer Vol. 33: "Il Punto di Rottura"Campione

EquipHer Vol. 33: "Il Punto di Rottura"

GIORNO 5 DI 5

Giorno 5 — Visione Restaurata

Quando Gesù dichiarò in Luca 4:18: “Mi ha mandato a proclamare ai ciechi il recupero della vista”, (NR06) non stava parlando soltanto di guarigione fisica. Parlava di vista spirituale — del recupero del modo in cui percepiamo noi stesse, il nostro proposito e il nostro potenziale.

Tuttavia, prima di restaurare ciò che costruiamo, Dio restaura il modo in cui vediamo noi stesse. Perché se le nostre “lenti” interiori non funzionano bene, anche la visione più chiara diventa confusa nel momento in cui la mettiamo in pratica.

Quando Dio guarda te, non vede la donna che ha fallito, esitato o si è paragonata agli altri. Vede la donna che ha creato, equipaggiato e redento per uno scopo. Ed è qui che la nostra vista spirituale inizia ad essere restaurata: quando smetti di pensare partendo da ciò che manca e inizi ad agire partendo da ciò che in Cristo è già stato reso completo.

La visione non può nascere dall’insicurezza — nasce dall’identità. Quando torni a vedere te stessa nello stesso modo in cui Dio lo fa, torni a vedere chiaramente anche il proposito per cui Lui ti ha creato e chiamato. Ed è allora che l’invito di Abacuc assume tutto il suo significato: “Scrivi la visione, incidila bene sulle tavolette… anche se tarderà, attendila; poiché certamente verrà, e non tarderà.” (Abacuc 2:2–3, NR06)

In Isaia 55:11 leggiamo: “Così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non ritornerà a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata.” (NR06)

Quando scrivi la visione che Dio ha piantato nel tuo cuore, stai applicando quel principio spiegato in Isaia. Dichiari che la Parola di Dio avrà compimento, anche se non sai ancora come. È un modo per rendere visibile la tua fiducia.

Finché una promessa resta solo nella mente, può essere facilmente messa in dubbio; ma quando la metti per iscritto, quella visione diventa concreta, leggibile, trasmissibile. Ecco perché Dio disse ad Abacuc di scrivere.

Scrivere è come fissare un punto di riferimento: ci ricorda ciò che Dio ha detto, anche quando tutto intorno a noi è incerto e lontano da quella promessa. Scrivere la visione serve a ricordare a te stessa che la Sua parola è stabile e affidabile.

Non scoraggiarti se non vedi ancora tutto prendere forma. Dio non ha dimenticato quello che ti ha detto, nè quello che ha piantato nel tuo cuore. Sta solo lavorando dietro le quinte per adempiere la Sua promessa nei tempi giusti.

La tua parte è credere e restare allineata alla Sua Parola e alla visione che Dio ti ha affidato. Il resto, lo farà Lui.

Preghiera:

Signore, grazie perché la Tua Parola è sì e Amen. Oggi scelgo di credere che le Tue promesse e la visione che hai piantato nel mio cuore sono ancora valide, anche se non vedo ancora tutto compiersi. Aiutami a rinnovare ogni pensiero che mi porta a dubitare, e rinnova la mia fiducia nel Tuo piano. Insegnami a camminare con fiducia, a costruire con obbedienza e a confidare nei Tuoi tempi. Fa’ che ogni parola che scriverò con fede diventi testimonianza della Tua fedeltà. Amen.

Riguardo questo Piano

EquipHer Vol. 33: "Il Punto di Rottura"

Questo devozionale di cinque giorni esplora ciò che accade quando la tua visione si offusca, le tue certezze vacillano e la tua fede sembra fragile. Scoprirai che ogni stagione — sia quelle produttive che quelle faticose — fa parte dello stesso viaggio. Il muro che ti trovi davanti non è la fine della tua storia: è il punto di svolta.

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Vorremmo ringraziare EquipHer per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: equipherconference.com