Up! Avere la mentalità dell’aquilaCampione

Rinnovarsi per volare – La forza del cambiamento

Versetto chiave: “Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.” Romani 12:2 (NR06)

Quando l’aquila invecchia, attraversa una delle fasi più dolorose, ma anche più potenti della sua vita. Le sue piume diventano pesanti, il becco e gli artigli si indeboliscono e non riesce più a volare come prima. Allora si ritira su un’alta montagna, in un luogo isolato e inizia un processo difficile: si strappa le piume vecchie, si rompe il becco e gli artigli contro la roccia. È un tempo di dolore, ma anche di rinascita. Dopo qualche mese nascono nuove piume, un nuovo becco e nuovi artigli. A questo punto l’aquila torna a volare più alta e più forte di prima.

Anche noi, come aquile spirituali, abbiamo bisogno di attraversare tempi di rinnovamento. Ci sono stagioni in cui Dio ci chiama a lasciare le vecchie abitudini, i vecchi pensieri, persino alcuni schemi religiosi o modi di fare che non portano più vita. Il cambiamento fa male, ma è necessario per continuare a volare.

Molti si fermano perché temono il processo del rinnovamento. Preferiscono restare come sono, piuttosto che affrontare il dolore del cambiamento. Ma senza rinnovamento, non c’è nuova forza, non c’è nuovo volo. Dio non può riempire un vaso già pieno: deve prima svuotarlo. E a volte questo svuotamento passa attraverso momenti in cui Egli ci spoglia di ciò che pensavamo fosse indispensabile, solo per mostrarci che la nostra vera forza è in Lui.

La Parola ci invita a essere trasformati “mediante il rinnovamento della mente”. Significa cambiare il modo in cui pensiamo, vediamo e reagiamo. Il vero cambiamento inizia dentro di noi, quando permettiamo allo Spirito Santo di toccare le nostre motivazioni, di purificare i nostri pensieri e di riallineare il nostro cuore alla volontà di Dio.

Dobbiamo avere il coraggio di dire: “Signore, rinnova in me un cuore puro, rinfresca il mio spirito, dammi occhi nuovi per vedere come Tu vedi.” Quando lo facciamo, scopriamo che Dio non vuole solo farci sopravvivere, ma farci volare di nuovo. Egli non ci lascia in mezzo alla montagna del cambiamento: rimane con noi finché non siamo pronti a spiccare il volo.

Ogni leader, ogni credente, arriva a un punto in cui deve scegliere: restare fermo o essere rinnovato. L’aquila che rifiuta di cambiare muore in basso; quella che accetta il processo vive ancora molti anni e raggiunge altezze mai viste prima. Così anche noi: quando accettiamo che Dio lavori in noi, scopriamo un nuovo vigore spirituale, una nuova visione e un nuovo coraggio.

Chiediamoci: quali aree della nostra vita hanno bisogno di rinnovamento? Forse un atteggiamento, una ferita mai guarita, una stanchezza spirituale che ci ha fatto perdere lo slancio.

Preghiamo così: “Signore, rinnova la mia mente e il mio cuore. Strappa via ciò che è vecchio e fammi rinascere nella Tua forza. Non voglio restare dove sono: voglio volare ancora con Te.”

Ricordiamoci: il rinnovamento può essere doloroso, ma è la porta verso una nuova stagione di forza e libertà.

Il volo dell’aquila ci insegna che la vita con Dio è un continuo salire, rinnovarsi e fidarsi del vento dello Spirito. Volare in alto richiede separazione, visione, fede nelle tempeste, discernimento nelle relazioni, coraggio nel cambiamento e disponibilità al rinnovamento.

Non siamo chiamati a vivere come uccelli di terra, ma come figli del cielo.
Dio ci invita a vivere in alto, sopra le circostanze, sopra le paure, sopra i limiti.

Come dice Isaia 40:31 (NR06): “Ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.”

Noi siamo quelle aquile. E il cielo è la nostra direzione.

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